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lunedì 30 agosto 2021

Recensione "Piccole cose preziose" di Janelle Brown

 

Bookspediani oggi vi parlo di "Piccole cose preziose" di Janelle Brown



Titolo: Piccole cose preziose
Autore: Janelle Brown
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita20 Luglio 2021


Nina vive a Los Angeles. Cresciuta con la madre, un'esperta truffatrice, da sempre osserva le vite dei ricchi come uno spettacolo a lei precluso. Neanche la laurea in Storia dell'arte, ottenuta nonostante numerose difficoltà, le è valsa il riscatto che si aspettava. Ma ora che la madre si è ammalata, Nina ha bisogno di soldi. E così trova, finalmente, il modo di sfruttare quel pezzo di carta e il tempo passato a guardare quelle sfavillanti vetrine. Del resto, sono gli stessi ricchi di L.A. a fare sfoggio del lusso di cui sono circondati. E quella che sembra solo una foto su Instagram, per Nina diventa una finestra da cui identificare mobili, quadri, pezzi d'antiquariato di enorme valore. Dopodiché, per lei e il fidanzato Lachlan è fin troppo facile intrufolarsi nelle vite ― e nelle case ― delle vittime, e portare via oggetti da cui ricavare milioni di dollari. Eppure c'è un profilo che Nina, da tempo, si limita a osservare: quello di Vanessa Liebling, ereditiera e influencer. Quando Nina scopre che la ragazza si è ritirata a Stonehaven, la sua magione sulle fredde rive del lago Tahoe, capisce di aver trovato la vittima perfetta. Ma l'incontro tra Nina e Vanessa porterà a galla un passato comune e mai risolto, sepolto per anni nei meandri di Stonehaven. E la stessa Nina, così esperta delle vite altrui, dovrà riconoscere che in fondo anche la propria non è che una sequela di abili finzioni.

IL MIO VOTO

Nina è la protagonista principale di questa storia, una ragazza che è sempre stata solo con la madre, il padre ormai non lo ricorda nemmeno più e la donna non ha fatto altro che farle capire quanto importante fosse il suo futuro, l'ha fatta credere in se stessa per non farla ridurre come la madre, sempre pronta a restare sul filo del rasoio e a lavorare non proprio legalmente per mantenerle. E così Nina è cresciuta con la convinzione di avere tante possibilità nella vita, ma quella ragazzina con i capelli rosa e un po' emerginata dalla società si è dovuta svegliare dal sogno, si è accontentata di una semplcie facoltà ma è riuscita comunque a laurearsi e il suo lavoro ora è quello di occuparsi di oggetti antichi, quello ufficiale per lo meno. Nina infatti non ha potuto fare altro che affidarsi lei stessa all'illegalità perchè la madre si è ammalata e, non potendo più lavorare, l'unica che poteva occuparsi di lei era Nina stessa, ma i soldi di un'antiquaria non bastavano certamente a pagare le cure.
Insieme a Lachlan quindi, il suo ragazzo, Nina ha iniziato a rubare ai ricchi, convinta che non gli sarebbero mancati un po' di soldi e soprattutto pronta a dare a chi ne aveva più bisogno, piuttosto che tenersi tutto il malloppo e la strategia che usa è molto semplice, basta controllare queste persone famose nei social. Tramite Instagram si postano foto che senza volere danno indizi a chi le vede: Nina infatti non vede il soggetto in foto, vede lo sfondo e quindi oggetti antichi che si possono rubare e rivendere, così come riesce a capire dai post quando le persone saranno a casa o meno, insomma ha una finestra aperta sulla loro vita che loro stessi hanno creato. Eppure non è una vita semplice e, proprio quando Nina è pronta a smettere, la madre sta di nuovo male per cui deve preparare un nuovo colpo e questa volta trova il soggetto perfetto: Vanessa Liebling, una ragazza ricca e famosa con cui ha un conto in sospeso e del resto entrare nella sua vita risulta essere molto semplice, ma questo passo le costerà caro perchè Nina sarà costretta a guardare nel suo passato e a capire che, come Vanessa, anche lei è legata ad una vita non così reale come credeva.
Nina è quindi un personaggio che si può odiare per quello che fa, anche se le sue intenzioni sono buone, si tratta comunque di furto, eppure lo fa per la madre e non ruba mai troppo, non solo per non far capire alle sue vittime quanto ha rubato loro, ma semplicemente perchè ha ancora una coscienza. Nina è un personaggio che va capito e che conosceremo meglio durante la lettura e, per quanto imperfetta, è facile entrare in sintonia con lei.


