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lunedì 17 febbraio 2020

Review "L'inganno di cristallo" di Blue Jeans

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo del secondo romanzo scritto da Blue Jeans, L'inganno di cristallo, pronti a scoprirlo?


Titolo: L'inganno di cristallo
Autore: Blue Jeans
Editore: Dea Planeta
Genere: Thriller
Data di uscita: Febbraio 2020



Una bomba, un ragazzo scomparso. Un puzzle di cristallo per risolvere il mistero e rimettere insieme i pezzi. Oppure frantumarli del tutto.

Da quando è scampata per un soffio alla morte durante un’esplosione in metropolitana, Julia Plaza non è più la stessa: si chiude in camera, parla poco, si rifiuta addirittura di mangiare. Nemmeno l’amico Emilio, distratto dai litigi con la fidanzata, è in grado di strapparla ai suoi pensieri cupi. Tutti i compagni di scuola di Julia, del resto, sono profondamente cambiati dal giorno in cui Aurora Ríos è stata trovata assassinata nella palestra del loro liceo.

Ma una telefonata improvvisa riscuote Julia dal torpore: Iván Pardo, il ragazzo più grande di cui è innamorata, è sparito. Iván aveva parlato spesso ai suoi coinquilini della straordinaria intelligenza di Julia, ed è per questo che loro ora le chiedono aiuto. Sebbene all’inizio voglia credere che si tratti solo di un brutto scherzo, la ragazza si ritrova catapultata in un altro terribile mistero: un omicidio in cui tutti sembrano avere un movente plausibile, e nascondere il loro vero volto.

E questa volta Julia potrà contare solo sulla vicinanza di sua nonna Pilar – una curiosa settantenne dalla sua stessa prodigiosa capacità deduttiva – per risolvere questo fragile e complicato inganno.


IL MIO VOTO



Fin da quando ho chiuso l'ultima pagina del romanzo precedente, ho sognato di avere per le mani questa lettura e, ora che l'ho terminata, non posso che non essere completamente soddisfatta poichè non è riuscito a soddisfare tutte le aspettative che avevo. Ma di che cosa parla questo secondo romanzo? L'apertura ci fa capire meglio cosa ha portato un uomo a decidere di togliersi la vita, ma non ci fa capire perchè abbia scelto di andarsene facendo del male ad altre persone e traumatizzandole per sempre. Da quel giorno alla metropolina infatti Julia è cambiata: non ha avuto problemi quando si trattava di risolvere il mistero della morte degli altri, ma quando lei stessa l'ha sperimentata in prima persona, allora tutto è cambiato. Ora Julia è assente, non riesce a confidarsi nemmeno con il suo migliore amico, che prova a starle vicino ma non riesce a comprenderla. Sono vani anche i tentativi di parlare con Vanessa, una sua cara amica, perchè viene allontanata in malo modo dalla ragazza di quest'ultima perchè preoccupata per lei. Del resto Julia non ha cicatrici visibili da sfoggiare, solo quelle dell'anima, quelle più difficile da vedere e da curare ed ecco che si rivela perfetto per lei passare un po' di tempo lontano da casa, in compagnia della nonna Pilar, che sa bene come trattarla e spingerla ad uscire dal suo guscio. Quello che pochi tuttavia sanno è che Julia ben presto si ritrova ad affrontare un mistero ancora più complesso del passato: ha per le mani infatti un ragazzo trovato morto nel suo appartamento, un ragazzo che sembrava conoscerla e ora Julia deve trovare risposte per il suo caso e i primi ad essere sotto i riflettori sono coinquilini del ragazzo, tutti con un movente e un'occasione per volerlo fuori dai piedi. Julia dunque, costretta a seguire un nuovo mistero, non potrà certamente che mettere da parte i suoi pensieri e provare quindi a guarire dal passato, risolvendo l'ennesimo enigma che le si presenta davanti.


