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lunedì 6 settembre 2021

Recensione "Ruby Bridges va a scuola" di Elisa Puricelli Guerra



Bookspediani domani esce "Ruby Bridges va a scuola" di Elisa Puricelli Guerra e io ve ne parlo subito!


Titolo: Ruby Bridges va a scuola
Autore: Elisa Puricelli Guerra
Editore: Einaudi ragazzi
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita:  7 Settembre 2021


Un libro di narrativa per ragazzi dai 12 anni di Elisa Puricelli Guerra, autrice di “Cuori di carta”. Una storia sulla discriminazione e sull’odio razziale e sul coraggio che serve per combatterli. Un libro che racconta ai ragazzi di oggi la lotta per i propri diritti e per l’emancipazione. New Orleans, oggi. Nonostante le grandi battaglie per i diritti civili del secolo scorso, il razzismo ha rialzato la testa, e l’integrazione ha compiuto parecchi passi indietro. Dopo l’arresto di una ragazza afroamericana accusata ingiustamente di un incendio nella loro scuola, Billie ed Eric, due giovani studenti separati dal colore della pelle, si trovano a collaborare per una ricerca. Il tema è una storia di emancipazione negli Stati Uniti degli anni Sessanta, epoca in cui i ragazzi bianchi e quelli di colore frequentavano scuole diverse a causa delle leggi sulla segregazione razziale. La protagonista della storia è Ruby Bridges, una bambina di colore che nel 1960, ad appena sei anni e completamente da sola, prese parte all’integrazione di una scuola per soli bianchi di New Orleans, sfidando pregiudizi, proteste e anche minacce di morte. 

IL MIO VOTO


Billie ed Eric sono i protagonisti di questo romanzo, due ragazzi completamente opposti sia per aspetto e per carattere che chiaramente stanno il più lontano possibile l'uno dall'altra. 
E' un giorno come tanti altri quando i due ragazzi litigano pesantemente e si ritrovano nell'ufficio del preside. Infatti una ragazzina afroamericana, e amica di Billie, viene accusata di aver appiccato un incendio nella scuola e tutti chiaramente hanno puntato il dito verso di lei perchè di colore e quindi una combinaguai. Billie ed Eric quindi si scontrano per questo, perchè Billie è convinta che i suoi compagni si fermino all'apparenza e quindi al colore della pelle, senza vedere altro. 
E, sebbene rischino l'esplusione, un professore interviene a loro beneficio spingendoli a collaborare per una ricerca, per imparare qualcosa da quello che è appena successo.
Billie è un asso nella scrittura, mentre invece Eric sa come lavorare sulle inchieste e quindi fare piccole indagini, ecco perchè il loro compito riguarda cercare quante più informazioni possibili su Ruby Bridges, una ragazzina di colore che negli anni Sessanta, a soli sei anni, ha dovuto lottare contro tutto e tutti per avere un'istruzione come gli altri e chiaramente veniva presa in giro, minacciata e quanto altro solo perchè di colore, qualcosa di diverso all'epoca e tutt'ora, perchè i tempi sono cambiati e migliorati, ma c'è ancora tanto da fare in questo senso. Ecco perchè è così importante conoscere Ruby e Billie finisce per appassionarsi alla sua storia e avvicinarsi anche ad Eric, il quale riesce a dirle che non crede che la sua amica sia colpevole e ha bisogno del suo aiuto per provarlo.
Sono quindi Eric e Billie i protagonisti di oggi, ragazzi in cui è facile ritrovarsi e in particolare in Billie perchè una ragazzina di colore che si sente costantemente esposta, mentre invece Eric al principio lo si può giudicare male, ma si rivela essere un bravissimo ragazzo, ma è anche Ruby Bridges ad essere una parte importante della storia.


Chiaramente il tema chiave di questa storia non può che essere il razzismo: lo vediamo nel presente con Billie e la sua amica, una ragazzina difficile che viene subito accusata senza troppe indagini di un incendio avvenuto a scuola perchè è facile credere che sia stata lei, quella ragazzina di colore che non si è ancora integrata per bene. E Billie, anche lei di colore e amica della ragazza, non esita a credere nella sua innocenza ma non sa nemmeno come dimostrarlo, quello che sa è che è arrabbiata di essere giudicata solo per il colore della sua pelle e non per il suo carattere. E' proprio perchè si scontra con Eric, un suo compagno,  che un professore decide di assegnare loro un compito nel quale vanno a conoscere Ruby Bridges, una bambina che a soli sei anni ha dovuto lottare per aver quello che spetta di diritto a tutti ossia un'educazione.  Scopriamo che Ruby non poteva frequentare le lezioni con i suoi compagni, non poteva parlargli e tutto per il colore della sua pelle e lei è l'unica che ha avuto il coraggio di far sentire la sua voce di far valere i suoi diritti, una ragazza decisamente coraggiosa che ha cambiato tutto. 
Scoprire quindi la sua storia porta Billie a rivalutare tutto, così come le permette di avvicinarsi ad Eric e di scoprire che non è male, come persona, per cui anche il tema dell'amicizia diventa molto importante perchè insieme possono fare molto di più, come scoprire la verità sull'incendio e consegnare il vero colpevole alla giustizia. Una lettura che fa riflettere quindi non solo per il passato, ma anche per il presente e per i tanti pregiudizi che ancora esistono.


Questo titolo mi ha immediatamente conquistata e quando l'ho avuto tra le mani non ho saputo resistere a leggerlo subito, anche perchè è composto da poche pagine ma porta con sè un grande insegnamento. Elisa Puricelli Guerra ci racconta una storia attuale, che parla di due ragazzi diversi sia per origini che per carattere che sono ragazzi come tanti altri, con i loro punti di forza e le loro insicurezze, che comunque non riescono a trovare un punto di incontro la prima perchè convinta di essere sempre giudicata per la sua pelle e il secondo perchè viene visto come qualcuno appunto che giudica, quando non è assolutamente il caso. Eric e Billie sono i due portavoce di questi mondi opposti che tuttavia devono trovare il modo di coesistere, pensiamo al passato e quindi a Ruby, quando negli anni sessanta era solo una bambina che a causa delle leggi sulla segregazione raziale non poteva frequentare scuole per bianchi, pensiamo ai passi avanti che abbiamo fatto oggi ma che ancora sono da fare, perchè ci sono tanti pregiudizi ancora e specie in America la situazione per le persone di colore non è delle migliori. Insomma Elisa Puricelli Guerra con una storia semplice ma toccante, con un stile diretto e scorrevole ,ci racconta qualcosa che tutti dovremmo leggere, una storia che vale la pena conoscere e che dovrebbe essere letta tanto dagli adulti quanto dai ragazzi.





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