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mercoledì 30 ottobre 2019

Review "Niente di serio, almeno credo" di Cecile Bertod

Buongiorno bookspediani belli!
Oggi vi parlo di "Niente di serio, almeno credo" di Cecile Bertod, arrivato in libreria per Leone Editore.



Titolo: Niente di serio, almeno credo
Autore: Cecile Bertod
Editore: Leone Editore
Genere: Chick Lit
Data di uscita: 17 Ottobre 2019




Dorothy Dorfman ha sempre sognato di lasciare il suo lavoro in biblioteca per vivere un’avventura. Così Nanette, la sua migliore amica, le regala un libro delle risposte e le suggerisce di smettere di ragionare, di pianificare sempre tutto e di farsi guidare dal caso. Per Dorothy non può funzionare, non è possibile che un libro delle risposte cambi improvvisamente la sua vita. E per dimostrarle di avere ragione, mentre ritorna a casa prova a usarlo finendo con l’ascensore al piano sbagliato. Quello che non immagina è di ritrovarsi tra le braccia di un attore di Hollywood che le chiederà di sposarlo. Parliamo di Duke Kline, una star delle soap appena tornata in città.




IL MIO VOTO


Cecile Bertod è tornata alla grande in libreria con un nuovo romanzo decisamente interessante. Di questa autrice avevo già letto un romanzo ed è per questo che, quando mi è stata proposta la lettura del suo nuovo libro, non ho esitato ad accettare. Chi mi segue sa che seleziono molto gli autori italiani di cui leggere i romanzi e seleziono anche i chick lit perchè è un genere con cui non ho spesso fortuna, ma sapevo di scommettere su una storia sicura e infatti l'autrice è stata all'altezza delle aspettative. La storia è molto semplice: la nostra protagonista, Dorothy, è una ragazza di ventisei anni che lavora in biblioteca di giorno e di sera si rifugia nel suo appartamento, preferendo restare al sicuro e vedere fiction piuttosto che sperimentare il mondo esterno, di cui teme il giudizio. Eppure Dorothy non è soddisfatta della sua vita, infatti spera di poter vivere un'avventura incredibile, che la conduca lontano dalla sua vita normale, che non è certamente invidiabile visto che è caratterizzata da continue discussioni con il suo amministratore del palazzo, Chaz, per il quale non nasconde certamente il suo astio, e da continue chiacchierate con la migliore amica Nanette. Proprio per questo l'amica regala a Dorothy il libro delle risposte, un oggetto che non ha nulla di speciale ma che le permette di affidarsi al caso e quindi di non pianificare ogni cosa, come suo solito. E il libro funziona davvero, perchè non solo la conduce al piano sbagliato, ma tra le braccia di Duke Kline, una star di Hollywood, che non esita a portarla a cena e poco dopo chiederle di sposarlo. Ma è così semplice quindi la storia di Dorothy? Certamente no, questo è solo l'inizio.


Dorothy è un personaggio fantastico quanto esilarante. Onestamente in lei mi sono riconosciuta tantissimo, anche perchè come età siamo molto vicine e soprattutto perchè fa un lavoro bellissimo, ossia è a contatto con i libri tutto il giorno. E' ovvio però che, data la sua giovane età, sogni qualcosa di più emozionante e avventuroso per lei. Dorothy infatti è quel tipo di persona che programma ogni cosa, non accetta molto bene gli imprevisti e si attiene alla sua routine, come per esempio litigare con Chaz, il suo amministratore dell'appartamento o come passare le sue serate a vedere la televisione. Fortunatamente nella sua vita c'è Nanette, la sua migliore amica, la quale spesso la costringe ad uscire dalla sua comfort zone e a rischiare. Certo il suo regalo del libro delle risposte può non significare molto agli occhi degli altri, tuttavia per Dorothy affidarsi ad esso è un grande passo avanti e di fatto è proprio per colpa del libro che la sua vita subisce un netto cambio di rotta. Infatti improvvisamente le sue serate davanti alla televisione vengono dimenticate e si ritrova a cena fuori con un divo di Hollywood, lei che non si sente mai all'altezza degli altri e lei che è così insicura di se stessa, decide per una volta di rischiare. Ma mettersi in gioco non significa solo apparire al meglio per gli altri, significa mettersi a nudo e farsi vedere per ciò che si è davvero, rischiando di venire respinti o di trovare la persona giusta che ci accetta per quello che siamo. Durante questa storia assistiamo a tantissime sfumature di Dorothy, sia ai suoi punti di forza che alle sue debolezze, e sono queste a renderla un personaggio che si ama e in cui ci si rispecchia.


