mercoledì 10 giugno 2020

Review "L'eco del passato" di Simona Bosco

Buon salve bookspediani.
La giornata parte carica con il Review del nuovo thriller di Simona Bosco!



Titolo: L’eco del passato
Autore: Simona Bosco
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 14 Maggio 2020



A cinque anni dalla prematura scomparsa di suo marito, Sofia si sente ancora troppo vulnerabile. La sua vita perfetta a New York è un ricordo così lontano da convincerla a tornare a Milano con le sue figlie, facendosi circondare dall'affetto della sua cara amica Beatrice. Il futuro ha però in serbo numerose sorprese, prima fra tutte l'incontro con Alex, un affascinante cinquantenne con la fama del latin lover, erede di una delle più facoltose famiglie del capoluogo lombardo ed ex docente universitario. La loro storia sembra un sogno a occhi aperti da cui Sofia non ha voglia di risvegliarsi, nonostante Beatrice dubiti che l'uomo la ami davvero: Alex non è quello che sembra e in passato era stato denunciato da alcune studentesse per molestie sessuali. Così, quando Sofia decide di allontanarlo, Alex rivelerà la sua vera natura e si trasformerà nel peggiore incubo di ogni donna: uno stalker.



IL MIO VOTO




Sofia è la protagonista di questo romanzo, una donna che si è costruita una bella vita a New York con il marito e le due figlie, ma che si vede scomparire tutto a causa della morte improvvisa dell'uomo. Non è semplice per lei ritrovarsi sola, quando era pronta ad un per sempre con suo marito, ed è ancora più difficile cercare di tornare alla vita di tutti i giorni e fingere che vada tutto bene, in particolare davanti alle due figlie. Ecco perchè decide di tornare a casa, a Milano, dove ha i genitori su cui contare e anche una spalla su cui piangere, dove può vedersi anche con la migliore amica Beatrice, pronta ad aiutarla in ogni occasione. Non è facile riprendersi da un simile trauma, ma a poco a poco Sofia torna alla vita ed esce dal suo guscio, concedendosi la possibilità di essere nuovamente felice. E' proprio tramite Alex, un uomo che conosce in vacanza, che decide di essere pronta ad un nuovo tentativo e non esita a comunicarlo a Beatrice e ai genitori, che vorrebbero essere contenti per lei ma che trovano il tutto troppo affrettato  e soprattutto non si fidano totalmente di Alex. A ragione, perchè quando qualcosa inizia a non quadrare e Sofia non esita ad allontanarlo, il suo sogno di ricominciare si trasforma in un vero e proprio incubo. Alex non la vuole lasciare andare e non fa che seguirla ovunque, rendendole la vita un inferno e quindi diventando a tutti gli effetti uno stalker. Questo per Sofia è un duro colpo che non prende nel migliore dei modi, infatti inizia ad essere costantemente terrorizzata, ha continui attacchi di panico e non sa quando tutto potrà tornare alla normalità, ma sa che ha persone che la amano su cui poter contare. La storia di Sofia purtroppo tocca da molto vicino tutte le donne, le quali spesso si ritrovano in queste situazioni senza aver fatto nulla per scatenare la cosa, semplicemente hanno voluto decidere per la propria vita e dire di no, hanno scelto di troncare una relazione o non non essere interessate e purtroppo il no non viene spesso recepito, scatenando quindi questi comportamenti che hanno un effetto distruttivo su tante donne, proprio come Sofia. Il suo personaggio è terribilmente realistico e non si può non fare il tifo per lei, fino alla fine.


