Pagine

mercoledì 14 aprile 2021

Recensione "Il leone di marte" di Jennifer L.Holm

 Bookspediani oggi vi parlo di "Il leone di marte" di Jennifer L.Holm


Titolo: Il leone di marte
Autore: Jennifer L.Holm
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 13 Marzo 2021


Bell ha undici anni e come tutti i ragazzi della sua età adora le avventure, i dolci e gli animali. Ma Bell abita su Marte e l'unico animale che conosce davvero è il suo gatto, Leo. È arrivato sul pianeta rosso con la Squadra Spedizione e Insediamento degli Stati Uniti ed è abituato a una vita con molte responsabilità e rigide regole stabilite da Sai, il comandante della missione. La legge fondamentale è Niente contatti con i Paesi stranieri, mai. A seguito di un misterioso incidente, infatti, gli americani hanno deciso di interrompere i rapporti con gli abitanti delle altre colonie straniere sul pianeta.
Ma quando un grave virus colpisce gli adulti dell'insediamento, per i ragazzi arriva il momento di infrangere le regole. E tocca proprio a Bell scoprire la verità e riunire l'umanità del pianeta per salvare i suoi cari.

IL MIO VOTO

Bell è il protagonista di questa storia, un ragazzino di undici anni che, come tanti altri, vive su Marte da quando ne ha memoria perchè lui, insieme ad altri ragazzi e ad altri adulti, fanno parte di un programma con regole molto rigide. Infatti il loro comandante Sai, non gli consente mai a lui e agli altri, di entrare in contatto con altri paese che hanno colonizzato Marte, in primis perchè dal governo glielo vietano, ma anche perchè sa quanto possano essere pericolosi e quindi la loro vita è tutta svolta all'interno della loro piccola struttura, dove devono fare il conto con le loro provviste e dove possono contare solo su loro stessi. Bell è un bambino curioso, che spesso fa tante domande, ma che vorrebbe davvero conoscere di più Marte e gli altri Paesi stranieri, tra l'altro ha da poco cambiato il suo compagno di stanza e la vita non gli sembra più quella di un tempo. Per fortuna può contare su Leo, un piccolo gatto che si è insediato su Marte insieme a loro, e quindi rende la vita un poco più allegra e movimentata. Questo non toglie che i ragazzi seguano sempre le regole, perchè la voglia di esplorare è tanta, specie se succede qualcosa di diverso dal solito come vedere un meteorite schiantarsi, anche rischiando il pericolo. Ma quando un virus sconosciuto si insinua nella Struttura americana, che sembra colpire solo gli adulti, ben presto sono i ragazzi a dover compiere le decisioni e, non potendo contare sul loto governo che è di fatto troppo lontano per poter intervernire subito, devono prendere decisioni che potrebbero metterli in pericolo, così come mettere a rischio la missione stessa, ma che potrebbero salvare tante vite. Bell è quindi uno dei personaggi della storia, ci sono tanti altri ragazzi come lui così come un paio di adulti, ma la sua è la voce che ci racconta questa avventura e quindi non possiamo che amare e apprezzare lui come protagonista, un curiosone sempre pronto a fare domande e a voler scoprire la verità, che dall'alto dei suoi undici anni insegnerà agli adulti una lezione preziosa ossia che a volte è impossibile fare tutto da soli.


Il primo elemento che attira l'attenzione del lettore non può che essere l'ambientazione, ossia quella di Marte. Di questo pianeta sappiamo molto poco, ma sia i film che i libri a riguardo ci offrono una bellissima occasione per poterlo esplorare in qualche modo. L'immagine che l'autrice ci mostra è quello di un pianeta che non è stato insediato solo dagli americani, ma anche dai francesi, dai russi e da altri, tutti insieme quindi potrebbero farsi forza e aiutarsi in caso di necessità, come per esempio con le scorte di cibo oppure di medicinali, ma il governo americano ha proibito ogni possibile avvicinamento, per cui Bell e i suoi amici sono completamente soli a doversela vedere spesso con le provviste in ritardo o con provviste che mancano. E' normale, per una persona che esegue degli ordini come Sai, non mettere nulla in discussione, come del resto farebbe qualsiasi adulto. Ecco perchè è essenziale la presenza dei ragazzi, che sono curiosi e ribelli per natura e che quindi sono pronti a mettere in discussione gli ordini del governo, specie quando gli adulti americani si ritrovano completamente bloccati a letto a causa di un virus sconosciuto che i ragazzi non sanno come curare. Quello che Bell ci vuole dire, insieme al titolo stesso, è che i leoni senza un branco sono perduti e quindi gli americani sono proprio quei leoni, completamenti soli e senza un branco, ma se invece si avvicinano agli altri paesi e si fanno aiutare, se in qualche modo riescono a contare su di loro, allora non sono più soli, ma sono insieme ad un branco e questo è importantissimo non solo su Marte, ma nella vita stessa perchè è giusto contare sulle proprie forze ma a volte chieder aiuto non è qualcosa di sbagliato, ma di necessario per la sopravvivenza.


Jennifer L. Holm senza volerlo è riuscita a parlare di qualcosa di molto attuale, ossia un virus che blocca principalmente gli adulti e gli rende impossibile alzarsi anche dal letto, ma afferma che il romanzo sia stato scritto prima del Covid, comunque l'ho trovato un modo come un altro per comunicare qualcosa di molto importante ai lettori, ossia che nei momenti di difficoltà a volte è giusto trasgredire alle regole, se significa salvare delle vite.
Ho amato l'ambientazione di questa storia, Marte mi attira tantissimo come pianeta e in un certo senso mi sono sentita proprio lì, insieme a Bell e ovviamente a Leo, perchè se c'è un gatto che riesce a nutrirsi e allo stesso tempo a far dirvertire gli abitanti di Marte, è bene nominarlo, così come ho amato il personaggio di Bell e il suo essere un bambino di undici anni curioso e combinaguai, che in qualche modo finisce però per cambiare le cose in meglio, proprio per il suo essere così.
Jennifer L. Holm, con uno stile molto semplice e diretto, ci fa vivere un'avventura lontanissima da casa, facendoci viaggiare con la mente ancora più del solito e in questi tempi direi che è qualcosa di molto apprezzato, ma allo stesso ci fa capire quanto spesso sia importante si contare su se stessi e sulle proprie forze, ma anche quando sia giusto chiedere aiuto se se ne ha bisogno.
Una storia quindi molto tenera, divertente ma profondamente attuale che non può che far riflettere e far innamorare il lettore di Bell, di tutti gli altri personaggi e di Marte stesso.






Nessun commento:

Posta un commento