Piccole cose preziose è un thriller che tuttavia parla di tematiche decisamente attuali e lo fa servendosi anche di qualcosa che ormai è essenziale per tutti ossia il mondo dei social. Online è facile condividere la propria vita, anche abbellirla per far apparire qualcosa che non è, così come si offrono involontariamente informazioni che attirano attenzioni indesiderate. E' facile fare una foto di se stessi in casa e condividerla pensando di avere tra le mani un bello scatto, eppure altre persone non stanno giudicando la persona in foto, ma lo sfondo e quindi i mobili e tutto quello che può avere valore. E basta un'altra foto, che annuncia le proprie vacanze, a dare la possibilità a ladri di avere il via libera perchè appunto certi di non trovare nessuno in casa. Se ci si pensa mette davvero i brividi perchè una foto semplicissima può scatenare una reazione a catena non da poco. Allo stesso tempo l'autrice si focalizza sulla finzione e sulla realtà e mette bene a confronto Vanessa e Nina, la prima che ha fatto della sua vita una fonte di quadagno, postare online per lei significa ricevere soldi e benefici eppure chiaramente non tutto è oro quello che mostra e questo si riconferma essere come sempre vero: ci soffermiamo troppo sul mondo dei social e su quello che appare, perdiamo di vista le cosa più importanti ma soprattutto diamo per scontato che quello che vediamo sia la realtà, quando non è così. E la stessa Nina, che vive di finzione ma è convinta di saper riconoscere la realtà, capirà a sue spese cosa significa davvero avere una vita reale e il lettore con lei, perchè chiaramente ci aspettano tanti colpi di scena, dettagli impossibili da prevedere che cambieranno tutte le carte in tavola.


Mi sono innamorata di questa uscita da luglio e l'attesa per questa lettura non ha fatto altro che aumentare le mie aspettative, che sono state più che soddisfatte dopo aver terminato la storia.
Janelle Brown ha creato una trama per nulla banale, che ci viene raccontata in primis da Nina e dalla sua voglia di riscattarsi, anche tramite un lavoro illegale. Quando la ragazza decide di focalizzare il prossimo colpo su Vanessa abbiamo un ritorno al passato, dove conosciamo una Nina completamente diversa da quella di oggi e iniziamo a capire che il suo interesse per Vanessa non è solo legato al suo patrimonio, ma a qualcosa di più. Allo stesso tempo l'autrice non perde l'occasione di mostrarci anche la stessa Vanessa e quindi il suo punto di vista, in un vero gioco di specchi dove capire chi è sincero e chi dice la verità è davvero difficile. Non posso dirvi troppo perchè non voglio rovinarvi la lettura del romanzo, dico solo che le quasi cinquecento pagine che compongono questa storia si leggono tutte d'un fiato, si entra subito a contatto con la lettura e con i personaggi e si riesce a smettere di leggere solo quando si arriva alla fine, tantissimi sono i colpi di scena e tanti i momenti in cui prevedere la direzione che vuole prendere l'autrice è impossibile ed è proprio questo a renderlo un bel thriller psicologico, così come una lettura che fa riflettere anche per quello di cui parla, ossia dei social e di quanto possano essere una finestra involontaria sul nostro mondo, così come uno specchio per le allodole, una recitazione messa online quando di fatto nella vita reale si è tutt'altra cosa e persona.
Piccole cose preziose cattura per la sua copertina, che trovo bellissima, ma sa tenere testa al suo bell'aspetto rivelandosi una lettura unica e imprevedibile e presto sarà anche una serie televisiva e io non vedo l'ora di vederla perchè sono certa che anche sul piccolo schermo saprà rendere al top questa storia.





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