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martedì 31 marzo 2020

Recensione "Una pesante verità" di Nora Roberts

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Nora Roberts, ossia Una pesante verità edito da Leggereditore.



Titolo: Una pesante verità
Autore: Nora Roberts
Editore: Leggereditore
Genere: Fiction
Data di uscita27 Febbraio 2020


Cosa c'è dietro quelle porte chiuse? In superficie i Bigelow sembrano essere la famiglia ideale. In una casa elegante e perfettamente conservata, ai piedi dei Blue Ridge Mountains in Carolina del Nord, il giovane Zane Bigelow si sente come un prigioniero di guerra. I genitori sono, di fatto, degli estranei: il chirurgo di successo e la sua elegante moglie fanno sporadiche apparizioni alle recite dei loro figli o alle partite di baseball ma, al riparo da occhi estranei, chiusi tra le mura domestiche, Zane e sua sorella Britt, vivono nel terrore e nel dolore. Mentre la violenza di suo padre scoppia - con la silenziosa complicità di sua madre - e diventa sempre più opprimente, Zane conta gli anni, i mesi e i giorni che mancano alla sua fuga. Assediato dalla paura per la sua stessa vita, cerca di simulare una quieta serenità mentre di nascosto scrive i suoi veri pensieri su un diario segreto. Quando finalmente la facciata crolla, il ragazzo inizia a capire che alcune persone sono disposte ad affrontare il peso della verità, anche se dolorosa e opprimente. Anni dopo, Zane, promettente avvocato, torna a Lakeview, dove conosce una giovane donna, Darby McCray, che dietro alla sua grinta e al suo ottimismo nasconde un trascorso di ferite profonde quanto quelle dei fratelli Bigelow e dalle quali ha trovato la forza di emergere. Ma il passato, a volte, torna a bussare alla porta...

IL MIO VOTO



Zane Bigelow è un ragazzo fortunato dall'esterno: abita in una villa piena di comfort e di lusso, ha dei amici che gli sono sempre accanto, ha una sorella che ama e che protegge e ama giocare a baseball, non solo un hobby per lui ma un futuro che intende sfruttare. Eppure all'esterno non si vede come il padre, un uomo influente e anche un medico, si diverta a maltrattare continuamente la moglie Eliza, la quale non fa nulla per difendersi o proteggersi, un uomo dunque a cui piace avere il controllo e piace sentirsi potente, tanto da dover usare violenza per imporre il suo pensiero, mezzo che usa non solo con la moglie, ma anche con Zane. All'inizio sono semplici spinte, ma quando l'uomo mira alla figlia minore, per Zane arriva il momento di difendersi, pagandone le conseguenze poichè da quel momento la rabbia dell'uomo si divide tra lui e la moglie, la quale non fa nulla per proteggere i suoi figli. Zane è quindi un ragazzo che può essere circondato da beni materiali di valore, ma che non conosce cosa significa essere amato dalla propria famiglia, tranne che da sua sorella Britt che lo aiuta in ogni occasione possibile, facendogli capire che non tutti in famiglia sono dei mostri. Per quanto sia semplicemente un adolescente è estremamente intelligente: sa che nessuno gli crederebbe se denunciasse il padre, per cui documenta ogni singolo momento di terrore, sperando che sia il suo biglietto di uscita da quella vita infernale e lo è, quando infatti accade il peggio, i due fratelli si dimostrano estremamente coraggiosi ma soprattutto fortunati perchè trovano un uomo disposto a credergli ed ascoltarli, un uomo che gli offre una seconda possibilità che entrambi intendono sfruttare appieno. 


