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mercoledì 4 marzo 2020

Review "Loki" di Mackenzi Lee

Buon savle bookspediani.
Oggi si parla di "Loki" di Mackenzi Lee.

LOKI

Titolo: Loki
Autore: Mackenzi Lee
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 3 Marzo 2020



Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l’apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l’unica che apprezzi la magia e la conoscenza.

Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell’unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell’ombra di suo fratello Thor.



Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos’è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.


IL MIO VOTO




Loki è un personaggio davvero emblematico e in questo romanzo abbiamo modo di vederlo in diverse sfumature: egli è molto diverso da suo fratello Thor, non ha le fattezze di un guerriero, infatti è gracile e sembra rompersi al solo tocco, ma in compenso ha dalla sua parte astuzia e soprattutto la magia, anche se il padre Odino gli impedisce in ogni modo di esercitarsi con essa. Avere due figli e un solo trono ovviamente consiste nel rendere ogni cosa una competizione, ma a priori Loki si sente un costante numero due rispetto a Thor e Odino del resto non lo smentisce, mettendolo sempre in secondo piano e facendolo dubitare di se stesso costantemente. Fortunatamente ad Asgrad può contare su Amora, una maga dotata di uno strabiliante potere che lo fa sentire in qualche modo compreso, parte di qualcosa e soprattutto la vede come un'amica preziosa.
Peccato che i due insieme non portino che guai e se per Amora significa l'esilio in una terra senza magia, la nostra, per Loki significa scontare una punizione sempre nella nostra terra, dove ha modo di conoscere persone che, anche se al principio non si fidano di lui, lo faranno sentire accettato, fino al momento in cui ancora una volta tutto ciò che pensava di sapere verrà messo in discussione e con questo anche il suo ruolo ad Asgard, ma in generale il suo posto nel mondo. Dunque in questo romanzo abbiamo modo di vedere Loki in varie sfumature, non è ancora il cattivo che conosciamo, è un ragazzo che sta cercando la sua strada, un ragazzo insicuro che cerca di fare scelte giuste che alla fine però gli si ritorcono contro. Un ragazzo che lotta per appropriarsi del suo giusto posto nel mondo, un ragazzo a tratti umano a tratti estremamente stratega e pericoloso, che non può che farci innamorare di lui proprio per le sue insicurezze e le sue imperfezioni, e per la sua costante voglia di essere accettato per quello che è.


Quando ho visto tra le uscite questa lettura non ho saputo resistere a scoprire come l'autrice potesse raccontare una storia di Loki, che conosciamo tutti essere un personaggio molto doppiogiochista ed emblematico, ma che alla fine riesce a farsi amare soprattutto per le sue imperfezioni. La prima parte della storia si svolge ad Asgard e qui abbiamo modo di vedere un Loki messo costantemente in ombra dal fratello Thor, che può apparire superficiale o non sempre preparato alle missioni, ma che incarna perfettamente quello che dovrebbe essere un futuro re: un guerriero che non perde mai le battaglie, un leader da seguire e ammirare. Loki è ben diverso dall'essere un guerriero, lui usa l'astuzia e soprattutto la magia, che non padroneggia ancora ma che fa parte di lui e per questo viene sempre osservato da vicino, come se nessuno si fidasse di lui, nemmeno la sua stessa famiglia. Dunque questo non aggiunge nulla di nuovo alla storia di Loki, anche se lo stile della Lee permette di leggere in poche ore questa parte, è dalla seconda parte in poi che ho trovato la narrazione molto più avvincente e interessante perchè Loki viene spedito sulla Terra, in una Londra all'epoca di Jack lo Squartatore, e costretto ad indagare su alcuni crimini che si stanno verificando in città. Qui Loki ha occasione di avere a che fare con gli umani, di essere lui stesso un umano visto che non ha la sua magia, e di scoprire un mondo ben diverso, molto più indietro rispetto ad Asgard, che gli da modo di riflettere su parecchie cose. A Londra Loki ha modo di incontrare persone che si potrebbero definire amici, rivede vecchie conoscenze che lo spingono a compiere scelte inaspettate e che di fatto spingono il lettore stesso a domandarsi se alla fine dei conti esista una scelta. Il destino di Loki infatti sembra ormai scritto, sembra non esserci alcuna scelta o cambio di percorso per lui, è destinato ad essere il cattivo della storia, ma è effettivamente così? 
La storia si può cambiare, oppure è il tentativo stesso di cambiarla a portarci sempre più vicino a ciò che deve accadere? Questa è una delle tematiche di base di questo romanzo, che porta il lettore stesso a riflettere con Loki.


Mackenzi Lee è un'autrice di cui avevo sentito parlare ma di cui non avevo mai avuto occasione di leggere nulla e ora posso dire che è una scrittrice con tutte le carte in regola per diventare una delle mie preferite: nonostante Loki sia composto da quasi 400 pagine, queste si leggono che è un piacere, la scrittura risulta chiara e scorrevole e non si può che innamorarsi ancora di più di questo personaggio così complesso. Come si sarà intuito questo è un fantasy, ma contiene anche elementi young adult uniti ad un pizzico di mistero, per cui l'autrice riesce a dosare sapientemente questi generi creando una lettura in cui abbiamo un'ambientazione di fatto fantasy per la prima parte, visto che ci troviamo ad Asgard, molto più realistica per la seconda dove veniamo catapultati in una Londra ai tempi di Jack lo Squartatore dove non solo bisogna combattere contro gli stereotipi del tempo, ma anche contro un assassino che sembra divertirsi a lasciare una scia di corpi dietro di sè e quindi toccherà a Loki, insieme alla Signora Sharp e alla sua squadra, scoprire la sua identità. Ma la parte più interessante è quella che riguarda da vicino il personaggio di Loki, il quale si dimostra estremamente insicuro di sè, non comprende il suo posto nel mondo e lotta contro tutti i suoi istinti per non cedere a quello che sembra un futuro inevitabile, ma che lo porta ad essere fragile, pieno di dubbi e soprattutto a sentirsi respinto, perchè nessuno vuole fidarsi di lui o accettarlo per quello che è, come un normale ragazzo adolescente, e questo lo porta non più ad essere un personaggio della mitologia nordica o un cattivo da temere, ma lo mette sullo stesso piano di tanti ragazzi che vogliono solo trovare il loro posto nel mondo, facendoci capire la grande abilità narrativa della Lee. Loki è una lettura perfetta sicuramente per gli amanti del suo personaggio, ma anche per chi ancora non lo conosce, perchè si troverà davanti una storia davvero ricca di tante sfumature e che lascia il tempo di riflettere su quanto davvero sia la percezione degli altri a definirci e a domandarci se è davvero possibile scegliere il proprio destino oppure accettarlo, perchè tanto è gia stato scritto.



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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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