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sabato 13 marzo 2021

Recensione "Lostland: Ritorno al mondo che non c’è" di Margie Simmons

 Bookspediani oggi vi parlo di "Lostland: Ritorno al mondo che non c’è" di Margie Simmons.


Titolo: 
Lostland: Ritorno al mondo che non c’è
Autore:  Margie Simmons
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 2 Marzo 2021
 

Ally Gram ha lasciato il mondo degli oggetti smarriti con una promessa: fare ritorno con la chiave capace di aprire la Porta Sacra. Ally sa che è sbagliato desiderare ciò che non si può avere, ma, come il malvagio Katana, anche lei vuole varcare la soglia dell’Aldilà. È disposta a tutto pur di riabbracciare suo padre. Da quando però l’armadio della nonna si è richiuso, i contorni di Lostland sembrano svanire. Nessuno degli oggetti che l’ha seguita nella realtà le risponde. La nonna stessa non ricorda. Diego, il suo migliore amico, pensa che sia una bugiarda. La mamma non fa che dirle di crescere. E il dottor Norton afferma con sempre più convinzione che i ragazzini come lei andrebbero “raddrizzati” alla vecchia maniera: col collegio. Forse Lostland è davvero solo il frutto della sua immaginazione… Ma proprio quando Ally sta per smettere di sognare, le viene un’idea: e se i suoi amici potessero vedere Lostland? Diego le crederebbe. La aiuterebbe perfino a ritrovare suo padre. E anche la mamma la vedrebbe in modo diverso… A questo punto ad Ally non resta che una cosa da fare: trovare il modo di riaprire la Porta per Lostland e tuffarsi nell’avventura.


IL MIO VOTO



Ally torna ad essere la protagonista di questo secondo capitolo, una ragazza che dopo essere stata a Lostland non riesce ad andare avanti come se nulla fosse accaduto anche perchè la sua vita è più difficile che mai. La relazione della madre con il Dottor Norton continua ad andare avanti e Ally non potrebbe che esserne triste, sa che l'uomo non è chi dice di essere e purtroppo solo lei sembra vedere la verità. La nonna non da segni di quella che era a Lostland, più passa il tempo e più è impossibile lasciarla da sola, tanto che lo stesso Norton suggerisce di trovare una clinica per lei dove possa essere seguita e Ally si ritroverebbe quindi improvvisamente senza la sua unica alleata. Come se non bastasse Diego, un suo carissimo amico, mette in discussione Lostland perchè non riesce a concepire un mondo così complesso e particolare e Ally, che non può assolutamente farglielo vedere perchè lo ha promesso, non può che sperare che basti la sua parola per quanto difficile da credere, parola che viene costantemente minata da una delle sue compagne di classe che sembra aver scelto lei come bersaglio, mettendola spesso nei guai e in imbarazzo. Ora più che mai Ally vorrebbe un alleato, ma soprattutto suo padre, quella persona che ha perduto e che sa invece sarebbe sempre dalla sua parte, quella persona che a Lostland potrebbe rivedere ma che ora più che mai le sembra sia stata tutta una illusione. Inutile dire che in questo secondo libro la nostra protagonista viene messa a dura prova non solo nel mondo reale, dove deve cercare di badare alla nonna, di tenere a bada Norton e anche Diego e i suoi compagni di classe, ma anche in Lostland, dove una delle prove più difficili l'attendono. Ally è ancora una bambina, per tanti versi prende decisioni sbagliate, ma è anche una protagonista che vuole semplicemente essere felice e questo significa riavere la nonna in forma così come suo padre, ma se questo è un bene o un male lo lascio decidere a voi, sappiate che in questo libro a Lostland ne vedremo davvero delle belle.


Lostland è un mondo molto particolare, che avevamo già conosciuto nel romanzo precedente, un mondo dove si rifugiano tutti gli oggetti che vengono dimenticati e dove ogni persona che vi entra, vede questo mondo in modo diverso: per Ally per esempio è un mondo molgo felice, mentre invece per il dottor Norton è qualcosa di molto oscuro e grigio, segno che non è un personaggio perfetto come vuole apparire. La sua particolarità sta nell'avere ovviamente oggetti che parlano, come se avessero un'anima, cosa che hanno a tutti gli effetti in questo mondo, e a Lostland anche la nonna di Ally, Clara, può essere quella di un tempo, perchè non ha ancora perso la sua memeria. Come tutti i mondi però non è perfetto, al suo interno c'è un nemico da sconfiggere di nome Katana, qualcuno che Ally ha già affrontato e con cui ha dovuto trattare per salvare quel mondo, giurando di ritornare  con la chiave capace di aprire la Porta Sacra, una porta che potrebbe dare alla ragazza quello che più desidera ovvere suo padre, ma anche Katana vuole aprire a tutti i costi quella porta, portando certamente non gioia e felicità. Le due autrici quindi non perdono occasione di approfondire meglio Lostland in questo secondo libro, ma sono le tematiche del nostro mondo a spiccare di più. Ally infatti viene costantemente presa in giro da una compagna determinata a metterle i bastoni tra le ruote con cui è costretta a passare più tempo di quanto vorrebbe, iniziando quindi a condividere anche un'amicizia particolare che le farà capire che infatti le due non sono così diverse. Allo stesso tempo Ally deve salvare la sua famiglia dal dottor Norton ed è difficile capire se questo è legato dal fatto che Ally non vuole una nuova figura paterna oppure se l'uomo non è davvero chi dice di essere, fino ad arrivare ad una grande prova di amicizia perchè quella con Diego affronta un periodo molto difficile, che potrebbe cambiare le cose tra loro. Insomma tra mondo magico e mondo reale, questo libro è pieno di spunti di riflessione così come di grandi avventure.


Quando ho scoperto l'uscita di Lostland, ma soprattutto dell'autrice che c'era dietro, ho immediatamente voluto leggerlo e devo dire che il primo libro l'avevo trovato carino, seppure con qualche difetto, ma mi aveva convinto a continuare la serie, cosa che ovviamente ho fatto con questo secondo libro e sono felicissima perchè l'ho amato molto più del precedente. 
L'ho trovato sicuramente più maturo e interessante, sia a livello di trama che a livello di tematiche affrontate, non è stato affatto scontato e anzi per come è finito ho una voglia matta di avere subito tra le mani le prossime avventure di Ally. Margie Simmons, che è lo pseudonimo dietro il quale si nascondono due autrici tra cui Simona Sparaco, ha acquistato certamente molta più sicurezza in sè e lo si vede anche dallo stile, molto più scorrevole e diretto, così come dalla caratterizzazione dei personaggi, che ho trovato più realistici che mai. Lostland è un mondo che mi era piaciuto nel primo libro, ma di cui mi sono proprio innamorata nel secondo e infatti questa nuova avventura si dimostra in tema con questo nuovo libro, ossia molto più impegnativa e insidiosa, prova che niente è certo e che il gioco è ancora completamente aperto. Il finale devo dire che mi ha lasciato davvero senza parole e infatti attendo con grande impazienza il prossimo volume.
 So che ci sono tante persone che non hanno ancora letto Lostland e devo dirvi che secondo me è una serie che merita una possibilità, il primo libro è molto più introduttivo mentre invece questo nuovo titolo ha dato prova di che pasta sono fatte le due autrici, con una fantasia davvero incredibile ci portano infatti in un luogo di oggetti perduti, dove tutto è possibile ma ad un caro prezzo. 
Cosa aspettate quindi anche voi a tuffarvi a Lostland? Potreste trovare certamente una bella sorpresa!







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