Insieme a Sofia sono tanti altri i personaggi che compaiono in questa storia e su cui l'autrice si focalizza per far capire la loro importanza: si sa infatti che la prima cosa che mira a fare uno stalker è spaventare la persona in questione, renderla paranoia e isolarla dagli affetti e dalla famiglia, rendendole quindi impossibile rivolgersi a chiunque per aiuto. E' essenziale quindi in questa storia la presenza della famiglia di Sofia, in particolare del padre che non esita a difendere la figlia anche quando assiste in prim persona al carattere di Alex, così come si vede quanto è coraggiosa Sofia da scegliere di allontanare le proprie figlie per proteggerle, anche se significa non vederle ogni giorno.
Ma la figura che più si apprezza in tutto questo è Beatrice, la migliore amica di Sofia e la prima a spingerla a ricominciare dopo la morte del marito, ma anche la prima a metterla in guardia su Alex, rischiando anche di minare la loro amicizia, ma che si sente in obbligo di intervenire perchè qualcosa non le quadra. La sua presenza è davvero fondamentale, non in tante sarebbero rimaste accanto a Sofia e lei fa capire che sono proprio gli affetti e le persone care a fare la differenza in questi momenti delicati, avere qualcuno che ti da la carica per andare avanti, anche nelle situazioni più brutte, trovo sia davvero quello che serve.
In tutto questo però anche Alex ha una piccola parte in cui si spazia nella sua vita e anche questo l'ho trovato interessante per capire ancora di più questo personaggio, attraverso il suo background che non sempre da le risposte ma che fa capire tante cose, come per esempio che è molto facile fingere di essere quello che non si è.


Simona Bosco sceglie di parlare di una tematica che tocca tantissime donne da vicino, ma ovviamente può toccare anche gli uomini, ossia quella dello stalking. A volte è facile far entrare una persona nella propria vita e trovarsi bene con questa, tanto da voler portare la relazione su un livello più profondo come per esempio facendogli conoscere amici e parenti, i nostri punti di forza del resto. Ma è altrettanto facile venire ingannati dai modi di una persona e non riuscire a vedere dietro la maschera che indossano tutti i giorni per cui, solo quando questa viene tolta, ci si trova davanti una persona estranea, ben lontana da quella affettuosa e amorevole che si conosceva, di fatto una persona che vuole controllarci e non è disposta ad accettare un no come risposta, anzi è determinato ad essere parte della vita di quella persona, sia che questa lo voglia oppure no e ricorre a sistemi orribili come le continue chiamate, l'appostarsi sotto casa o al lavoro, fino ad arrivare ad essere ovunque, un tormento che non finisce mai, un tentativo di farci uscire di senno e di isolarci dagli altri, che nel caso di Sofia non riesce totalmente grazie alla sua famiglia.
Mi è piaciuto molto il fatto che l'autrice abbia approfondito la questione, facendoci vedere anche la parte burocratica che non è sempre immediata e quindi la costante attesa di una risposta non fa che peggiorare le cose. Il tema quindi è decisamente scottante e trovo che sia stato trattato molto bene, coprendolo al cento per cento.


Non avevo ancora letto nulla di Simona Bosco ma visto i tanti commenti positivi riguardo al suo primo romanzo, ho preso la balla al balzo con questo secondo libro per poterla conoscere e constatare che di fatto merita tutte le lodi ricevute. La sua penna è incalzante, colpisce diretta e non fa giri di parole, affonda a volte dove fa più male, ma questo rende la storia ancora più realistica, così come i suoi personaggi, che entrano prepotenti nelle nostre vite e di fatto anche tu ti senti parte degli affetti di Sofia e anche tu vorresti entrare nel romanzo per poterla aiutare in qualche modo. L'eco del passato è una storia che ci fa capire che è giusto cercare di avere una seconda possibilità in amore, anche quando si perde la persona cara, ma purtroppo come sempre questo è un terno al lotto, si può trovare una nuova persona con cui passare il resto della vita, una delusione oppure una persona che entra di prepotenza nel nostro mondo per poi distruggerlo. Questo però non significa che bisogna chiudersi in se stessi, la Bosco ci vuole dire che è giusto reagire e fare tutto ciò che è in nostro potere per riprenderci quel controllo che stanno cercando di toglierci, è di fatto un inno a restare forti, a non cedere mai anche quando la situazione sembra perduta, anche quando sembra una storia infinita per cui non vale la pena combattere.
L'eco del passato è un romanzo che colpisce dove fa più male e proprio per questo vale la pena leggerlo.


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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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