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mercoledì 1 settembre 2021

Review L'equazione della colpa di Arianna Lombardelli

 




Titolo: L'equazione della colpa
Autore:Arianna Lombardelli
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 31 Agosto 2021


Anna è cresciuta a Bari, si è trasferita a Roma dove si è laureata in Matematica, si è sposata, ha avuto due figli. Ma in realtà – se ne accorge ora – è sempre rimasta ferma, forse non è mai partita. Ha vissuto confidando che ogni traguardo superato equivalesse a un nuovo inizio, un esordio di felicità. È stata figlia, sorella, poi moglie, e madre: attenta a rispondere alle aspettative che quei ruoli implicavano, con la sensazione di non aver mai inciso la scorza della realtà per assaporarla davvero, per capire che gusto ci sentiva lei. E ora? Come mettere in discussione un'esistenza in cui non si riconosce più, quando altre vite sono intrecciate alla sua? Il senso di colpa le stringe la gola e lei cerca una soluzione tra le ferree regole matematiche in cui si è sempre sentita serena. Durante le sedute di analisi, Anna scopre la fatica di trovare la propria voce, a tratti scomoda, ingombrante. Il desiderio di essere quella voce mai ascoltata riaccende delusioni, senso di fallimento, paura. Ma anche la consapevolezza che gli errori che ha commesso sono 'lei': se non si lascia paralizzare dal senso di colpa e dalla contemplazione delle macerie da lì può ripartire. Questo romanzo racconta un risveglio, uno di quelli bruschi che spezzano il fiato nel cuore della notte, lasciando però il germe di un'idea nuova. Come se, dopo aver viaggiato a lungo sottocoperta, vedendo solo piccole porzioni di mare attraverso gli oblò, la protagonista salisse sul ponte della barca per respirare il mare, tutto il mare che finalmente riesce a vedere. Seguendo Anna nella discesa al centro di se stessa, la scrittura di Arianna Lombardelli emoziona e ferisce, disegna l'appassionante vicenda di una "seconda" formazione, quella di una donna adulta che sostiene la responsabilità di una famiglia, realizzando che quella responsabilità è parte di un'immensa costruzione, con i suoi muri verticali, le stanze da arredare e gli affacci esposti ai venti.


IL MIO VOTO


Anna è la protagonista di questo romanzo, una donna che nella sua vita è sempre scappata da qualcosa, prima dalla sua famiglia, poi dalla sua città e infine da suo marito, senza di fatto rendersi conto che stava scappando da se stessa. Anna infatti ha lasciato Bari per andare a Roma, dove si è laureata e presto ha conosciuto Alessandro, dal quale ha avuto due figli, insomma si è creata una bella famiglia dove lei si prendeva cura della casa e dei figli e dove Alessandro lavorava per prendersi cura di loro. Eppure la mancanza del lavoro, le giornate sempre uguali e l'eterna giovinezza di Alessandro, sempre pronto a correre dalla madre per qualche pranzo, e poi per qualche cena, hanno certamente contribuito a farlo allontanare da Anna, la quale arrivata ad un punto di non ritorno non riesce più a sostenere la situazione e comincia insieme al marito le pratiche per il divorzio. Questo chiaramente pesa a lei, così come ad Alessandro, ma anche a Sole e Giacomo, i due figli della coppia, che improvvisamente non hanno più un padre presente ma allo stesso tempo nemmeno Anna c'è al cento per cento, non si accorge delle cose più piccole, troppo concentrata su se stessa e sul suo dolore ed è per questo che frequenta una terapia, uno psicologo che l'aiuti ad elaborare quello che le sta accadendo ma più di tutto questo Anna vorrebbe trovare a chi dare la colpa di tutto, perchè almeno avrebbe un punto di partenza, qualcuno con cui arrabbiarsi, e invece non può fare altro che cercare piano piano di guarire da questi momenti difficili.
Anna non è un personaggio facile, non è qualcuno che si ama: è estremamente imperfetta, una donna che ha perso la bussola e che fatica a ritrovarla, per questo è in cura e già il fatto che ammetta di avere un problema è tanto, ma non basta, deve ritrovare se stessa per poter esserci anche per la sua famiglia, quei due figli che si trovano spaesati perchè anche la loro famiglia è andata distrutta, insomma non è un personaggio con cui si va subito d'accordo, ma la si apprezza per le sue imperfezioni e per la sua voglia di ritrovarsi, di rimettersi in gioco trovando un lavoro e cercando di esser quella mamma che i bambini hanno sempre conosciuto, purtroppo prima deve ritrovare la donna di un tempo e non sarà facile, ma il suo percorso non può che aiutarci a capire che va bene ammettere di perdere la strada ed essere in difficoltà, anche dai momenti più brutti si può imparare qualcosa e risalire poi la china.

L'equazione della colpa è una lettura decisamente trascinante: devo ammettere che non mi aspettavo una storia così intensa, eppure per quanto ci venisse raccontata come un flusso di coscienza, in grado di spaziare tra presente e passato, non sono mai riuscita a staccarmici. Quella che ci racconta Arianna Lombardelli è una storia che riguarda un po' tutti, quella storia di una donna che ha una sorta di secondo risveglio perchè arrivata ad un certo punto capisce che la sua vita non è più quella che voleva, quella che si aspettava e vorrebbe solo cercare qualcuno o qualcosa a cui dare la colpa e invece non può fare altro che ammettere di avere un problema e di uscirne quindi. Quella di Anna è la storia di una donna che ha il coraggio di mettersi in discussione, a volte sbaglia certamente perchè si focalizza troppo su se stessa e meno sui suoi figli, che come lei hanno vissuto un grande cambiamento, ma è comunque una storia di sconfitta e di rinascita, una storia che prima ci appare oscura ma a poco a poco trova la sua luce. Questo è un romanzo non semplice, che investe in pieno come un fiume scatenato, le parole stesse sono difficili da controllare e infatti ci viene raccontato come un flusso di coscienza, come se fosse impossibile smettere di parlare e per questo, per quanto non sia perfetto, a me è piaciuto molto.
Non credo sia una lettura per qualsiasi momento, ma basta trovare quell'attimo giusto per amarla con tutto il cuore.

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