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lunedì 30 settembre 2019

Recensione "Il patto dei labrador" di Matt Haig

Buon salve bookspediani.
Questa sera vi parlo di "Il patto dei labrador" di Matt Haig.

Il patto dei labrador di [Haig, Matt]

Titolo: Il patto dei labrador
Autore: Matt Haig
Editore: Edizioni E/O
Genere: Fiction
Data di uscita: 18 Settembre 2019


Gli Hunter sono una famiglia come tante, alle prese con i problemi quotidiani di tutte le famiglie: il lavoro, i figli adolescenti, un matrimonio all’apparenza solido, i soldi che non bastano mai. Gli Hunter però non sono soli: possono contare sull’affetto e la protezione del loro cane, un labrador molto saggio che veglia su di loro e cerca di salvaguardarli in tutti i modi dalle minacce del mondo esterno e da loro stessi. E Prince userà tutte le sue armi «da cane», ma soprattutto il suo cuore, la sua saggezza e la sua devozione assoluta, che lo condurranno anche a tradire il Patto dei Labrador, pur di proteggere i suoi padroni. Decisione che gli costerà molto cara.

IL MIO VOTO





Matt Haig è un autore che ha avuto modo di dare prova della sua bravura con il suo romanzo d'esordio arrivato anche in Italia, ossia "Come fermare il tempo", una storia non certamente leggera o divertente, ma con un profondo significato sulla vita e sul tempo che si ha a disposizione.
Quando ho visto questa uscita, sapevo che dovevo leggerla, un po' perchè parlava di animali e un po' perchè ero curiosa di vedere Mat Haig in una veste più leggere e divertente. Infatti il romanzo si comprende essere diverso fin da subito, poichè a raccontare questa storia non è nessuno della famiglia Hunter, ma è Prince, il loro labrador. Prince, essendo un cane di razza, è sempre stato abituato a conoscere il patto dei labrador, un codice da seguire alla lettera per proteggere sempre e comunque la propria famiglia. Per Prince questo non è mai stato un problema. perchè gli Hunter sono sempre stati una famiglia perfetta, almeno fino a quando qualcosa non va a turbare il loro equilibrio che all'apparenza sembrava perfetto, ma che in realtà si è rivelato molto fragile, poichè basta poco per mandarlo in frantumi e Prince deve lottare con tutte le sue forze per prendersi cura della sua famiglia e allo stesso tempo non violare il patto. Ma a volte seguire le regole è impossibile, quando ne va della salvezza della propria famiglia, e questo Prince lo imparerà a caro prezzo.


Il patto dei labrador è un romanzo che si legge molto rapidamente poichè conta poco più di trecento pagine ma, siccome la storia viene narrata da Prince, a volte alcuni capitoli sono molto più corti di altri (che di per sè sono composti da massimo tre o quattro pagine), contano infatti solo poche righe, scelta che rende sicuramente interessante questo romanzo poichè capita molto di rado di avere una storia raccontata da un punto di vista di un animale.
Prince è un labrador, un cane protettivo di natura, che si prende molto a cuore la famiglia in cui vive e che è pronto a proteggerla ad ogni costo, è questo il famoso patto dei labrador. E così infatti fa il cane, che quando si accorge che c'è qualcosa che non va, ci mette tutto il suo impegno per rimediare, anche se Prince pensa non ci siano grossi problemi in famiglia, vede gli Hunter come perfetti. Purtroppo però i suoi umani stanno camminando in punta di piedi, poichè un rumore di troppo potrebbe distruggere il precario equilibrio in cui si trovano e quello che stanno per affrontare nemmeno Prince potrebbe sistemarlo, perchè in mezzo si sta semplicemente mettendo la vita e questa è imprevedibile, difficile da controllare, ma Prince, da bravo cane, non può fare altro che cercare di aggiustare le cose, anche a costo di andare contro il patto, perchè sa che non è lui a contare, ma la sua famiglia e per loro è disposto a tutto. Ecco quindi che Matt Haig ci regala una perfetta immagine di quello che si definisce il migliore amico dell'uomo, un cane che non pensa mai a se stesso e alla conseguenze delle sue azioni, ma che ha a cuore solo quella famiglia che lo ha adottato e gli ha donato una casa.


