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giovedì 20 febbraio 2020

Review “Da qualche parte starò fermo ad aspettare te” di Lorenza Stroppa

Buon salve bookdspediani.
Oggi si parla di “Da qualche parte starò fermo ad aspettare te” di Lorenza Stroppa, edito da Mondadori

Da qualche parte starò fermo ad aspettare te

Titolo: Da qualche parte starò fermo ad aspettare te 
Autore: Lorenza Stroppa
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita: 11 Febbraio 2020


Diego non è un tipo da traguardi convenzionali, non cerca certezze, tantomeno relazioni stabili. Vicino ai quarant’anni, vive insieme alla gatta Mercedes in una mansarda vista laguna a Venezia e colleziona avventure senza troppi pensieri. La sua grande passione da sempre sono i libri e le parole, e ne ha anche fatto una professione: lavora come editor in una casa editrice. Per questo quando un giorno, mentre sta facendo la spesa al supermercato, trova per terra un’agenda, non può che rimanere colpito da ciò che vi è scritto. L’agenda appartiene a una certa Giulia Moro, che vi ha appuntato una singolare to do list, una lista di cose da fare che a un certo punto si interrompe misteriosamente. Incuriosito, Diego si mette sulle tracce di Giulia, pittrice di talento ma tormentata da un dolore che le impedisce di utilizzare il rosso – il colore del sangue, del fuoco, del cuore – nei suoi quadri. Diego si fa trovare, apparentemente per caso, nei luoghi indicati nell’agenda di Giulia: quando i due si parlano per la prima volta, tra loro scatta un’immediata attrazione. Ma Diego pensa di essere troppo inaffidabile per riuscire ad amare, e per Giulia l’amore non rientra affatto nella sua to do list…



IL MIO VOTO









Giulia e Diego sono i personaggi di questa storia, due persone completamente diverse l’uno dall’altra ma che in qualche modo intrecciano le loro strade, cambiandosi a vicenda la vita, inevitabilmente.
Diego è un uomo di trentasette anni che vive solo, a Venezia, in compagnia della sua gatta, l’animale più viziato di sempre, e per mestiere si occupa di parole, o meglio fa l’editor e quindi è sempre a stretto contatto con autori che spesso cercano di farlo sentire inadeguato, come se solo loro comprendessero il loro libro, e deve avere una pazienza assurda a trattare con loro, usando proprio le parole giuste per rabbonirli. A differenza dei suoi fratelli, Diego non ha intenzione di sistemarsi ancora e infatti si gode appieno la sua vita, senza troppe pretese, almeno fino a quando non trova l’agenda di Giulia, una donna che stuzzica la sua curiosità e che lo spinge a scoprire di più di lei. Giulia, a differenza di Diego, ha già messo bene in chiaro che la sua vita non prevede amore e infatti focalizza tutte le sue energie nell’arte, la sua unica forma di espressione visto che per il resto rimane chiusa in se stessa. Giulia è il personaggio più enigmatico della storia, dove infatti da una parte abbiamo un Diego ironico e simpatico, dall’altra c’è una Giulia che nasconde un passato che vuole dimenticare e che incuriosisce Diego, il quale cerca di incontrarla nei luoghi che ha appuntato in agenda, senza farsi scoprire tuttavia, ma rimanendo talmente catturato da lei dal volerla rivedere e comprendere, perché la sua agenda rivela molto di quanto sta soffrendo e di che direzione vuole intraprendere nella vita.


Lorenza Stroppa in questo romanzo ci parla di amore: ma non di quell’amore convenzionale, infatti i due personaggi principali sono ben determinati a restare lontano da quel sentimento. Diego e Giulia infatti hanno due vite completamente diverse: da una parte abbiamo un protagonista che sta bene così nella sua vita, non si è ancora sistemato ma non gli pesa come situazione, anzi è ben contento di restare single e in compagnia della sua gatta. Giulia invece ha un’ altra storia alle spalle, una storia in cui l’amore fa soffrire e per questo non è pronta a riaverlo nella sua vita. Ma quindi cosa succede quando due persone così si incontrano? Hanno una possibilità insieme di imbarcarsi in un nuovo viaggio, oppure si possono solo aiutare a vicenda ad affrontare una parte delicata della vita e vedere in seguito come andrà? 
Oltre a questa tematica, trattata certamente in modo diverso dal solito, è sicuramente interessante vedere più da vicino come funziona la professione di editor, e quindi vedere quanto bisogna essere preparati nel proprio lavoro, ma lo stesso tempo essere bravi con le parole anche dal vivo, dovendo trattare con autori spesso ostinati a dimostrarsi superiori di un semplice editor.
Un ruolo centrale ce l’ha anche l’arte e in questo vediamo Giulia che cerca di affrontare il suo dolore proprio attraverso questa, sfogando tutto il suo passato su queste tele, perché troppo forte quel dolore da poter essere tenuto tutto dentro.  Un romanzo quindi ricco di spunti di riflessione, una storia mai scontata, originale non tanto per le tematiche quanto per il suo svolgimento, che tiene incollati alle pagine dall’inizio alla fine.


Da qualche parte starò fermo ad aspettare te è il romanzo d’esordio di Lorenza Stroppa, un romanzo composto da quasi trecento pagine che si lascia leggere in poche ore grazie ad uno stile fluido, a tratti semplice e a tratti più ricercato e lo stesso tempo quasi poetico, che cattura il lettore della prima pagina. Non si può che provare simpatia per Diego, il personaggio maschile principale, un protagonista che mette di buon umore, che potrebbe spaventare per la sua intrusione nella vita di Giulia attraverso la sua agenda, ma che si dimostra innocuo e solo terminato conosce la persona che si nasconde dentro quelle pagine. Per il personaggio di Giulia invece è un altro discorso: lei è una protagonista enigmatica e quindi non si entra immediatamente in sintonia con lei, la si vuole conoscere, si vuole scoprire che cosa l’ha sconvolta così tanto e solo successivamente si può stare dalla sua parte. Ho trovato questo romanzo molto interessante, infatti dalla trama può apparire come tanti altri, ma è solo leggendolo che si scopre la sua peculiarità: questa non è una semplice storia d’amore, è una storia in cui vediamo due personaggi crescere, cambiare ed evolversi e dunque non si può che definire anche una sorta di romanzo di formazione, una lettura per niente banale che sa come lascia il suo segno. Chi mi conosce sa che leggo pochi libri scritti da autori italiani, eppure questo mi ha subito catturato in qualche modo dalla trama e solo dopo averlo terminato ho scoperto che per le mani avevo una lettura che non mi aspettavo minimamente perché si è rivelata veramente incredibile. Da qualche parte starò fermo ad aspettare te è un romanzo davvero peculiare che non posso che consigliare a chi cerca qualcosa di diverso dalla solita storia d’amore e soprattutto a chi ha voglia di riflettere, una volta terminata la lettura.



Ecco a voi tutte le recensioni di oggi:


si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.





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