#Blogtour:"In un solo grammo di cielo" di Chiara Iezzi

Hello bookspediani, eccomi pronta a parlarvi di un nuovo romanzo ossia "In un solo grammo di cielo" di Chiara Iezzi in occasione del blogtour.



IL ROMANZO


Titolo: In un solo grammo di cielo

Autore: Chiara Iezzi 

Editore: SEM
Genere: Young Adult
Data di uscita: 7 Febbraio 2019 

TRAMA:

Emily l’ombrosa. Emily la solitaria della 4B. Emily la silenziosa dai capelli rosso fuoco. Nessuno, tranne lei, sa cosa si prova ad aver perso i genitori in un incidente stradale di cui è stata l’unica sopravvissuta. E nessuno può immaginare come ci si senta ad avere diciassette anni e vivere sotto lo stesso tetto con Milda, la zia acquisita, una macellaia dai modi burberi che la tratta come una novella Cenerentola, e in compagnia di sua figlia Greta, una ragazza che è l’esatto contrario di Emily: popolare a scuola, formosa, spregiudicata. Tutto sembra destinato a rimanere così com’è, fin quando un giorno Emily – che da tempo mangia ormai troppo poco – perde le forze e viene affidata alle cure di un centro per ragazze con disturbi alimentari.
Lì, tra amicizie, inimicizie e nuove esperienze, scopre di avere dentro un’energia pronta a esplodere. Spetterà a lei decidere cosa farne: spingersi ancora di più verso il baratro o affrontare finalmente se stessa?




LA VITA A 17 ANNI:
TROVARE LA PROPRIA STRADA


La vita non è mai facile. 
Ci sono continuamente decisioni da prendere, scelte che possono essere giuste o sbagliate e che da queste dipende il nostro futuro.
 Ma è ancora più difficile affrontarla a soli diciassette anni, quando ancora si è volubili, non ci si conosce ancora del tutto e quindi non si sa esattamente quale possa essere la nostra strada.Avere diciassette anni significa essere ancora una ragazzina, non ancora una donna ma ormai lontano dall'essere una bambina che non si deve preoccupare di nulla. Il primo pensiero è quello che si vuole essere da grandi, che tipo di vita si vuole avere e come compariremo al mondo, a quelle persone che ancora non ci conoscono e che quindi non hanno modo di giudicarci. 
Avere diciassette anni significa essere ad un passo dalla maggiore età e questo non solo significa avere un'età legale per essere considerati adulti, per avere la patente, ma significa soprattutto essere sempre più vicini alla libertà perchè man mano che si cresce si possono prendere da soli le proprie decisioni, senza dover rendere conto a nessuno.
Essere un'adolescente significa non essere ne carne ne pesce, ma se si ha la fortuna di essere in una famiglia accogliente e amorevole significa anche godersi quegli ultimi attimi di infanzia, prima di allontanarsi per sempre dal mondo dei bambini e crescere definitivamente.


Ma se si è Emily, come la protagonista di questa storia, qualsiasi età è difficile da affrontare. La ragazza ha perso entrambi i genitori e non ha nessuna figura genitoriale a cui fare riferimento o a cui chiedere consiglio, anzi è considerata quasi un'estranea nella sua stessa casa, quella dimora che dovrebbe proteggerla e invece a causa della zia e della figlia della donna la fa continuamente sentire fuori posto. Certo l'assenza dei genitori non significa che non si possa trovare comunque la propria strada, come chi li ha sempre accanto non è detto che non possa perdersi durante il suo percorso, tuttavia quello di Emily è una vera e propria corsa ad ostacoli, dove ognuno di questi sembra buttarla sempre giù d'animo, fino ad arrivare al limite. E' proprio però quando si tocca il fondo che si può solo che risalire ed è questo che fa Emily: quando viene ricoverata in una clinica per ragazzi con disturbi alimentari vede la cosa inizialmente come l'ennesima sconfitta, ma poi inizia a credere di poter stare meglio, di poter affrontare i suoi demoni ed è essere una persona diversa da quella che è sempre stata.
A volte si trova la propria strada per caso, proprio a causa di eventi che potrebbero buttarci giù e invece nelle giuste circostanze ci danno la forza di combattere e di diventare persone diverse, non una versione migliore di noi stessi, semplicemente una versione aggiornata.


Si ha sempre tempo per trovare la propria strada: non bisogna mai aver paura di sbagliare o aver paura di non sapere chi si è o chi si vuole diventare a diciassette anni, è solo il tempo a guidarci e a farci comprendere cosa è giusto per noi e cosa invece è sbagliato.
L'importante è non avere voglia di crescere troppo in fretta, anzi bisogna assicurarsi di essere bambini e quindi di stare lontano dalle difficoltà della vita quanto più tempo possibile, anche se a volte non è facile, proprio perchè si ha tutto il tempo del mondo per capire che tipo di persona vogliamo essere.
Emily è certamente una protagonista molto vicina a noi, che non ha fretta di crescere perchè in verità è già un'adulta visto tutto quello che ha affrontato, perchè non è l'età anagrafica a definirci ma la somma delle nostre esperienze.
Emily, come tante, ne ha dovute passare davvero tante e ha lottato con le unghie e con i denti per trovare la sua strada, anche se non è mai stato facile, per cui deve servire da esempio a chi si sente ancora perso o confuso, prima o poi si arriverà a trovare se stessi.