La storia successivamente si svolge molti anni più avanti e ritroviamo Britt e Zane da adulti, due personaggi che sono diventati l'opposto dei genitori, un dettaglio per nulla scontato. Britt, quella coraggiosa ragazzina disposta a tutto per aiutare il fratello, ormai è una mamma ed è disposta a tutto per proteggere la sua famiglia e per amarla, si dimostra quindi una donna forte, che non si è lasciata abbattere e che è riuscita ad andare avanti con la sua vita. Zane ha dovuto dire addio al suo sogno di giocatore di baseball, ma è diventato un avvocato, un uomo che si mette a disposizione degli altri per aiutarli come può. Il suo timore è sempre stato quello di diventare come il padre, visto il dna, ma questo uomo splendido e coraggioso non potrebbe essere più diverso da quella persona che gli ha dato la vita e questo dimostra che solo perchè si cresce in mezzo alla violenza non significa che non si ha altra scelta o la possibilità di cambiare, diventare insomma chi si è destinati ad essere. Vedere questi due personaggi diciotto anni dopo è semplicemente splendido, trasmettere speranza dopo averli visti passare un periodo difficile e completamente nero e di fatto non si può che amare Zane per la splendida persona che è. Ovviamente anche Britt riesce ad imporsi sul lettore, tuttavia (fortunatamente) lei è quella in un certo senso più coccolata della famiglia e quindi subisce molta meno violenza fisica, ma non viene risparmiataa violenza psicologica, che tuttavia non scalfisce la sua grande forza di volontà e l'amore per il fratello.
Zane invece riesce a spiccare molto di più per la sua situazione, non è facile leggere la prima parte della storia e tutto quello che gli succede, ma questo prova che anche quando la via d'uscita sembra lontana, è possibile trovarla.


Ma oltre a Zane, che possiamo dire essere il personaggio di punta, e la sorella Britt, ci sono tanti altri personaggi che si inseriscono in questa storia e che influiscono su questa.
Sicuramente bisogna nominare Graham ed Eliza, i genitori di questi due ragazzi, due esseri che non sono degni di essere definiti tali il primo perchè si mostra in pubblico come un angelo mentre a casa è un diavolo, un uomo che vuole solo comandare e che si diverte a torturare la sua famiglia e la seconda perchè mai una volta si è lamentata delle botte prese, ma non ha mai fatto in modo che venissero evitate ai figli, come se si divertisse a vederli soffrire. Loro non possono che essere due personaggi da odiare e vederli soffrire è un vero piacere, non meritano pietà, nemmeno una possibile redenzione perchè non dimostrano nemmeno per un attimo dispiacere. Fortunatamente ci sono persone buone a questo mondo e quindi anche in questa storia: la prima è Emily, la zia dei ragazzi che non appena comprende la situazione non può che aiutarli come può, anche andando contro la sorella e ovviamente contro la legge, ma cosa più importante di tutte finalmente dimostra loro cosa significa essere amati.
Si insinua nella storia anche un poliziotto che non teme di essere cacciato dal lavoro, che non è nel libro paga di Graham ma che è semplicemente una persona che vuole fare il suo lavoro e soprattutto è il primo a credere a Zane, un dettaglio davvero non da poco, credetemi. Nella seconda parte del romanzo fa il suo ingresso un nuovo personaggio, ossia Darby, una donna anche lei con un passato non facile che cerca in tutti i modi di scrollarsi i ricordi dolorosi di dosso e di andare avanti con la sua vita. Anche lei come Zane ha sofferto e anche lei ha reagito, non si è lasciata buttare giù, anzi si è impegnata ancora di più, ha iniziato a non voler essere più debole e soprattutto non essere più disposta ad essere una vittima, un bellissimo messaggio quindi che viene lanciato dal suo personaggio, il quale trasmette una forza incredibile e soprattutto speranza.