E' dunque Prince il vero narratore e anche il protagonista di questa storia, tuttavia non si può non nominare la famiglia che il labrador protegge ossia gli Hunter.
Questi sono composti da Kate e Adam, i due adulti che sembrano andare d'amore e d'accordo, anche se sono ben lontani dai primi anni di matrimonio, e dai loro due figli Hal e Charlotte. I quattro sembrano il ritratto perfetto di una famiglia felice, purtroppo però ci sono tanti problemi che nascondono ogni giorno e che lottano per venire in superficie, riuscendoci. Adam infatti lamenta la mancanza di intimità con la moglie ed è per questo che spesso si allontana da casa con Prince per andare a fare la loro solita passeggiata, dove ha modo di conoscere una donna che cattura subito la sua attenzione. Kate è una donna che sembra quasi non sopportare suo marito, ora per lei poi è ancora più difficile dopo la morte di suo padre e dell'arrivo di sua madre in casa. Hal invece è l'unico ad essere il ritratto del classico adolescente, un po' ribelle e scapestrato ma che alla fine ha un animo buono e gentile. Charlotte invece è in pieno cambiamento, nonostante non sia ancora sedicenne vuole la sua indipendenza e vuole essere trattata come una adulta e questo spinge Adam ad essere scontroso, ecco perchè Charlotte si sente sempre più sola e incompresa. Ognuno degli Hunter quindi ha un problema, nessuno però si fa avanti per parlarne e l'unico testimone dei loro malesseri è Prince, che purtroppo ha risorse limitate per migliorare le cose, ma ci prova sempre.


Sebbene quindi all'apparenza possa sembrare un romanzo divertente e leggero, in esso racchiude tematiche assai importanti. L'autore affronta problemi di tutti i giorni, quelli che una classica famiglia può avere: una coppia che non è più quella di un tempo, sebbene ci sia ancora di mezzo l'amore infatti tutti i difetti su cui prima si passava sopra iniziano a diventare irritanti e si vede la persona accanto a sè quasi come un estraneo, perchè del resto durante gli anni si cambia e si affronta la vita, per cui questo lascia un segno indelebile. Kate e Adam sono una coppia in cui ci si può rispecchiare, persone umane che spesso commettono errori, per alcuni di essi è impossibile tornare indietro, ma si cerca sempre di andare avanti.
E poi ci sono Hal e Charlotte, dei ragazzi che stanno crescendo e che vogliono la loro indipendeza poichè devono trovare la loro identità, il loro posto nel mondo. Collegato ai ragazzi c'è un altro argomento che l'autore tocca molto attuale, di cui non posso parlarvi per non rovinarvi la storia, ma che non mi ha convinto appieno su come è stato trattato. Si parla quindi di affrontare i problemi che la vita ci pone davanti giorno per giorno e l'autore ci fa capire che con un animale al nostro fianco, tutto in qualche modo sembra andare a posto per qualche ora, non certo per magia, ma perchè ci si sente meno soli e soprattutto ascoltati da quella palla di pelo che è a tutti gli effetti parte della famiglia, anzi quella che lotta di più per salvare una situazione che sembra essere perduta in partenza.


Onestamente mi è stato molto difficile dare un voto a questo romanzo, una lettura che mi è piaciuta tantissimo ma la sua fine in qualche modo mi sta stretta, non mi ha soddisfatto e ancora adesso non so come mi sento al riguardo, penso mi occorra un po' di tempo per metabolizzare e per capire se effettivamente era la scelta giusta o se poteva essere gestita diversamente. Quello che è certo è che inizialmente ho amato tantissimo questa storia, il punto di vista unico di Prince e l'ironia dell'autore, sebbene riuscisse anche a trattare di tematiche serie, dando ad esse il giusto peso e la giusta intonazione per quanto riguarda lo stile. E' stato interessante anche l'inserimento di qualche spezzone del famoso patto dei labrador, ciò che da appunto il titolo alla storia, che va a confermare la bravura di Matt Haig e il suo ingegno nel sapere creare storie uniche e originali, tuttavia non me la sento di consigliarla a tutti poichè, per quanto possa apparire leggera e divertente, a lettura conclusa posso affermare che è una storia che fa male e che sa lasciare il suo segno indelebile. Matt Haig è un autore davvero bravo, che in questa storia ho trovato cambiato a livello di stile, è molto più fluido e scorrevole, tuttavia ancora una volta sa come rendere una storia dolce e amara allo stesso tempo.




si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio




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