Pagine

lunedì 24 febbraio 2020

Review "Impara a volare" di Erin Entrada Kelly

Buon salve bookspediani.
Eccomi sul blog per parlarvi di "Impara a volare" di Erin Entrada Kelly.



Titolo: Impara a volare
Autore: Erin Entrada Kelly
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 11 Febbraio 2020




A dodici anni, Apple Yengko crede che tutti abbiano almeno tre Fatti Interessanti che li riguardano. Peccato che siano proprio i suoi FI a farne una reietta nella scuola media di Chapel Spring. Quando viene inserita nell’elenco delle ragazze più brutte della scuola, la sua vita cade a pezzi e l’unica via d’uscita diventa la musica. Apple è filippina e fare i conti con le proprie origini non è semplice. Le sembra che sua madre viva su un altro pianeta: non vuole sentir parlare di comprarle una chitarra, continua a ripeterle che è viziata come le americane. Ma nella sua lotta per diventare sé stessa, c’è chi forse può aiutarla. Un insegnante, a volte, e qualche amico non proprio popolare come lei. Perché è da quel sentirsi diversi ma uniti che spesso si trova il proprio posto nel mondo.



IL MIO VOTO




Apple è una bambina di dodici anni che fatica ad integrarsi. Le sue origini sono filippine: viene infatti da quel paese, portandosi dietro un grosso bagaglio emotivo ossia la perdita del padre, che è quasi proibito nominare in casa con sua madre e che lei invece vorrebbe sentire in qualche modo più vicino a sè. Ecco perchè dell'uomo ha portato in America la sua musica preferita, i Beatles, e non fa che ascoltare le loro canzoni, desiderosa di suonarla con la chitarra lei stessa, cosa impossibile visto che la madre è ostinata a tenerla lontana dalla musica. Proprio la madre le rende molto difficile adattarsi: la donna è venuta in America certo, ma non si è mai sentita un'americana e infatti continua a preparare i soliti piatti della cucina filippina, insiste nel parlare la sua lingue d'origine e quindi fa sentire Apple completamente disorientata poichè con le sue due amiche tenta di essere normale, non la ragazza filippina che vive in America, colei che può mangiare pizza quando vuole o semplicemente invitare le sue amiche a casa senza rischiare stranezze da parte della madre. Apple quindi è divisa in due, da una parte lotta contro le sue origini e le sue radici, anche se di fatto conosce molto poco della cultura filippina, mentre dall'altra vorrebbe essere come tutte le altre, un'americana in grado di avere amiche e di essere normale, senza venire giudicata per il colore della sua pelle o per il suo fisico. Già l'adolescenza è dura di per sè, a complicare le cose ci si mettono le persone, pronte a sputare sentenze senza conoscere davvero chi si trovano davanti, che costringono quindi a mettersi in dubbio, a non piacersi. Ma in questa storia Apple imparerà chi è davvero, grazie all'aiuto di persone improbabili che le faranno capire quanto è unica e speciale nella sua diversità.


Il primo tema che emerge in modo prepotente in questa storia è la diversità e come viene percepita dagli altri, sia in senso positivo che in senso negativo. Apple è una bambina filippina e di conseguenza ha determinate caratteristiche fisiche che gridano forte la sua diversità rispetto alle ragazzine americane e c'è chi presta attenzione a questo dettaglio e chi no. Inizialmente le sua amiche storiche non sembrano infastidite da questo, tuttavia appena Alyssa vuole fare colpo su un ragazzino per sentirsi più adulta, non fa che seguire quello che dice lui, quindi prendendo in giro quella che è sempre stata la sua migliore amica. Questo volta faccia non fa che acutizzare il senso di diversità che Apple sente e nota ogni giorno: a differenza degli altri lei non può mangiare pizza, perchè stando a quello che dice sua madre la farebbe diventare come tutte le altre ragazzine viziate, è costretta a portare avanti una tradizione che non conosce perchè sta da molto tempo in America, ma che non può negare perchè le basta guardarsi per ricordarsi da dove proviene. L'autrice quindi tratta con grande tatto questo argomento, facendo capire che ogni diversità, qualunque essa sia, ci rende unici e basta proprio esserne consapevoli per accettare se stessi con i nostri punti di forza ma anche con le nostre debolezze. In aggiunta a questo l'autrice parla anche di musica e di come attraverso questa ci si possa sentire più vicini ad una persona che non c'è più, o semplicemente è un modo per esprimersi: suonando infatti diventa più facile dire quello che si pensa, piuttosto che parlare davanti a tutti. Dunque anche questa ha un ruolo fondamentale e questa rappresenta la lotta di Apple di affermare chi è davvero, dimostrandolo proprio a tutti quanti.


Erin Entrada Kelly è un'autrice che ho avuto il piacere di conoscere l'anno scorso attraverso ben due romanzi, che non potevo che amare, per cui ero felicissima di questa pubblicazione, che consiste nel primo romanzo in assoluto dell'autrice, che fin dal suo esordio si nota essere una donna che ama parlare di amicizia e di come possa essere difficile per dei ragazzi affrontare la quotidianità, soprattutto in aggiunta a difficoltà della propria vita personale non indifferenti. E' giusto dire quindi che ogni suo romanzo è un po' come se fosse una lettura di formazione sia per i suoi personaggi che per il lettore stesso: non si è infatti le stesse persone di prima della lettura delle sue storie precedenti, e anche questa non è da meno. Le sue trame sono caratterizzate da una penna molto fluida e semplice, che non gira tanto sull'argomento ma lo affronta a viso scoperto, perchè non c'è niente di male nell'affrontare il bullismo, la paura di uscire di casa o in questo caso la diversità che comporta essere semplicemente di un'altra nazione. Il mondo è vasto e ci sono tante famiglie costrette a lasciare il proprio paese per avere la possibilità di costruirsi una vita migliore e questo spesso comporta una certa divisione, perchè non ci si sente parte nè di una cultura nè di un'altra, siamo noi stessi a considerarci diversi e questo permette anche agli altri di trattarci in modo diverso, ecco perchè è importante parlare di fatti importanti, come fa Apple, quei fatti che ci definiscono ma questi devono venire da dentro di noi, non dobbiamo lasciare che siano gli altri a definirci, perchè solo noi sappiamo quanto sappiamo essere speciali e, grazie alla compagnia di persone straordinarie che possiamo chiamare amici veri, abbiamo la possibilità di farcelo ricordare anche quando nemmeno noi stessi vediamo la nostra unicità.
Ancora una volta, dunque, Erin Encontrada Kelly fa centro e crea dipendenza: ora non resta che avere altri suoi romanzi da leggere, divorare e amare.




Non perdetevi le altre recensioni!



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



Nessun commento:

Posta un commento