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lunedì 28 ottobre 2019

Recensione "Dry" di Neal Shusterman e Jarrod Shusterman

Buon pomeriggio bookspediani.
Oggi vi parlo di una nuovissima uscita de Il castoro, ossia "Dry" di Neal Shusterman e Jarrod Shusterman.


Titolo: Dry
Autore: Neal Shusterman e Jarrod Shusterman
Editore: Il Castoro
Genere: Distopico
Data di uscita: 17 Ottobre 2019



Da tempo la siccità non dà tregua alla California. La vita di tutti è ormai diventata un'infinita lista di divieti: non innaffiare il prato, non riempire la piscina, non fare docce troppo lunghe. Fino a quando, un giorno, dai rubinetti non scende più una goccia. E la catastrofe ha inizio. Improvvisamente la città diventa una zona di guerra: in preda alla disperazione, i vicini e le famiglie si scontrano alla ricerca di acqua. Quando i suoi genitori non tornano a casa, Alyssa capisce che la sua vita e quella di suo fratello sono in pericolo, e sarà costretta a fare delle scelte difficili, se intende sopravvivere.




IL MIO VOTO


Dry è stata un'uscita arrivata all'improvviso ma che mi ha attirato subito per la sua trama incredibilmente particolare soprattutto attuale, che va a parlare di catastrofi molto più vicine a noi di quanto si possa pensare. Nel mondo creato da Neal e Jarrod Shusterman ci troviamo davanti ad una situazione estrema: il pianeta è arrivato allo stremo, l'acqua si sta a poco a poco esaurendo e per questo ci sono regole molto rigide a riguardo, per contrastare questa sempre più diffusa siccità come non fare docce troppo lunghe, non innaffiare il prato e così via, qualsiasi cosa pur di conservare quella poca acqua di cui si predispone. 
C'è certamente chi ha già capito la gravità della situazione e ha provveduto a fare scorta di acqua, chi invece crede che questo sia solo un periodo e che presto tutto tornerà alla normalità. Purtroppo la situazione peggiora ancora di più, fino ad arrivare all'Ultima Goccia, ossia quel momento in cui in California non si trova più traccia di acqua e scoppia inevitabilmente il caos, perchè nessuno era preparato a questo momento. Da una parte abbiamo quindi Alyssa che, con la sua famiglia, non era pronta ad affrontare questo momento e si ritrova spiazzata e improvvisamente sola, dopo che i genitori escono di casa e non fanno più ritorno, e deve prendersi cura di Garrett, suo fratello. Dall'altra invece abbiamo Kelton, il vicino di casa di Alyssa, che a differenza sua era pronto a questo momento, eppure non per questo ha vita facile. I due, insieme a Garrett e a Jacqui, faranno squadra per aiutarsi ad uscire da questo incubo, anche se nulla sarà come prima.


Attraverso i punti di vista alternati di vari protagonisti, anche se le voci di Alyssa e Kelton sono quelle più forti, assistiamo a questa incredibile storia. I due del resto sono completamente opposti sia come carattere che come modo di pensare, eppure si ritrovano nella stessa situazione: restate in vita. I genitori di Alyssa infatti non si sono preparati a questa terribile siccità, hanno certamente rispettato tutte le regole, ma si sono trovati spiazzati dall'Ultima Goccia e, quando Alyssa e Garrett si sono mossi per procurarsi dell'acqua, sono arrivati troppo tardi. Al contrario i genitori di Kelton hanno saputo fare scorta per essere sicuri di sopravvivere e, nel dimostrare un piccolo atto di umanità verso qualcun altro, si sono messi in pericolo, distruggendo quello che dovevano proteggere.
In queste situazioni infatti si comprende di cosa è davvero capace la gente, ossia dimostrare o meno il proprio lato umano perchè a conti fatti aiutare gli altri significa mettersi in pericolo e questo è qualcosa che non tutti sono disposti a fare, specialmente quando c'è un prezzo alto da pagare.
Ovviamente non può che essere presente Garrett, il fratello di Alyessa, il quale è costretto a crescere prima del tempo per superare questo tragico momento di caos. Al gruppo si aggiunge Jacqui, una ragazza testarda senza peli sulla lingua che da sempre pensa a se stessa e invece questa occasione la metterà in contatto con il suo lato più umano.
E per finire c'è Henry, un personaggio che si unirà più avanti nel gruppo ma con cui si avrà un rapporto di amore/odio.


