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mercoledì 30 giugno 2021

Recensione "Delictum" di Lia Celi

 Bookspediani oggi vi parlo di Delictum di Lia Celi



Titolo: Delictum
Autore:  Lia Celi
Editore: Il battello a vapore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita15 Giugno 2021


Un uomo bussa alla villa di Cicerone. Si chiama Lucio Crispo e ha bisogno dell'avvocato più famoso di Roma per un caso di omicidio. Il grande oratore sembra esitare, ma la giovane Tullia non ha dubbi: bisogna indagare! Non per niente lei è la figlia di Cicerone, ha talento da vendere e vuole dimostrare a tutti che le ragazze non sono nate solo per tessere e filare... 

IL MIO VOTO


Tullia e Modesto sono i due protagonisti di questa storia, due ragazzini che provengono da famiglie diverse ma che sono praticamente cresciuti insieme, sono buoni amici e Modesto in verità prova qualcosa per Tullia, anche se un amore tra loro è quasi impossibile. Tullia infatti non è altri che la figlia di Cicerone, l'avvocato più famoso di Roma e l'unico in grado di risolvere qualsiasi problema, anche se spesso non si espone non per coraggio o per mancanza di tempo, ma perchè alcuni casi potrebbero macchiare la sua carriera e Cicerone sa di essere utile come avvocato ma anche come carica politica della città, per cui seleziona attentamente i suoi casi, cosa che invece non soddisfa totalmente Tullia, la quale è una ragazza in età da marito e quindi pronta ad iniziare la sua nuova vita, ma che è anche desiderosa di dimostrare il suo valore, quello stesso dono che ha preso dal padre e infatti quando Lucio Crispo ha bisogno di Cicerone e l'uomo non vuole accettare apertamente il suo caso, è Tullia insieme a Modesto a decidere di risolvere la situazione. Se Tullia quindi è un personaggio importante, che vuole dimostrare il suo valore al padre, Modesto non è altri che il figlio del segretario di Cicerone, qualcuno che non potrà mai darle quello di cui ha bisogno ma intanto il ragazzo si accontenta di seguirla in questa folle impresa alla ricerca della verità. E' impossibile quindi non amare Tullia e la sua voglia di ribellione, di provare il suo valore e di dimostrare che anche le donne possono fare altro oltre a prendersi cura della casa.
Modesto non è una semplice comparsa, anche lui è un ragazzo che dimostra di seguire la ragazza a cui tiene e che non bisogna mai fermarsi alle etichette, che anche il figlio di un segretario può essere importante per qualcuno e insomma insieme sono perfetti.


Lia Celi è un'autrice che unisce l'antichità e il mistero racchiudendo questi due elementi in un romanzo per ragazzi, dando quindi vita ad una storia che si svolge nel passato ed è una vera e propria ventata di aria fresca il ritratto fedele che ci dipinge, così come è estremamente interessante il mistero che riguarda Lucio Crispo e il vero colpevole dell'omicidio che si è verificato, così come è stato incredibilmente interessante sapere di determinate usanze del tempo come il fatto che l'uomo dovesse occuparsi in prima persona di sistemare le cose, anche uccidendo il sangue del suo sangue. Ma la vera parte che riguarda prettamente la lettura per ragazzi e che si svolge nell'antichità ma potrebbe essere perfettamente attuabile anche ai giorni nostri è il fatto che Tullia e Modesto debbano dimostrare il loro valore per uscire da determinate etichette del tempo che invece ben definiscono i loro ruoli. Tulla per esempio è una ragazza pronta a pensare al matrimonio e la vita che la attende sarà quella di prendersi cura della sua casa e di non pensare ad affari di avvocato, come invece è suo padre, mentre invece lei vuole dimostrare di essere in grado di occuparsi anche di questo, anche se è solo una ragazza.
E allo stesso tempo Modesto è un semplice figlio di un segretario, per cui non può ambire a sposare una come Tullia ma questo non toglie il fatto che sia un ragazzo che tiene sinceramente a lei e che sia disposto a tutto per proteggerla, cosa che non tutti potrebbero dire anche perchè non conoscono Tullia come Modesto. La loro amicizia è una parte importante della storia, così come la loro voglia di dimostrare quanto valgono alla società e ai genitori stessi.


Non avevo mai avuto modo di legger qualcosa di Lia Celi ma mi sono innamorata di lei tramite questa storia: il suo stile così semplice e scorrevole ma soprattutto ironico è travolgente, questa storia infatti si legge in pochissimo tempo e non solo perchè conta poco meno di duecento pagine, ma perchè il lettore si ritrova decisamente coinvolto nella storia e vuole assolutamente arrivare alla soluzione del mistero e seguire quindi Tullai e Modesto nella loro impresa. Sebbene sia Tullia il personaggio che spicca di più, quella in cui il lettore forse si rivede di più per il suo ruolo e soprattutto per il messaggio che trasmette ossia che solo perchè è una donna questo non significa che debba avere limiti, è Modesto il narratore della storia e noi non possiamo che seguirlo in questa impresa quasi impossibile che si dimostra un'avventura pericolosa ma che permette a tanti personaggi di aprire gli occhi finalmente.
Delictum è una bellissima lettura per ragazzi che unisce l'antichità con la modernità e ovviamente il tocco di mistero è il vero colpo da maestro, insomma una storia che incanta, fa divertire ma sa anche come toccare il cuore del lettore e personalmente spero che questa sia solo la prima avventura di Tullia e Modesto, secondo me hanno ancora tanto da dirci questi due quindi non ci resta che aspettare e vedere come andrà, intanto non lasciatevi sfuggire questa avventura!








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