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giovedì 4 febbraio 2021

Review "Raccontami di te" di Federico Floris

 Bookspediani oggi vi parlo "Raccontami di te" di Federico Floris!



Titolo:
 Raccontami di te
Autore: Federico Floris
Editore: Bookroad
Genere: Fiction
Data di uscita: 28 Gennaio 2021


L'intimo dialogo di un ragazzo con il suo psicologo è il filo conduttore di questo romanzo. Ricordi del passato avanzano nel presente, dando vita a un flusso di coscienza che percorre tutta la vita del protagonista. Il periodo sereno dell'infanzia, i traumi e le difficoltà dell'adolescenza, il senso di appartenenza, il rifiuto, il rapporto con i propri affetti e con la propria identità, sono solo alcune delle tappe essenziali che permetteranno al giovane di intraprendere un viaggio alla scoperta di se stesso. L'incontro con lo psicologo, porterà a galla ricordi assopiti in un'alternanza tra presente e passato che lascerà fiorire la speranza nel futuro.

IL MIO VOTO


Non ci è dato sapere tanto sul protagonista di questo romanzo, sappiamo giusto che è un ragazzo e che ha dei problemi irrisolti e questo senso di mistero e ignoto penso si sposi perfettamente con l'intenzione dell'autore di non dare un nome al suo personaggio perchè voleva che il lettore stesso si sentisse protagonista della storia. Conosciamo infatti questo ragazzo nel presente, una persona che ha delle questioni in sospeso e che, spinto dal compagno, decide di provare ad affrontarle parlando con qualcuno riguardo ai suoi traumi e a tutto quello che ha dovuto affrontare nel suo percorso per arrivare ad essere quello che è oggi. 
I suoi problemi, le sue insicurezze diventano di fatto un collegamento unico con il lettore che, sebbene possa non aver provato le stesse sensazioni del protagonista, ha sempre in qualche modo dovuto affrontare ostacoli e quindi anche il lettore ha dei conti in sospeso con il passato che il protagonista ci rivela a poco a poco tramite le sue chiacchierate con una persona che dovrebbe aiutarlo ad affrontare il tutto, ma che forse non ci riesce appieno.
Mi è piaciuta quindi da morire questa scelta perchè permette di entrare in totale empatia con il protagonista e con la storia stessa, ci si sente in qualche modo i protagonisti della propria storia e quindi questo ci spinge ad analizzare la nostra vita e a chiederci se forse anche noi, come il protagonista, abbiamo bisogno di affrontare i fantasmi del passato per vivere bene il presente.


Attraverso questo flusso di coscienza l'autore ci fa scoprire cosa significa avere ancora delle questioni in sospeso, non essere quindi riuscito ad affrontare il passato o a lasciarlo ancora completamente alle spalle ci costringe a non riuscire a vivere appieno il presente, a non godersi ogni momento proprio per via di quello che ci blocca. In sole meno di duecento pagine l'autore affronta cosa significa scoprire se stessi, non venire accettato o nascondere segreti per paura di essere rifiutati, ma ci lascia anche un bellissimo messaggio di speranza poichè queste situazioni hanno ovviamente un peso nella nostra vita, qualcosa che stona e che le persone che ci amano notano, spingendoci ad affrontarle e quindi rivolgendosi proprio ad un professionista per farlo. Il protagonista tratta un po' il lettore come se fosse il suo personale psicologo, si apre ad esso e cerca in qualche modo di affrontare il suo passato, si mette a nudo per noi sperando di darci la forza di aprirci noi stessi ma allo stesso tempo sperando di non venire rifiutato anche da noi, come invece è accaduto con altre persone. 
E' un messaggio davvero forte e potente, così come lo sono le tematiche affrontate con una tale semplicità da mettere essenzialmente i brividi e che ovviamente ci spingono a riflettere su noi stessi e sulla nostra vita.


Federico Floris al suo esordio ci parla di una storia che scorre come un fiume in piena, non segue una traccia ma ha come unico scopo quello di raccontare la storia di un ragazzo che, ora che è diventato adulto, ha ancora problemi ad affrontare il suo passato e gli viene quindi suggerito di parlare con una persona competente a riguardo. Il flusso delle sue parole non può che catturarci e investirci in pieno, il protagonista cerca di seguire la sua gioventù dal principio, forse dal momento in cui tutto per lui è cambiato e torna nel presente cercando di esorcizzare in qualche modo quel passato che tanto lo ha reso la persona che è oggi. 
E' ben chiara la divisione tra passato e presente, così come lo stile dell'autore è qualcosa di semplice e poetico allo stesso tempo, una storia che una volta iniziata è impossibile mettere giù: i capitoli sono principalmente brevi, tuttavia anche quelli più lunghi non pesano affatto, ci si ritrova immersi in una storia che potrebbe essere benissimo la nostra così come quella di una persona che conosciamo e lasciare il protagonista nell'anonimato non può che aiutare a sentirsi ancora più vicini ad essa. 
Alla prima esperienza in ambito letterario mi sento di promuovere questo romanzo perchè nella sua semplicità e brevità porta con sè un messaggio immenso e bellissimo, che tutti devono scoprire.



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