Ma se Dorothy è la protagonista indiscussa del romanzo, non si può non nominare chi ha costantemente a che fare con lei e quindi Chaz, Duke e la migliore amica Nanette.
A prima vista Chaz può apparire il classico avvocato ligio alle regole, rigido e pronto ad avere tutto a modo suo. E' infatti una persona decisamente intransigente, che vuole farsi rispettare e che non gradisce essere contraddetto. Proprio per questo ha un rapporto conflittuale con Dorothy, la quale certamente ama seguire le regole, ma le sue, e questo cozza con l'idea di Chaz, che attraverso continui battibecchi resta sempre coinvolto nella vita della protagonista. E' chiaro quindi che i due non si sopportano, non fanno che litigare, eppure la linea tra odio e amore è molto sottile e chissà cosa il futuro, o meglio il libro delle risposte, avrà in serbo per loro. Dall'altra parte abbiamo Duke, un ragazzo abituato ad andare avanti grazie al suo fascino e al suo aspetto fisico, una persona che non sa cosa voglia dire la parola no e che quindi si può considerare estremamente viziato. Il suo incontro con Dorothy sembra decisamente propizio, tanto è che non esita a farsela sfuggire e la chiede subito in sposa. Quindi ancora una volta otterrà quello che vuole, oppure si ritroverà una persona che non può controllare a suo piacimento? Per finire non può mancare Nanette, un'amica che tutti vorremmo poichè sempre pronta ad essere presente nel momento del bisogno e soprattutto una persona che ci stimola a dare il meglio, ad uscire dalla propria zona di sicurezza, ma comunque a portata di mano, quando le cosa vanno male. Una ragazza quindi che non ha paura di dire le cose come stanno non per ferire, ma per aiutare.


Niente di serio, almeno credo è una storia sicuramente fuori dalle righe, con personaggi bizzarri ma realistici, in cui è facile identificarsi. Quello che può sconvolgere è la mole delle pagine, che sono quasi cinquecento e quindi non una lettura che si può leggere immediatamente, a prima vista, tuttavia bisogna specificare che la Bertod ha uno stile molto fluido e scorrevole e quindi è facile iniziare il romanzo e ritrovarsi in un attimo a metà libro. Da quello che ho potuto notare l'autrice ha fatto grossi balzi in avanti, sia a livello di trama che a livello di stile, e infatti leggere questo libro è un vero piacere. Aiuta anche il fatto che la storia è di base molto ironica, non mancano quindi momenti in cui è facile scoppiare a ridere, ma allo stesso tempo riesce anche ad essere molto seria, creando un mix perfetto tra realismo e fiction poichè è vero che alcuni avvenimenti vengono esagerati ed esaltati al massimo, tuttavia è facilmente credibile come i personaggi reagiscono alle situazioni create dall'autrice e quindi ci si ritrova completamente immersi in questa storia. Ho amato anche come la Bertod abbia trovato un perfetto equilibrio tra ironia e romanticismo, creando situazioni divertenti con personaggi ironici che tuttavia si nascondono dietro di essa per non farsi vedere fragili.
Il vero asso nella manica a mio avviso resta Dorothy, una protagonista indimenticabile che diventa presto una nostra amica ma anche un personaggio in cui è facile rivedersi.
Cecile Bertod è quindi tornata in grandissima forma e io non posso che raccomandarvi questa lettura, ne vale la pena.


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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




1 commento:

  1. Adoro i Chick lit e non ne leggo da un po', spero di recuperarlo presto :D
    Bella recensione!

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