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martedì 15 ottobre 2019

Review "Adulti" di Caroline Hulse

Buon salve bookspediani.
L'ultima recensione di oggi riguarda "Adulti" di Caroline Hulse.

Adulti

Titolo: Adulti
Autore: Caroline Hulse
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita15 Ottobre 2019




Claire e Matt non sono più una coppia ormai da un bel po’ di tempo, ma decidono di trascorrere insieme il Natale per il bene della loro amata figlia Scarlett. Non “ricordano” di chi sia stata l’idea di andare al villaggio vacanze Foresta Felice nel North York­shire o chi abbia proposto di coinvolgere anche i rispettivi nuovi partner, ma è successo, ed è troppo tardi per tornare indietro. Claire porta il suo nuovo fidanzato, Patrick (mai chiamarlo Pat!), patito del fitness (e intenzionato a partecipare a un Ironman), un uomo sensibile ma troppo attento a ciò che gli altri pensano di lui e a dimostrare di essere sempre il migliore; Matt porta il nuovo amore della sua vita, Alex, dolce, divertente, e molto, molto paziente. Scarlett, che ha sette anni, porta Posey, il suo amico immaginario, un paranoico coniglio gigante. Insieme, i cinque (o sei?) stringono i denti per fingere serenità e affiatamento e sopportare le attività di divertimento forzato. Bevono un po’ troppo dopo che Scarlett è andata a dormire, condividono segreti riservati del loro passato e, in men che non si dica, la loro vacanza diventa una polveriera che finisce con una telefonata in lacrime alla polizia, dopo un grave incidente al campo di tiro con l’arco. Cos’è successo? Eppure avevano promesso che si sarebbero comportati da adulti.


IL MIO VOTO



Adulti di Caroline Hulse è un romanzo che mi chiamava per via della sua trama, prometteva certamente grandi risate perchè l'unica cosa che può succedere se unisci sotto lo stesso tetto una famiglia allargata è il divertimento, e un tocco di mistero, visto che si sa fin da subito che almeno uno dei quattro adulti ha un incidente per cui è necessario chiamare la polizia, tuttavia non si sa chi è ad essere coninvolto e soprattutto chi è il colpevole. Quello che ho trovato è stata una storia che sicuramente ha del potenziale e che vedrei molto bene sul grande schermo, una lettura sicuramente interessante e che fa capire che spesso i tentativi di restare tutti amici tra ex e di portare a conoscere i nuovi compagni, è certamente un'utopia.
La Hulse, che è al suo primo romanzo, ha ancora una prosa insicura e questo influisce sulla storia, che non è scorrevole come può apparire, ma che fa quello che deve ossia intrattiene il lettore e gli fa trascorrere una piacevole giornata in compagnia di quattro personaggi che dovrebbero essere gli adulti della situazione, ma che ci appaiono come persone immature e soprattutto pronte a cacciarsi nei guai, e a complicare le cose non può che esserci Scarlett, la vera bambina e colei che non si separa mai dal suo amico immaginario, un coniglietto bello tosto che si fa sentire!


La storia è molto semplice: Matt e Claire un tempo sono stati sposati e hanno avuto una figlia Scarlett, che ha sette anni ora, una bambina che hanno sempre amato ma che non è bastata per tenerli uniti, anzi proprio per il suo bene hanno deciso di separarsi. Matt tuttavia non ha preso molto bene questa separazione, anzi più e più volte ha cercato di riconquistare Claire, fallendo, e così ha deciso di ributtarsi nel mondo degli incontri, trovando Alex, una scienziata che l'ha subito distratto dal pensiero dell'ex moglie e che poi è diventata qualcosa di più. Anche Claire si è rifatta una vita con Patrick ed è infatti lui quello che trascorre più tempo con Scarlett al posto di Matt, cosa che all'uomo non va giù ed è per questo che nasce l'idea di passare finalmente un Natale insieme, una festa in cui Matt può finalmente rendere felice sua figlia. E la scelta della location ricade sul villaggio vacanze Foresta Felice nel North York­shire, un posto in grado di ospitare l'intera famiglia allargata, ma che non offre semplicemente una vacanza, ma per tutti un vero e proprio incubo perchè nessuno riesce a dare il meglio di sè, nemmeno Scarlett, che prova a difendersi dal mondo come può, attraverso il suo amico immaginario che la protegge e che le sta sempre accanto, cosa che invece i suoi genitori non fanno perchè troppo occupati a pensare a loro stessi o ai loro problemi.


