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venerdì 10 settembre 2021

Recensione "Rutka - La bambina segreta" di Joanna Fabicka

 Bookspediani oggi vi parlo di "Rutka - La bambina segreta" di Joanna Fabicka




Titolo: Rutka - La bambina segreta
Autore: Joanna Fabicka
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 7 Settembre 2021


Nel cortile di via Rybna 13, a Lódz, Zosia si annoia a morte. Ma quando la bizzarra zia Róia entra nella sua vita, e veloce si installa nel suo cuore, il mondo intorno a lei si trasforma. I muri degli edifici non sembrano più così scrostati, il salice al centro del cortile non è più tanto ricurvo e, tra i rami, fa capolino una treccina rossa sconosciuta. È Rutka, una vicina che Zosia non sapeva di avere. Con lei si accendono magia, follie e avventure surreali, e l'immaginazione spazia senza limiti. Ma, mentre corrono mano nella mano per la città, una musica triste scorre sotto i loro piedi e un racconto muto si svolge sotto il nostro sguardo: i muri, le ombre, le immagini misteriose evocano le storie di dolore degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. C'è il Signore Bianco che ingoia farfalle, e c'è la stazione di Radegast, da dove partono vagoni carichi di persone dirette al Pianeta di Diamante. Un mondo che emerge dai ricordi di chi è sopravvissuto, ma che non riesce a prendere il sopravvento. A prevalere, in questa emozionante storia di amicizia e di scoperta, dove passato e presente danzano insieme, sono il desiderio di vivere e le infinite possibilità di quel tesoro che è l'infanzia

IL MIO VOTO

Zosia è la protagonista di questa storia, una bambina spesso sola che si annoia perchè non sa come occupare le sue giornate, solo quando nella sua vita arriva la zia Roia ad occuparsi di lei, tutto cambia. Quello che cambia è la percezione che Zosia ha del mondo, improvvisamente più vivo e colorato, pieno di fantasia, un luogo che la fa sentire bene e dove tutto sembra possibile, anche incontrare una vicina che non sapeva nemmeno di avere. Zosia infatti intravede una treccia rossa e non può che seguirla, scoprendo così la presenza di Rutka, una bambina che sembra vivere accanto a lei tutta sola, in attesa dei suoi genitori. 
Questa bambina sembra sbucare da tutte le parti, anche nei momenti più improbabili ed è quindi insieme a lei che Zosia passa il suo tempo. Nasce tra loro un'amicizia unica, qualcosa di naturale e magico ma allo stesso tempo il presente e il passato si sovrappongono, non sempre è facile capire quello che passa nella mente di Rutka, così come spesso è difficile ascoltare il suo tormento, non è solo lei portatrice del passato ma tutto quello che tocca sembra voler gridare forte una storia che non viene più raccontata, ma che merita di essere conosciuta. Inutile dire che la vera protagonista è Zosia, una bambina che vuole solo trovare un'amica con cui giocare e che si ritrova ancora del mondo dei più piccoli, ma non per questo non è in grado di capire che il passato e soprattutto quello che riguarda la Seconda Guerra Mondiale è qualcosa che merita di essere raccontato anche ai più piccoli.
Attorno a Rutka rimane un piccolo velo di mistero, questa bambina segreta che si aggira un po' ovunque e ha i suoi momenti speciali in cui comparire che ci racconta una storia che ha quasi il sentore di magia perchè la rende speciale, ma vuole parlare di un dolore e una sofferenza che meritano di essere ricordati sempre.


Non ho mai nascosto che il periodo che riguarda la Seconda Guerra Mondiale è assolutamente il mio preferito, ma se questi li trovo nella narrativa per ragazzi, allora sono assolutamente in paradiso perchè sono i miei due generi preferiti raggruppati in un unico romanzo, esattamente quello che è successo con Rutka, che raccoglie anche un pizzico di fantasy tra le sue pagine e illustrazioni semplicemente magnifiche, ci trasporta in un mondo davvero incantevole, che vuole farci conoscere le meraviglie del mondo, così come vuole farci godere ancora di quell'età dove tutto è possibile, quei momenti quindi in cui non si è ancora adulti e non sempre si conosce la gravità della situazione, eppure la Fabick lo fa capire. Nel bel mezzo dei giochi di Rutka e Zosia, in mezzo a tante meraviglie, c'è sempre questo sussurro di passato, questi echi lontani che però vogliono raccontare la storia degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e di quello che hanno passato, perchè non deve mai essere dimentica e se si può insegnare anche ai bambini e ai ragazzi, tramite appunto i romanzi, allora si fanno grossi passi avanti perchè studiarlo in un libro di storia non è mai la stessa cosa di leggerlo in un romanzo, sentendo proprio vicino a noi i protagonisti e quello che possono aver passato.
Rutka è un romanzo di poco più di duecento pagine, una storia che si legge in un attimo e di cui si rimane subito incantati e stregati, ma è una lettura che si porta nel cuore per quello che racconta e devo ammettere che poco prima del finale ho capito le intenzioni dell'autrice, ma questo non mi ha impedito di avere qualche lacrima, una volta finito il romanzo, tanto mi ha toccato la storia.
Insomma è una di quelle letture che io renderei obbligatoria non solo per gli adulti, ma anche per i ragazzi, potrebbero imparare tanto da questa storia.






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