Recensione "La Solitudine delle Stelle Lontane" di Kate Ling

Buonasera bookspediani!

Oggi vi voglio parlare di un libro che ho scoperto per caso ma che ho amato tantissimo.

Titolo: La Solitudine delle Stelle Lontane

Autore: Kate Ling

Editore: Il Castoro

Genere: Fantasy

Data di uscita: 20 ottobre 2016

IL MIO VOTO

Seren è nata e cresciuta su Ventura, un’astronave parte di un programma multigenerazionale, che ha lasciato la Terra molto prima che lei nascesse in cerca di un altro pianeta su cui vivere. La vita su Ventura è organizzata secondo leggi ferree. Tutto è regolato e controllato: dalle nascite, all’accoppiamento, agli equilibri sociali. La comunità ha il futuro genetico della Galassia tra le mani, non può sprecare questa occasione. Almeno questo è quello che le è sempre stato raccontato… Ma l’incontro con Dom cambierà questi equilibri in maniera imprevedibile. Dom è come il Sole per Seren, che non può fare a meno di essere legata alla sua orbita. Stare con lui significa rompere ogni regola, ma perderlo equivale a perdere se stessa. Seren e Dom devono decidere cosa è più importante: la lealtà verso l’unica casa che hanno mai conosciuto o il loro amore.

Avevo scoperto questo libro per la sua bellissima copertina e leggendo la trama me ne sono innamorata.

Non potete immaginare la mia gioia nel vederlo in libreria! Non potevo fare altro che prenderlo, ovviamente.

La solitudine delle stelle lontane è la storia di Seren, una ragazza che vive su Ventura, un'astronave che fa parte di un programma che impegna più generazioni, che ha lasciato la Terra tanto tempo fa ed è alla ricerca di un nuovo pianeta abitabile e vivibile.

Nell'attesa gli abitanti di Ventura hanno uno stile di vita, un programma se vogliamo, a cui si devono attenere per svolgere al meglio il loro ruolo sia per quanto riguarda il loro contributo lavorativo che il loro contributo alla generazione di nuove vite.

"questa è l'unica cosa cosa che mi fa essere viva ora, l'unica cosa che mi fa desiderare di vivere nella mia pelle"

Su Ventura infatti non esiste l'amore, essa si basa su un programma di compatibilità per trovare il compagno di vita.

Infatti ogni volta che la nuova generazione si diploma, viene scelto il compagno col quale trascorreranno la vita e col quale faranno figli che porteranno avanti la missione dell'astronave.

Nessuno ovviamente mette in discussione questo sistema, ha sempre funzionato bene e per questo va avanti senza problemi.

L'unica voce fuori dal coro è Seren, la nostra protagonista, che ha seri dubbi sul funzionamento di Ventura e quando scopre che il suo compagno di vita è il figlio del Capitano della nave da lei odiato, i dubbi che la tormentavano si acutizzano sempre più. 

"Il modo in cui mi innamoro di lui 

è veloce, forte, bellissimo.

E completamente impossibile"

Per Seren tutto cambia quando incontra Domingo.

E' facile stare con lui, parlare con lui, innamorarsi di lui.

Ma il loro è un amore che non può esistere nel loro universo,  entrambi sono già accoppiati e devono rispettare la loro parte per Ventura.

Come se non bastasse Dom ha un passato da "criminale" e non è ben visto ne dalla sorella di Seren, Pandora ne dal padre e dal nonno che fanno di tutto per ostacolare questa crisi momentanea.

Anche se hanno tutti contro, Dom e Seren non riescono a stare lontani, sanno di rischiare il tutto per tutto ma non possono separarsi. 

Quando Seren scopre che il Capitano di Ventura non fa che mentire a tutti pur di portare avanti il suo piano, ciò apre le porte a mettere in discussione tutto il lavoro sulla navicella e a farla decidere che deve combattere per quello in cui crede, per la possibilità di avere un amore vero e non artificiale o deciso da altri, anche se sa che le costerà caro.

"mi sento come se mi stesse sfogliando pagina per pagina,

come se fossi un libro scritto in una lingua che solo lui può capire"

La solitudine delle stelle lontane è un distopico/scy-fi che mi ha conquistata a poco a poco.

I primi capitoli scorrono forse un pò lenti, ma giustamente l'autrice deve farci entrare nel mondo di Ventura e deve contestualizzare l'ambientazione.

Lo stile di Kate Ling è semplice, scorrevole tuttavia ho una piccola lamentela che non so se rivolgere alla traduzione o all'autrice: l'enorme presenza dei cioè.

I primi capitoli sono seminati da cioè e questo mi ha un pò spezzato la completa immedesimazione a questo romanzo.

Seren è una protagonista badass. E' una ragazza appena diplomata che deve trovare il suo posto nel mondo.

Non ama le regole e le imposizioni per questo è portata a mettere in discussione più di altri il sistema di Ventura.

Inizialmente il motivo è l'ingiustizia e la non troppa credenza al sistema, poi si trasforma in una lotta per portare avanti l'amore.

Ovviamente prima non sapeva cosa fosse, su cosa basarsi e quindi era disposta a sposarsi col figlio del Capitano.

Una volta provato quel sentimento non può più accontentarsi di qualcosa di artificiale, di obbligato.

Per stare insieme a Domingo però deve essere disposta ad andare contro tutto e tutti.

Dom è un ragazzo dolcissimo, un pò più grande di Seren con un passato da criminale alle spalle.

Nonostante si aspetti da lui una maggiore resistenza e controllo, nulla riesce a trattenerlo dal passare tempo con la ragazza, anche se rischia grosso, anche se è proibito.

Cosa può essere una punizione contro non avere l'amore?

Anche lui come Seren è disposto a rischiare tutto per stare con lei, anche se ciò significa perderla per proteggerla.

La solitudine delle stelle lontane è un libro che ha come protagonisti due ragazzi che credono nell'amore e sono disposti a smantellare un sistema ed andare contro tutto ciò in cui credono pur di stare insieme.

E' un romanzo a cui non manca nulla e gli amanti dei distopici non possono farselo scappare, un punto a suo favore inoltre è il suo essere autoconclusivo!

voi lo conoscevate?

gli darete una possibilità?

Sara