C'è da dire che l'autrice è stata bravissima a rendere questi personaggi completamente differenti e li ha caratterizzati molto bene, dando ad ognuno di loro il proprio ruolo da mettere in scena e portando quindi a casa una piece niente male. Matt è un piacciono, colui che si protegge dietro battute e risate per non far vedere che qualcosa lo ferisce, è un personaggio descritto come un eterno bambino che non vuole crescere, che resta in piedi grazie all'aiuto degli altri e che non ha un vero e proprio lavoro. Eppure non si comprende come prima abbia trovato una persona come Claire, un avvocato, e ora Alex, uno scienziato, sembra essere proprio fortunato, ma tuttavia non bisogna giudicarlo male, anche lui ha dei sentimenti e spesso vengono feriti.
Patrick non potrebbe essere più diverso da Matt, è un uomo che se ne intende di paroloni e dell'economia, un uomo che ama andare in palestra e che vorrebbe partecipare ad un ironman, una persona precisa che però non ha un rapporto con i figli, avuti dalla ex moglie. Claire è un avvocato bravissimo nel suo lavoro, una donna sicura di sè che tuttavia spesso si finge qualcun altro per non venire giudicata, ma che non ha paura di dire le cose come stanno.
Alex invece è una persona con un grande cervello ma che si sente intimorita dagli altri e per questo non sempre si fa valere, è forse quella meno adulta per quanto riguarda a comportamenti. E infine c'è Scarlett, una bambina molto buona che chiede solo affetto e protezione e quando non la ottiene dai genitori, la cerca dal suo amico immaginario.


Quello che Caroline Hulse affronta senza troppi giri di parole è qualcosa che una famiglia allargata ha a che fare ogni giorno ossia la possibilità di rifarsi una vita ma allo stesso tempo avere accanto quella precedente per vedere crescere la propria figlia. Le varie differenza su come questo può evolversi le fa vedere l'autrice proprio in questo romanzo: vediamo infatti Patrick, il compagno di Claire, che non riesce ad avere un buon rapporto con la sua ex moglie e di conseguenza nemmeno con i suoi figli perché la donna fa di tutto per metterglieli contro. Al contrario vediamo Matt e Claire impegnarsi per il bene della piccola Scarlett e Matt come padre potrà non essere perfetto perché non sempre presente a causa del divorzio e perché non totalmente maturo, ma certo non si può dire che non provi di tutto per avere almeno un'occasione di vedere crescere la figlia. E infatti l'idea di passare tutti insieme il Natale è senza dubbio spaventoso e pericoloso, ma dimostra che con un po' di buona volontà è possibile dimostrarsi maturi per il bene della figlia, salvo poi vedere che i quattro adulti sono ben lontani dall'esserlo, anzi sono dei veri e propri bambini per come si comportano e per le reazioni esagerate che hanno, anche se in qualche modo sono comprensibili visto il grande stress a cui sono sottoposti. Ho apprezzato molto anche l'inserimento della tematica dell'amico immaginario, creato per prendersi cura di una bambina che ha solo bisogno di amore e di un amico, certo lo ha reso molto estremo e parecchio fastidioso, ma decisamente degno di nota e fondamentale per la storia, trattato anche in maniera molto semplice ma efficace.


Adulti è un'altra lettura a tema natalizio che suscita divertimento e simpatia, avvolto da un piccolo velo di mistero riguardo al disastro che possono aver commesso i quattro adulti. Una lettura che è sicuramente perfetta per quel periodo proprio perché piena di situazioni comiche che si adatta perfettamente ad un'atmosfera di vacanza, dove tutto quello che si vuole è semplicità e allegria. L'idea di Caroline Hulse a mio avviso era molto buona, e se sviluppata meglio sarebbe stata una lettura fantastica, tuttavia certe situazioni mi sono sembrate un po' troppo esagerate e mi spiego meglio: va bene dare l'idea che a volte gli adulti non si comportino esattamente come tali e ci sta creare personaggi imperfetti, tuttavia calcare così tanto la mano ha reso alcune scene decisamente inverosimili e ha fatto perdere di credibilità alla storia.
A questo si aggiunge lo stile dell'autrice, che si vede essere ancora inesperto e che quindi non risulta del tutto fluido e quindi scorrevole, anche se voglio rimarcare che le tematiche e l'idea di base mi sono piaciute molto. Adulti è quindi una commedia che si è rivelata interessante e a tratti riflessiva, che nel complesso mi è piaciuta ma ha sicuramente un paio di cose da correggere e sistemare.

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