Neal e Jarrod Shusterman hanno creato un mondo distopico ben diverso da tutti gli altri: non abbiamo infatti un mondo post apocalittico, non abbiamo divisioni in distretti o fazioni, abbiamo semplicemente una visione di ciò che il nostro mondo potrebbe diventare se non facciamo attenzione. Infatti a causa del continuo cambio di clima, non è così inverosimile pensare che un giorno potrebbe capitare anche a noi non solo di razionare l'acqua, ma di non averne più a disposizione e a quel punto assisteremmo al delirio. In questo libro è solo la California ad essere interessata all'Ultima Goccia, ossia all'assenza totale di acqua, e quindi oltre a fare scorta di quello che è rimasto e a razionare ogni più piccola goccia, quindi questo comporta avere la forza di volontà di non bere tutto ciò che abbiamo a nostra disposizione perchè ci procurerebbe un immediato sollievo ma non avremmo poi altro di cui sopravvivere, l'unica cosa da fare è allontanarsi dallo stato per cercare di sopravvivere altrove. In questo è Kelton ad avere la carta vincente, visto che i suoi genitori si erano preparati a questa situazione, ed è quindi grazie a lui se Alyssa, Garrett e Jacqui hanno una possibilità di salvezza. I due autori quindi non solo creano un romanzo distopico, ma anche un romanzo on the road, solo che il viaggio che sono costretti ad affrontare non è per piacere, ma per avere un'occasione di sopravvivere, un viaggio che li renderà ben diversi dai ragazzini della partenza, perchè tutto quello che vedranno e che saranno costretti a fare, li farà diventare adulti.


Quello che padre e figlio vanno quindi ad affrontare in questo romanzo è come le persone si comportano in momenti di crisi: il panico e la paranoia è la prima cosa che si diffonde e questo purtroppo lo saprà bene uno dei personaggi, la cui vita cambierà ancora più delle altre a causa dell'Ultima Goccia. Si affronta quindi la natura dell'uomo ossia la sua natura egoistica che emerge, pronta a tirare acqua al proprio mulino, come fa Henry, un ragazzo che si ritrova in una posizione privilegiata perchè ha a disposizione parecchie scorte di acqua e la baratta con quello che desidera, visto che può farlo, e questo significa gente disperata che è disposta a dare via persino la propria macchina, i propri beni più preziosi, pur di sopravvivere.
Ma si scopre anche una grande umanità, una grande solidarietà tra persone che di fatto sono estranee, ma in poco tempo diventano una famiglia. Non è solo la natura egoistica dell'uomo ad emergere, ma anche la sua crudeltà, quello di cui è capace per fare i propri interessi e questa è una lezione che sia il lettore sia i personaggi non dimenticheranno mai. La storia che quindi andiamo a leggere è cupa, è come se fosse priva di speranza, è una continua lotta contro il tempo per la sopravvivenza, eppure grazie ai toni e in particolare al personaggio di Jacqui, e anche Henry a volte, questa aura cupa viene smorzata dai loro caratteri ironici e questo riesce a strappare un sorriso al lettore, anche nei momenti più difficili.


Per me Dry è stata una bellissima sorpresa, una storia in cui mi sono immersa senza sapere bene cosa aspettarmi, non avendo mai letto nulla dell'autore ma avendo comunque saputo della sua bravura, e devo ammettere che non sono riuscita a leggerla tutta d'un fiato, non certamente perchè non fosse interessante, ma perchè era la storia che chiedeva un attimo di pausa, del tempo per riprendere fiato e riflettere su quanto sia facile perdere il controllo della situazione e su quanto poco basti, per vedere cambiata completamente la propria vita. Una cosa che ho apprezzato in questa storia è stata la quasi totale assenza di romance, che a mio avviso avrebbe banalizzato una trama così densa di pathos e così intensa. Non sempre è stato facile leggerla, ci sono momenti in cui si vorrebbe entrare all'interno del libro per scuotere i personaggi e per farli soffrire tanto quanto loro fanno soffrire noi, e non tutto si conclude per il meglio, ma proprio per questo l'ho apprezzata ancora di più. Dry non è una storia prevedibile, è un viaggio per la sopravvivenza, un percorso di crescita che cambia per sempre le vita dei suoi personaggi perchè quello a cui assistono e quello che sono costretti a fare non possono rimangiarselo. Neal Shusterman e Jarrod Shusterman firmano un romanzo che fa male perche realistico, e forse perchè non troppo lontano dal nostro mondo come si può pensare, ma davvero interessante, tanto che arrivati alla fine è difficile salutare i personaggi, perchè ormai fanno parte di noi, e al momento sembra essere uno standalone, ma chissà, un giorno potremmo ritrovarci in loro compagnia.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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