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lunedì 20 giugno 2022

Recensione "Stagioni del caos" di Elle Cosimano



  Titolo: Stagioni del caos

Autore: Elle Cosimano
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita:  14 Giugno 2022



Stavolta in gioco non c'è solo la libertà delle stagioni, ma il destino dell'intero pianeta. Jack e Fleur erano Stagioni immortali, custodi della più potente delle magie. Ma nessuna magia poteva essere abbastanza forte da tenerli lontano l'uno dall'altra e per il loro amore, per la libertà e per vivere la vita che desideravano per loro stessi, insieme, hanno rinunciato a tutto. La loro scelta ha avuto un prezzo altissimo, ed è stato Jack a pagarlo, rinunciando alla sua magia, e all'immortalità. Era pronto a tutto per Fleur, ma il vuoto che ora sente dentro di sé mina dall'interno ogni cosa che hanno conquistato. Intanto il nuovo equilibrio del pianeta retto da Gaia, la Terra, e dal suo compagno Daniel Lyon, divenuto signore del Tempo, è in pericolo: Doug, la più fedele delle Guardie del vecchio Cronos, si ribella e riesce a conquistare la magia di Ananke, la Fatalità, a rapire Fleur e a mettere in atto un crudele piano di vendetta. Tuttavia Doug non è in grado di gestire da solo tutta la magia che ha rubato e, suo malgrado, proprio Fleur deve cercare di aiutare il suo rapitore, per evitare che terremoti, inondazioni e tempeste distruggano il pianeta. Costretti a combattere questa nuova guerra, Jack e Fleur dovranno scegliere tra la loro libertà e il bene del mondo.

IL MIO VOTO

La vita di Fleur e Jack è cambiata molto dal primo romanzo: Jack ha dato vita ad una vera e propria ribellione che ha costretto Cronos a combatterlo e a perdere il suo poter e infatti ora il nuovo detentore di questo è il Professor Lyon, un uomo che ha sempre aiutato Jack nella sua voglia di cambiare le regole e di rendere libere le Stagioni, proprio come erano un tempo ossia molto meno controllate e soprattutto libere di amarsi, come tanto avrebbero voluto fare Jack e Fleur ed è proprio per quell'amore che il ragazzo ha rischiato tutto, anche la sua stessa magia. Ora Jack e Fleur vivono in Messico, lontano da tutto e tutti anche se sono ancora in contatto con tanti dei loro amici, così come Jack sente ogni settimana il professor Lyon e se tanti passi avanti sono stati fatti, tanti ancora ne restano. In primo luogo le nuove regole di Cronos e di Gaia non soddisfano la vecchia guardia e infatti troviamo un Doug più arrabbiato che mai e determinato a vendicarsi di Jack.
Fleur è quella che forse meno è cambiata: nel senso al principio la troviamo come sempre, con tutto il suo potere e pronta ad aiutare Jack in tutto e per tutto, solo dopo che verrà rapita da Doug vedremo tutta la sua crescita pazzesca, quella ragazza che non sapeva decidere che in qualche modo ancora una volta riesce a cambiare le sorti di tutto. Jack invece era colui che aveva dato vita al cambiamento, la sua non è una vita facile soprattutto ora che è accanto a Fleur, ma è un Supervisore e questo significa che è senza la sua magia e si sente impotente, non può più difendersi e non può aiutare la ragazza che ama in caso di difficoltà e questo lo rende molto cupo, dubbioso su tutto e pronto ad accettare anche una proposta molto pericolosa di Lyon, quindi sicuramente il suo percorso è quello più duro, ma a poco a poco ritrovermo quel Jack che tanto ci ha fatto battere il cuore nel primo libro.




Devo dire che passando un po' di tempo dalla fine del primo romanzo per me al principio non è stato semplicissimo entrare di nuovo in questa storia ma è bastato immergersi in toto nella lettura per ritrovare Jack e Fleur e la loro nuova avventura.
Proprio come nel primo libro, sono loro ad essere i narratori della storia anche se in questo romanzo c'è una terza persona a fargli compagnia e sto parlando di Doug, il quale dopo essersi risvegliato si ritrova in un mondo completamente diverso e soprattutto desideroso di vendicarsi di Jack. Al principio devo ammettere quindi che il suo punto di vista non riuscivo ad apprezzarlo, mentre invece quando il suo ruolo all'interno della storia è diventato più chiaro, anche le sue parti hanno trovato una chiave di lettura completamente diversa, almeno per me, perchè chiaramente è il cattivo della situazione, quello che spinge Jack e Fleur a combattere ancora una volta e se in questo secondo romanzo Doug può piacere come no ma è necessario, Fleur ha un'evoluzione pazzesca perchè deve cercare di aiutare Jack nella sua nuova vita, si ritroverà a dover aiutare Doug quando la rapisce per evitare grossi problemi al mondo intero e soprattutto è quella che cerca di vedere la realtà con più obiettività, Jack invece in questo secondo romanzo si perde, è totalmente focalizzato su se stesso e sulla perdita della sua magia per cui non vede che spesso viene manipolato così come non capisce che non è la magia a renderlo Jack e non è questa a farlo amare da Fleur, è lui il primo a non accettarsi quindi dovrà lavorare parecchio per tornare ad essere il Jack che tanto amiamo. Il worldbuilding resta lo stesso del primo libro, con le Stagioni e i loro Supervisioni ma per fortuna con Lyon e Gaia tante cose sono cambiati, ma questo non significa che ci troviamo in un mondo perfetto e soprattutto che l'autrice non affronti tematiche sempre molto importanti anche se all'interno di un fantasy come l'accettare un cambiamento ma soprattutto capire che non sempre si può controllare tutto e tutti e soprattutto bisogna prima accettare se stessi per farsi accettare dagli altri.
Insomma secondo me Stagioni del Caos è un'ottima conclusione di questa serie, forse avrei sviluppato diversamente il personaggio di Jack così come avrei ridotto alcune parti, ma la Cosimano si è rivelata un'autrice con idee originali e con uno stile davvero scorrevole e questo è importante, vista la mole di questo secondo romanzo. La serie creata dall'autrice quindi non è perfetta ma ha un worldbuilding molto originale, tematiche per nulla scontate e personaggi che sono certa amerete e che già mi mancano.

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