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giovedì 13 luglio 2017

#Blogtour:"La sorella" di Louise Jensen - L'intervista

Cari bookspediani, in occasione dell'uscita italiana de La sorella siamo riusciti ad intervista l'autrice ed è stata veramente fantastica!



IL ROMANZO




Titolo: La sorella
Autore: Louise Jensen
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Thriller
Data di uscita: 4 luglio 2017 

TRAMA:



Le ultime parole di Charlie continuano a perseguitare la sua migliore amica Grace, che non è più la stessa da quando lei è morta. Grace è una giovane maestra che vive tranquilla con Dan, conosciuto ai tempi del liceo. È una ragazza piena di sensi di colpa, perché si è sempre sentita responsabile della scomparsa delle persone che ha amato, persino di quella della sua migliore amica Charlie. Loro due avevano un legame speciale fin da ragazzine, quando avevano nascosto insieme la misteriosa memory box di Charlie. Ora quella scatola piena di segreti è l'unico oggetto rimasto a Grace come ricordo. Al suo interno, ha trovato la lista dei desideri dell'amica: il primo sarebbe stato ritrovare il padre che non aveva mai conosciuto. Per lealtà verso quella che per lei è stata una sorella, Grace decide dunque di indagare e ben presto si imbatte in un'altra donna, Anna, che sostiene di essere la vera sorella di Charlie. Sarebbe bellissimo ritrovare una famiglia, ma il suo arrivo è accompagnato da segnali inquietanti. Gli oggetti scompaiono. Arrivano telefonate silenziose nel cuore della notte. Messaggi minacciosi. Persino Dan si comporta in modo strano. E Grace è sicura che qualcuno la segua. È tutto nella sua mente o succede davvero? Per darsi una risposta, Grace inizia un agghiacciante viaggio nel proprio passato. E in quello della ragazza che credeva di conoscere come se stessa.




L'INTERVISTA



Risultati immagini per the sister louise jensen
Dove hai preso l’idea per il libro?
In origine stavo scrivendo un libro non fiction sulla Consapevolezza e sono andata ad un gruppo locale dove stavano parlando di autopubblicazione.
Tutti quelli che erano nel gruppo dovevano fare un esercizio a caldo. Mi hanno dato tre parole e avevo 10 minuti per scrivere qualcosa.
Le mie parole includevano “foresta” e “pala” e ho scritto velocemente quello che è diventata la base per il primo capitolo di “La sorella”.
Quando sono tornata a casa mi sono ritrovata a pensare a Charlie e Grace. Nelle prime righe del libro sappiamo che Charlie è morta dopo aver detto a Grace: “Ho fatto qualcosa di terribile, perdonami” Cosa ha fatto Charlie? Sapevo che le ragazze avevano nascosto una scatola della memoria e c’era una misteriosa lettera dentro  e morivo dalla voglia di sapere cosa conteneva.
Dopo qualche giorno ho iniziato ad espandere il tutto in una storia breve fino a che è diventato un romanzo di 90,000 parole.


Avevi già programmato tutto?
Non avevo pianificato nulla. E’ stata una vera avventura e ho amato viaggiare con i personaggi, scoprire i  segreti allo stesso modo in cui li avrebbe scoperti il lettore.
Inizialmente era stato scritto come una love story ma quando l’ho terminato e l’ho riletto mi sembrava un po’ troppo piatto così l’ho riscritto aggiungendo tensione ed è diventato il thriller di oggi. Ho sempre sentito che sarebbe stata la storia di Grace e Charlie e sono stati loro a guidarla.



Hai sempre voluto fare la scrittrice?
Fin da quando ho letto il mio primo libro sapevo che volevo creare storie. A scuola il mio insegnante, Mr Townsend, mi faceva prendere dalla libreria quanti libri volevo e mi ha sempre incoraggiata a scrivere.
Prima di finire le scuole secondarie ho avuto un incontro con una consigliera di carriera e mi ha detto che sarebbe stato impossibile diventare un’autrice e che non si guadagna da vivere scrivendo libri. Così mi ha consigliato di diventare una segretaria e l’ho fatto. Nel 1980 non avevamo un computer o un cellulare ed era difficile trovare informazioni. Nessuno nella mia famiglia era mai andato all’università e non aveva idea di cosa si poteva fare per essere pubblicati. Oggi puoi trovare di tutto su internet  e se ci fosse stato nel 1980 non avrei dovuto aspettare così tanto per realizzare il mio sogno.


