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mercoledì 26 giugno 2019

#Review Party:"L'amica sconosciuta" di Amy Gentry

Bookspediani eccomi di nuovo con voi per parlarvi del nuovo libro di Amy Gentry!



Titolo: L'amica sconosciuta
Autore: Amy Gentry
Editore: Garzanti
Genere: Thriller
Data di uscita: 27 Giugno 2019



Ho mantenuto il tuo segreto.
Adesso tocca a te.
Pensi di riuscirci?

Una in un mondo di uomini. Così si sente la trentenne Dana Diaz che, nonostante non si sia mai arresa, non è ancora riuscita a realizzare il sogno di diventare un’attrice di successo. Finché, dopo una brutta nottata in cui si trova a respingere le avance indesiderate di un uomo meschino e insistente, entra nella sua vita la carismatica Amanda Dorn. Proprio come lei, sta cercando di farsi strada in una realtà dominata dalla prepotenza maschile, di cui ha conosciuto i risvolti più drammatici e infelici. Dice di aver incontrato gli stessi ostacoli e di sapere come superarli. Benché l’estrema sicurezza della ragazza la spaventi, Dana decide di fidarsi. Insieme architettano un sottile piano di vendetta: vestire i panni l’una dell’altra e farla pagare a tutti gli uomini che negli anni hanno cercato, in un modo o nell’altro, di prevaricarle. Il piano sembra funzionare alla perfezione: insieme, le aspiranti attrici si calano nella parte, mettendo a segno un colpo dopo l’altro, senza sbagliare una battuta. Ma più la vendetta si consuma, più la fiducia di Dana in Amanda comincia a vacillare: forse il loro incontro non è stato casuale. Forse la donna che ha imparato a chiamare amica non è così sincera. Quando il confine tra ciò che giusto e ciò che è sbagliato inizia a dissolversi, Dana si convince che sia arrivato il momento di smettere di giocare e di capire che cosa Amanda voglia veramente da lei. Perché, quando è la nostra vita a non essere più al sicuro, è meglio non fidarsi di nessun altro all’infuori di noi stessi.

IL MIO VOTO


È tornata alla carica Amy Gentry, un’autrice che avevo già conosciuto con il suo romanzo d’esordio e ancora una volta le protagoniste principali del suo romanzo sono due donne, all’apparenza molto diverse ma che hanno un punto in comune che le fa diventare alleate.
Dana, la voce narrante della storia, è una ragazza di ventotto anni che cerca di crearsi il suo posto nel mondo come cabarettista, anche se con scarsi risultati perché nessuno trova uno spazio per lei.
Il suo è un mondo difficile, caratterizzato principalmente da uomini e per questo è molto difficile emergere, specie perché si ritrova spesso davanti ad un pubblico difficile, che non sembra apprezzare la sua ironia. Ad uno di questi spettacoli si imbatte in Amanda, una donna che inizialmente non conosce ma con cui si ritrova a parlare di tanti argomenti e una cosa tira l’altra, comprendono entrambe di avere molti elementi in comune, tra cui il forte desiderio di vendicarsi di tutti gli uomini che hanno ostacolato il loro percorso.


Sono confidenze che si fanno quasi per sbaglio, quasi per naturalezza, senza pensare davvero che dall’altra parte ci sia una ricezione di quelle parole alla lettera.
E invece Amanda, che anche lei ha le sue buone ragioni per avercela con la maggior parte degli uomini, decide di aiutare di testa sua Dana e quello che è peggio è che come lei si è occupata dei suoi problemi, vuole che anche Dana faccia qualcosa per lei. Inizia così come un gioco una caccia spietata a chi ha rovinato loro la vita, ecco quello che le unisce. Ma si può davvero conoscer una persona solo perché si ha qualche punto in comune?
La presenza di Amanda sta portando Dana decisamente sulla cattiva strada e il senso della giustizia si fa più offuscato che mai, perché inizia ad essere ormai una semplice vendetta portata avanti da due donne che vogliono trovare il loro posto nel mondo senza essere discriminate. Eppure non sempre quello che inizia per le ragioni giuste finisce per essere qualcosa di corretto e se ne accorgerà Dana, la quale dovrà capire se può davvero fidarsi di Amanda.

Mi è piaciuta molto la tematica a cui l’autrice ha dato vita, dando modo a due donne di farci capire che il mondo del lavoro non è mai rosa e fiori, soprattutto se riguarda il genere femminile. Questo è un argomento di grande attualità poiché molto spesso sento dire che si cerca principalmente lavoratori di genere maschile, perché creano meno problemi, come se il solo fatto di essere una donna fosse qualcosa di sbagliato. È stata buona anche l’idea di far incontrare due donne entrambe ferite da questo modo ingiusto per dar vita ad una storia che potesse prendere piede, in primis creando una bizzarra amicizia tra loro e poi sviluppandosi sulla vendetta riguardante tutti gli uomini che le hanno ostacolate.
Del resto scambiarsi questa lista è il piano perfetto, perché nessuno potrebbe mai collegarle a tutto questo. Eppure c’è da dire che quando si confonde la giustizia con la vendetta, c’è sempre qualcosa dietro l’angolo pronto a farci pagare questo confine da non superare.

Le due protagoniste principali sono entrambe ben costruite e molto interessanti, soprattutto una volta passata la prima parte della storia, ma mentirei se non vi dicessi che è Amanda e il suo essere così innocente e allo stesso tempo così pericoloso quella che più ha attirato la mia  attenzione. Nulla a togliere a Dana, che è un’ottima protagonista, ma che non colpisce quanto la sua compagnia di malefatte. Lo stile della Gentry si dimostra ancora una volta molto semplice e diretto, il suo difetto è quello di iniziare molto lentamente la storia per poi riprendersi a metà e partire come un razzo per arrivare in dirittura di arrivo, che costringe il lettore prima a capire dove vuole andare a parare la storia e poi non vuole più staccarsi fino alla fine.
Ho notato certamente grandi passi avanti rispetto al primo libro e azzeccatissima la tematica che tratta, ma per me mancava ancora quella marcia in più, che sono certa arriverà con molta più esperienza.
L’amica sconosciuta è un romanzo che riesce ad intrattenere e a far riflettere il lettore, e proprio perché parla di attualità mette ancora più in agitazione, per cui merita decisamente una possibilità.




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