Julia è la protagonista principale di questo secondo romanzo sebbene, come per il precedente, l'autore non manca di seguire parallelamente anche le storie di altri personaggi, che non sono minori per importanza ma servono ad uno scopo più grande, ognuno di loro ha un pezzo di puzzle che alla fine serve a comporre il quadro generale, eppure è Julia ad essere il personaggio di maggiore spicco, colei che nel primo romanzo si era trovata a risolvere due misteri e che ora fatica a restare focalizzata nel suo mondo.
Julia infatti ha subito un'esperienza terribile: era in metropolitana al momento dell'esplosione della bomba e questo le ha fatto vedere da molto vicino la morte, mandandola in crisi. Lei, a differenza degli amici, non ha cicatrici o mani o gambe ingessate, eppure il suo dolore è molto più forte di quello degli altri, non riesce a capire perchè sia toccato proprio a lei assistere ad un uomo che ha deciso di porre fine alla sua vita in un luogo pubblico, mettendo in pericolo altre persone. Sono vani tutti i tentativi degli amici o della famiglia di farla ritornare alla sua routine, non sembra proprio uscire dal suo mondo, è come se fosse paralizzata e non potesse fare nulla se non pensare a come è andata così vicino alla morte. Dunque abbiamo a che fare con un personaggio che si tiene tutto dentro e di conseguenza rischia di annegare, non riesce a risalire da sola e infatti viene presto aiutata dalla nonna, che le offre qualche tempo di riposo a casa sua, lontano dagli amici e dalla sua solita routine. Ma andare a casa della nonna non la porta a rilassarsi, la porta a inserirsi in un nuovo mistero, che le occupa certamente del tempo, ma che può nuovamente metterla in pericolo e forse in questo momento può essere troppo per lei. Julia è sicuramente un bel personaggio, onestamente l'ho sentita molto realistica e ho sentito tangibile il suo dolore, per cui quello che l'attende in questo libro è un percorso non facile da fare.


Se Julia si comprende presto essere il personaggio di spicco, non si può non nominare i suoi amici o comunque gli altri personaggi che influenzano la sua vita: al primo posto troviamo certamente Emilio, il suo migliore amico e il ragazzo che era con lei durante l'esplosione della bomba e che l'ha pagata con una semplice ingessatura ed è l'unico che si dimostra aperto a incontrare Ana, la moglie dell'uomo che ha deciso di uccidersi e di cambiare per sempre la sua vita, una gionalista che pare sinceramente interessata a questi ragazzi e vuole in qualche modo il loro perdono.
Emilio non sta passando un periodo facile, la sua ragazza l'ha lasciato e non riesce a parlare con la sua migliore amica Julia, per cui si avvicina sempre di più ad Ana. Vanessa invece sta vivendo un momento molto delicato perchè sente dolore, sembra impossibilitata a muoversi e quindi può contare sulla sua ragaza, Ingrid, che incolpa Julia per tutto quello che è successo alla ragazza, e infine c'è Ivan, il ragazzo per il quale Julia ha un debole che si approfitta di questa debolezza per invischiarla in un mistero davvero pericoloso e la fiducia non si concede facilmente.
Dunque oltre a tutti questi personaggi abbiamo tematiche davvero interessanti, a partire dal giocare con i sentimenti di una persona per servirsi di lei, dall'elaborazione di una tragedia e quindi dalla conseguente non voglia di tornare alla solita routine, ad un mistero difficile da risolvere, per cui servono tutti i pezzi del puzzle e questi consistono nei vari personaggi del romanzo, senza i quali sarebbe impossibile comprendere il quadro generale creato dall'autore, che mette il lettore ancora a dura prova.



Con "La ragazza invisibile" mi sembrava di avere per le mani una storia che potesse trovare la sua conclusione tra quelle stesse pagine ed essere quindi un romanzo autoconclusivo, ma il finale ha subito smentito la mia teoria e quindi ero molto curiosa di sapere come si sarebbe sviluppato questo secondo romanzo, che cambia ovviamente protagonista poichè ormai ci siamo lasciati alle spalle il caso di Aurora, e quindi abbiamo una ragazza viva, una ragazza che ha già aiutato a risolvere ben due misteri che si ritrova a doverne risolvere un altro, senza sapere bene di chi fidarsi e soprattutto una ragazza che è lontana dalla realtà perchè è difficile affrontare quello che ha rischiato, che sembra svolgersi continuamente in loop nella sua mente. Dunque con "L'inganno di cristallo" Blue Jeans prova effettivamente la sua bravura narrativa, infatti anche questo romanzo è alquanto corposo eppure la storia si riesce benissimo a leggere in poco tempo, anche se ci sono un paio di salti indietro nel tempo che a volte confondono il lettore e quindi lo costringono a prestare più attenzione del solito, tuttavia non è riuscito del tutto a soddisfare le mie aspettative, forse perchè mi aspettavo tutt'altro da questa storia. Non fraitendetemi, il mistero come sempre è stato ben costruito e il ritmo è incalzante, sempre pronto a tenere alta l'attenzione del lettore, tuttavia ho trovato il precedente romanzo molto più originale e intrigante.
Ancora una volta però a spiazzare è il finale, perchè quando tutti i giochi sembrano arrivati alla fine, ecco che ne ricomincia un altro e dunque la mia curiosità non può che essere alta, in attesa di scoprire di che cosa parlerà il terzo romanzo della serie e spero che Blue Jeans torni ad essere in forma perchè so che può fare di meglio, come ha già dimostrato nel romanzo precedente.




Ecco a voi le altre recensioni di oggi:



si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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