Risultati immagini per the sister louise jensenQual è la parte più difficile nello scrivere thriller?
Ho letto molte fiction e amo le storie sentimentali con personaggi ben caratterizzati. Inserisco un aspetto emotivo nei miei libri ed è difficile nella prima bozza raggiungere il giusto equilibrio. I lettori di thriller non vogliono essere annoiati ma io voglio che si immedesimino nei miei personaggi. Diventando più esperta è più semplice di prima ora avere un occhio critico sul mio lavoro. Sapere per esempio quando l’azione deve rallentare o accellerare. Ho imparato molto lavorando per un editore.


A cosa stai lavorando ora?
Sto terminando ora il mio terzo libro, The Surrogate. 
Questa è la premessa:

“Hai presente quella sensazione? Quando vuoi qualcosa disperatamente che vorresti quasi uccidere per averla?”
Attento a quello che desideri..
Kat e suo marito Nick hanno provato di tutto per diventare genitori e sono sul punto di rinunciare.
Poi un incontro fortuito con l’amica d’infanzia di Kat, Lisa, da ai due un’ultima possibilità di raggiungere i loro sogni.
Ma il passato di Lisa e Kat nasconde segreti oscuri.
E Lisa nasconde molto di più di quello che sembra.
Mentre piccole crepe stanno apparendo nella perfetta immagine del felici e contenti di Kat, la ragazza realizza di dover affrontare le paure del passato per salvare la sua famiglia.

E’ stato molto divertente scriverla. Kat è il personaggio più complesso che ho creato (anche se è talmente determinata che penso si sia creata da sola). E’ un po’ più oscuro dei miei primi due libri, ma ha anche un lato emotivo.
Non vedo l’ora di farlo uscire!


Come ti sei sentita quando hai saputo che avrebbero pubblicato il tuo libro?
Onestamente?Ho pianto. Lydia, il mio editor, mi ha offerto un contratto per tre libri e non ci potevo credere.
Abbiamo subito lavorato alla bozza di La sorella e sembrava ci volessero anni prima di potere firmare il contratto.
Tante volte pensavo che il mio editore si fosse accorto che non ero una vera scrittrice e avesse cambiato idea. Anche quando ho tenuto tra le mani la prima copia ancora non ci credevo.


Qual è la parte più bella di essere un’autrice?
Amo scrivere e creare storie ovviamente ma penso che le persone che ho incontrato sia online che di persona abbiano aiutato ad essere questo un anno meraviglioso. Amo sentire i lettori, discutere dei personaggi e cosa sarebbe potuto succeder alla fine.
Ho conosciuto tantissime persone che hanno reso migliore la mia vita.


C’è un messaggio che volevi trasmettere?
Questa è una domanda molto interessante che nessuno mi aveva mai fatto, ma si.
La sorella riguarda principalmente il dolore di Grace, come l’ha formata e la colpa che sente.
Inizialmente Grace è sola e triste e sembra praticamente a pezzi ma mentre la storia procede la vediamo rimontare in pista, rimettere in carreggiata la sua vita e vediamo che è molto più forte di quello che crede.
Sono stata soffocata dal dolore io stessa e una volta pensavo che non ne sarei mai uscita, ma il libro mostra come la vita davvero va avanti.
Siamo tutti molto più resistenti di quello che pensiamo e tutti ci apriamo di nuovo all’amore. Non dimentichiamo, ma come Grace, impariamo ad andare avanti. Per quanto possa sembrare tutto oscuro c’è sempre luce.


Quanto c’è di te nei personaggi?
Ci sono sicuramente pezzi di me in tutto il libro.
Penso che essendo il primo libro è difficile che l’autore resti fuori da esso. I gusti di Grace sono i miei come il cibo che mangia o la musica che ascolta.
E’ diventata un personaggio a me molto caro e molto importante.
Tutt’ora cucino una torta ogni novembre per festeggiare il suo compleanno!


Quale consiglio daresti agli aspiranti scrittori?
Non arrendetevi mai.
Mi ci sono voluti 40 anni da quado ho detto che volevo diventare un’autrice a quando il libro è stato effettivamente pubblicato.
Scrivete perché amate farlo, scrivete perché altrimenti sareste infelici  e ricordate che ogni no è un passo verso il si che sicuramente troverete. Scrivere è un’arte e ci vuole tempo e pratica per impararlo.

Divertitevi durante il viaggio.



Per oggi è tutto bookspediani!
Domani vi aspetta la recensione su Il libro sulla finestra e non vi resta che continuare a seguirci!


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