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venerdì 28 maggio 2021

Review "Il grande Hans" di Daniele Grillo

 




Titolo:
 Il grande Hans
Autore:  Daniele Grillo
Editore: Altrevoci Edizioni
Genere: Fiction
Data di uscita28 Maggio 2021


Hans Gueber è un affabile pensionato austriaco con la passione per le invenzioni che non servono a nulla e gli orologi a cucù, dotato di un'altezza fuori dal comune: due metri e diciotto. Da quattro anni è alle prese con una missione senza speranza: convincere la sua amata Julia a tornare dall'abisso del coma. Un giorno però arriva una lettera e Hans decide all'improvviso di smettere i panni del marito, padre e inventore inconcludente e di intraprendere il viaggio più incredibile della sua vita. Equipaggiato solo con uno zaino, un misterioso bottone di vetro e una incrollabile fiducia nell'umanità, volerà da un vecchio amico a Praga, ritroverà una meravigliosa cascata in Islanda, finirà tra le comparse di un B-movie in Arabia Saudita, metterà in fuga un elefante e camminerà con i fenicotteri in Tanzania, infine si specchierà nel deserto di sale di Uyuni, in Bolivia. E lungo il cammino incontrerà nuovi compagni di viaggio a ogni tappa, a ciascuno dei quali donerà qualcosa di sé. "Il grande Hans" è un libro scritto con l'intenzione di parlare al cuore. Narra di persone che si allontanano, di scelte sbagliate, di rimpianti e dell'urgenza che, a volte, penetra in certe vite. E soprattutto della grande capacità che ogni persona possiede, dentro di sé, di recuperare terreno nei confronti dei rapporti trascurati, degli amori perduti e di tutto ciò che la vita gli ha fatto smarrire. Incluso se stesso.

IL MIO VOTO

Hans Gueber è il protagonista di questa storia, un pensionato la cui vita si giostrava tra passare il tempo con la moglie Julia e il suo interesse per invenzioni inutili e per gli orologi a cucù. Di fuori dall'ordinario non c'era nulla, se non forse l'altezza di Hans che supera i due metri ed è per questo che si è guadagnato l'appellativo di Grande Hans. Eppure è un giorno come tanti altri, quando improvvisamente Julia cade in coma, senza più fare ritorno. Hans non può che trascorrere tutto il tempo con lei in ospedale, nella speranza che la donna ritorni da lui e spesso ci  sono segnali che indicano una ripresa, ma altre volte invece resta stabile e Hans non può che essere solo, con le sue illusioni. La figlia della coppia, Nina, è lontano da casa, in Francia, per prapararsi a diventare avvocato e in tutto il tempo in cui la madre è stata in ospedale non si è mai mossa dal paese, perchè è più facile ammettere a distanza che la propria madre potrebbe non tornare più. E Hans, nonostante i tentativi, non può che lasciar perdere e stare accanto alla donna che ama, questo fino a quando un bel giorno decide di lasciare tutto nelle mani di Nina e di partire per un viaggio che lo porterà sia in Europa che in giro per il mondo, un viaggio che sembra un po' un colpo di testa ma che finirà per cambiare lo stesso Hans e soprattutto tutte le persone con cui entrerà in contatto, perchè non ha solo la passione per aggiustare le cose, ma riesce in qualche modo ad aggiustare anche le persone e questo fa di lui un grande personaggio, un Grande Hans che si potrebbe giudicare egoista in un certo momento, ma basta arrivare alla fina del romanzo per caprie le sue motivazioni e amarlo.
Personalmente il Grande Hans è un personaggio che ho amato, mi è entrato subito nel cuore e non posso dimenticare la sua forza, il suo coraggio e soprattutto l'amore che ha dato in giro per il mondo.


Sono tantissimi gli argomenti che Daniele Grillo tocca con questo romanzo: in primo luogo abbiamo una famiglia che si ama e si supporta che si vede completamente cambiata e distante. Infatti Julia, la moglie di Hans, cade improvvisamente in coma e la figlia Nina non si prende mai la brida di tornare dalla Francia per vedere la madre, per cui è facile vedere come una famiglia si possa allontanare in poco tempo, anche se prima sembrava unita. A tenerla salda però c'è Hans, un gigante buono che non può che continuare a sperare che la figlia si presenti a trovare la madre e che la sua Julia si risvegli, per cui è chiaro che ad un certo punto le cose devono cambiare, ecco perchè decide di fare un colpo di testa e vendere uno dei suoi tesori più preziosi per guadagnare qualche soldo e partire per il mondo, lasciando Julia alle cure di Nina.
Può apparire una scelta pazza e azzardata, ma Nina in qualche modo sarà costretta ad ammettere che potrebbe non rivedere più la madre e quindi non può che tornare a casa a prendersi cura di lei, così come Hans non può che ammettere che viaggiando in qualche modo permette anche a Julia di farlo, perchè lei è sempre presente secondo lui e quindi vivendo un'avventura dopo l'altra e sentendosi più vivo, in qualche modo trasmette questa sensazione anche alla donna che ama. E il viaggio del resto è la metafora della crescita, attraverso queste città Hans avrà modo di scoprire nuovi posti ma anche nuove persone e avrà modo di aiutarle come può, avrà modo di crescere e in qualche modo di vivere, anche per chi in questo momento non può farlo fisicamente e personalmente noi lettori viaggiamo con Hans, amando ancora di più la storia.


Devo ammettere che questa uscita mi era totalmente sfuggita e se non fosse stato per le raccomandazioni di una cara amica, mi sarei persa una storia davvero impossibile da non amare. Daniele Grillo con una semplicità pazzesca e disarmante, con uno stile in grado di coinvolgere ed investire in pieno il lettore, ci conduce in questo viaggio dove il grande Hans non diventa solo un personaggio, ma un amico che ormai si sente di conoscere bene. Il grande Hans in questa storia ci insegna davvero tanto e il suo appellativo lo ha decisamente guadagnato non solo per via della sua statura, ma anche per il suo grande cuore, perchè dimostra davvero di essere unico e di farsi amare come poche persone nel mondo. Sono partita insieme a lui in questo viaggio davvero unico e indimenticabile, che mi ha trasmesso tante emozioni e mi ha dato davvero tanto, è una storia imprevedibile, fatta di speranza e di seconde occasioni, di cambiamenti, di risate e soprattutto di amore. Una storia, vi assicuro, che non dimenticherò facilmente.


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