Come sicuramente avrete intuito il tema di base del romanzo è la violenza domestica. Molto spesso si giudicano le persone dall'apparenza e quindi un medico affermato, che ha tutto, non può certo essere una persona pericolosa, che maltratta la sua famiglia sia fisicamente che mentalmente, distruggendo così l'adolescenza dei figli e quindi anche l'età dell'innocenza, facendoli crescere troppo presto e facendogli capire che la vita non è sempre facile, esistono parti brutte e oscure e purtroppo loro l'hanno nella loro stessa casa, quindi è impensabile che un uomo di questo status possa fare del male ad altri ed è proprio questa apparenza a far sentire le persone superiori, protette e quindi intoccabili. Proprio per questo l'autrice ci vuole far capire che non è mai bene giudicare qualcuno dall'apparenza, perchè si rischia di avere l'impressione sbagliata e di pentirsene per sempre. Ma se parliamo di violenza, parliamo anche di vittime e in questo caso non ce ne sono tre ossia i due bambini e la moglie, come ci si aspetterebbe, ma solo due, perchè in qualche strano modo a volte capita che la donna sia attratta da questo modo di comportarsi, lo assecondi e non faccia assolutamente nulla per proteggere i propri figli, un elemento ancora più sconvolgente a mio avviso. L'autrice ovviamente ha scelto questo caso particolare per mettere bene in evidenza chi sono le vittimine e chi no e purtroppo queste cose accadono per davvero, anche se fanno male al solo pensiero. Quello tuttavia che Nora Roberts ci tiene a far vedere è anche la possibilità di crearsi una nuova vita, getta un'ancora al lettore, gli fa capire che anche se la via d'uscita non si vede subito, in qualche modo si può trovare e soprattutto non è questo a definirci. Solo perchè si è stati una vittima non significa che lo saremo per sempre, ci si può rialzare e avere il coraggio di vivere la propria vita. Allo stesso tempo, solo perchè si è cresciuti in un ambiente violento, questo non significa che si abbia la violenza nel dna e che quindi non si possa fare nulla per cambiare il proprio destino: le scelte che facciamo sono in mano nostra e siamo quindi noi a decidere chi essere. L'importante è avere qualcuno che ci sostenga, una famiglia, e in questo libro se da una parte la famiglia distrugge, dall'altra c'è ancora qualcuno che è in grado di far capire cosa è l'amore e quindi di rimettere in piedi chi è stato ferito da questo.


Nora Roberts è ormai una garanzia: questa autrice è bravissima nel raccontare storie d'amore, storie che riguardano rinascita e riscatto e che involvono l'intera famiglia dei personaggi principali, ma è anche molto brava nel raccontare storie non sempre facili da leggere.
Questo romanzo è diviso in più parti e la prima in assoluto è stata la più difficile da leggere, ma allo stesso tempo anche la mia preferita per quanto l'autrice è andata in profondità, perchè in questa prima parte si vede davvero cosa è in grado di fare l'uomo, come può creare e distruggere tutto in un attimo, vediamo un genitore non essere tale perchè altrimenti proteggerebbe suo figlio, non lo maltratterebbe o renderebbe la vita un vero e proprio inferno. La scelta dell'autrice di farci vedere quindi come continua la storia, ritrovando lo stesso ragazzino della prima parte cresciuto e con una sua vita, è il vero colpo di genio perchè abbiamo modo di vedere la splendida persona che è diventato, nonostante il suo brusco ingresso nella vita, e questo prova che è possibile crearsi una propria vita, lontano dalla violenza e dalla crudeltà dei propri genitori. Non ho apprezzato appieno l'ingresso in scena di Darby perchè mi è parsa un po' forzata questa scelta, per quanto il suo personaggio sia interessante e lanci un messaggio di riscatto, ma ho amato il fatto che l'autrice ci abbia nuovamente fatto capire che dal passato non si può fuggire, lo si può solo affrontare. Così come ancora una volta sottolinea quanto può essere essenziale l'amore di una famiglia e il grande supporto e coraggio che trasmettono.
La mia idea iniziale era quella di leggere questo romanzo in poche ore, ma è stato talmente tosto e incisivo che spesso mi sono dovuta fermare e ho dovuto leggerlo in più giorni, per assaporare fino in fondo la storia e il grande messaggio dell'autrice, che si comprende davvero forte e chiaro.
Nora Roberts è una garanzia, con la sua penna incisiva e trascinante riesce a creare storie che non sempre sono facili da leggere, ma che sono necessarie e questa è una di quelle, quindi io non posso che consigliarvela caldamente.







si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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