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mercoledì 7 aprile 2021

Review "Inverno di morte" di Meghan Holloway

 Bookspediani è arrivato il momento di parlarvi di "Inverno di morte" di Meghan Holloway



Titolo: Inverno di morte
Autore: Meghan Holloway
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 11 Marzo 2021



Dopo la morte dei nonni che l’hanno cresciuta, Evelyn arriva a Raven’s Gap, con tutta la sua vita contenuta in una valigia e uno zaino. Per anni, ad Atlanta, è stata vittima di stalking, esperienza che l’ha segnata profondamente, e adesso vuole solo ricominciare una vita serena, in una piccola città dove la gente non sembra avere altro problema che affrontare il gelido inverno nevoso del Montana. Eppure, poco dopo l’arrivo di Evelyn, le donne della città cominciano a sparire senza lasciar traccia. Evelyn è certa che c’entri Jeff, un uomo che sembra ossessionato da lei; ma, proprio come le è successo ad Atlanta, nessuno le crede. Adesso Evelyn si trova nel mirino di un serial killer a caccia della preda perfetta. Ma questa volta non ha intenzione di diventare una vittima.

IL MIO VOTO

Evelyn è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che dopo la morte dei nonni decide di trasferirsi a Raven's Gap, nel Montana. La ragazza ha vissuto tanti anni ad Atlanta e quel periodo l'ha segnata  profondamente perchè è stata vittima di stalking ma purtroppo, come spesso accade in questi casi, non ha mai avuto prove concrete e quindi si è sempre dovuta guardare le spalle, in attesa che potesse accaderle qualcosa. Ovviamente il suo desiderio a Raven's Gap sarebbe quello di passare inosservata, di vivere la sua vita in modo tranquillo, come non ha mai avuto modo di fare. Eppure sembra che il suo arrivo attiri attenzioni sbagliate, infatti non appena conosce Jeff, un uomo molto affascinante ma che comunque non ispira fiducia, Evelyn sente di essere nuovamente presa di mira e, come sempre, non ha alcuna prova per dimostrarlo. Ma il suo arrivo cambia la città anche perchè alcune donne iniziano a sparire nel nulla e questo la spinge a fare ancora più attenzione, anche se sa bene di non volere essere più una vittima. Evelyn è la dimostrazione che purtroppo non è semplice facile dimostrare di essere vittima di stalking e che spesso è necessario addirittura trasferirsi per avere un attimo di libertà e di respiro, ma quando anche in una nuova città la ragazza si sente presa di mira, allora non può che arrivare il momento di smettere di essere una vittima e lottare con tutte le proprie forze per proteggersi, per essere quanto meno creduta questa volta. Evelyn ci dimostra che non è colpa delle persone diventare vittime di stalking, ma è compito nostro non sentirci delle vittime.
Insieme ad Evelyn, che è anche la narratrice della storia, ci sono altre due voci ossia Jeff, l'uomo che Evelyn capisce subito aver qualcosa da nasondere e Hector, un uomo che può apparire pericoloso e distante, che come Evelyn ha sofferto, ma che si dimostrerà estremamente importante per la storia.


Il tema principale quindi di questo romanzo non è focalizzato semplicemente sulla sparizione di alcune donne della città, ma è qualcosa di leggermente più complesso, una sorta di denuncia alla società stessa che spesso, senza prove, non agisce e purtroppo le conseguenze non possono che essere disastrose. Ma facciamo un passo indietro: Evelyn rappresenta un poco tutte noi, una donna che purtroppo è stata vittima di stalking ma che non ha mai potuto fare nulla a riguardo per mancanza di prove. Nessuno è mai stato dalla sua parte, nessuno le ha mai creduto e quindi è dovuta andare avanti con la sua vita ma si è sempre sentita osservata e di conseguenza ogni più piccola mossa, ogni cosa che ritiene sospetta o che semplicemente le fa venire i brividi, la fa andare in panico, ma purtroppo ci ha dovuto convivere e ha avuto la fortuna di aver subito di peggio. Questa esperienza comunque l'ha segnata, segnerebbe chiunque, per cui non può fare altro che trasferirsi sperando di avere finalmente una possibilità di respirare in santa pace, cosa che ovviamente non accade e questa volta è ancora più grave perchè potrebbe essere nel mirino di un serial killer. Dunque il libro delal Holloway non serve solo a trovare una verità, serve a far capire che possiamo scegliere noi di essere vittime oppure di lottare per riappropriarci della nostra libertà, ma allo stesso tempo è una denuncia alla società che deve fare di più per aiutare le donne, o chiunque altro, in difficoltà. Purtroppo senza prove non si può fare nulla, ma la base sta tutta nel credere alle sensazioni delle persone, a volte può essere una perdita di tempo, altre volte invece può salvare delle vite ed è questo il messaggio del libro, non è un semplice thriller ma un'esortazione a migliorare le leggi, a fare di più per proteggere persone che altrimenti non posso non solo continuare a vivere senza avere paura, ma semplicemente continuare a vivere perchè spesse volte non si ha la stessa fortuna di Evelyn, spesso lo stalking subisce un'escalation e non finisce bene, quindi in questo caso il messaggio che deve passare è estremamente attuale e importante.


Avevo già avuto modo di conoscere Meghan Holloway con il suo precedente romanzo, per cui conoscevo già il suo stile, tuttavia ero curiosa di vederla in un nuovo genere ossia il thriller. L'autrice ha dato voce ad una storia davvero importante e potente, utilizzando tra narratori completamente diversi dove a prevalere è sicuramente Evelyn, la vera protagonista della storia, accompagnata però da Jeff, il cui punto di vista non può che spaventare e mettere i brividi, insieme ed Hector è forse la figura più emblematica, che si può conoscere solo pagina dopo pagina. Personalmente dopo un inizio forse un po' calmo, dove l'autrice deve mettere le basi per la storia e dare modo anche ad Evelyn di ambientarsi in un posto nuovo, non appena la trama entra nel vivo è assolutamente impossibile fermarsi, le quasi trecentocinquanta pagine che compongono il romanzo le ho divorate in un attimo, perchè si è assolutamente curiosi di come finirà la storia questo si, ma si è più interessati al messaggio che l'autrice vuole lanciare e infatti dopo l'epilogo l'autrice mette bene in chiaro il sue scopo, parlandoci di tantissiem donne scomparse o uccise le cui famiglie non hanno più avuto risposte e ovviamente questo, unito ad una legge che non sembra voler aiutare, non consola il lettore, anzi resta ancora più sconvolto.
Personalmente ho amato questa storia, è qualcosa di davvero attuale e potente e non è solo un thriller, è un libro che sa fin troppo di vita vera e che quindi merita di essere letto, magari anche per mettere al mondo di evolversi e cambiare, in meglio.



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