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lunedì 4 maggio 2020

#Blogtour "Cosa mi lasci di te" di Jeremy Camp - Il romanzo e perchè leggerlo

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Buon salve bookspediani.
Finalmente da domani ci saranno tante nuove novità in libreria e tra queste vi aspetta "Cosa mi lasci di te" di Jeremy Camp, il memoir di Jeremy e della sua storia. E se volete conoscerlo meglio, ecco a voi la presentazione del libro e cinque motivi per leggerlo.




IL LIBRO

Cosa mi lasci di te: L'emozionante storia vera che ha ispirato il film di [Jeremy Camp]Titolo: Cosa mi lasci di te
Autore: Jeremy Camp
Editore: Fabbri Editore
Genere: Memoir
Data di uscita: 5 Maggio 2020

TRAMA


Jeremy è poco più che un ragazzo quando incontra Melissa e una cosa gli è chiara fin dal primo momento: è la donna della sua vita. Tra i due sboccia un amore potentissimo, travolto troppo presto da una notizia sconvolgente che dà una svolta dolorosa alle loro esistenze: Melissa è affetta da una grave malattia che rischia di non lasciarle scampo. Malgrado questo, decidono di sposarsi e di avere fiducia fino all'ultimo. Perché, per quanto breve possa essere il tempo che vivranno uniti, i loro destini si sono incrociati e niente, nemmeno la morte, potrà tenerli lontani.



LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO


I Still Believe | Official Movie Site | LionsgateAvrete sicuramente sentito parlare di "Cosa mi lasci di te", un recente film con protagonisti la star di Riverdale, KJ Apa e la famosa Britt Robertson, una bravissima autrice che personalmente adoro in tutti i ruoli che fa, quello che forse può esservi sfuggito è finalmente domani esce in libreria la nuova versione di questo libro, un memoir per l'esattezza, che racconta la storia di Jeremy ed è proprio lui stesso a farlo, a tu per tu con il lettore, offrendoci tutto quello che ha dovuto passare fin dall'infanzia all'età adulta. Jeremy ci spiazza fin dal prologo, facendoci capire benissimo che non siamo davanti ad una storia dove può andare tutto bene o tutto male, è semplicemente la sua vita e come l'ha vissuta, a partire dalle difficoltà economiche dei genitori, che tuttavia hanno sempre trovaro il modo di mantenere lui e i suoi tre fratelli, fino alla sua voglia di ribellione e al suo comprendere la strada giusta per lui, una strada ricca di ostacoli ma che gli ha regalato tantissimi momenti da non dimenticare mai. E' quindi bellissimo vedere il protagonista di questa storia rivolgersi direttamente al lettore e parlare quanto la fede ha giocato un ruolo fondamentale nella sua vita, un memoir scritto in maniera molto semplice e colloquiale che possono scoprire i giovani lettori così come quelli più grandi, comprendendo anche quanto la fede, per chi crede ovviamente, ci metta a dura prova ma sia comunque in grado di dare ciò che ha tolto. Ovviamente l'autore non vuole rendere assoluta la sua fede, semplicemente far capire che è sempre stata una costante nella sua vita e che tutt'ora lo è, una costante che lo ha aiutato nel bene e nel male e questo lo reputo molto interessante perchè la religione spesso è un argomento tabù, per cui vederla affrontata in prima linea è davvero qualcosa di unico. Non pensate quindi di trovarvi davanti ad una semplice storia d'amore, davanti ad un romanzo derivante dalla fantasia di un autore, questa è la vera storia di Jeremy e quello che fa al lettore è un bellissimo regalo, dona un pezzo di sè in modo da poter essere d'aiuto ad altri con la sua storia.



CINQUE MOTIVI PER LEGGERLO

I Still Believe | Official Movie Site | Lionsgate
Ci tengo quindi nuovamente a sottolineare che non stiamo parlando di un romanzo dove due ragazzi si incontrano e si innamorano, sfruttando ogni momento di tempo possibile vista la malattia di Melissa, ma un memoir, quindi un'esperienza di vita dello stesso autore, ossia Jeremy, il quale ci racconta dell'infanzia dei suoi genitori, della sua infanzia e della sua adolescenza, delle sue fasi di ribellione, della presenza della fede nella sua casa e nella sua vita e ovviamente della musica, un'altra parte fondamentale per lui, fino ad arrivare alla sua vita adulta e anche alla proposta non solo di scrivere un libro riguardo alla sua storia, ma anche come ha regito alla notizia di un film e dei protagonisti, come lo ha visto prendere vita. Questa quindi è la storia di Jeremy Camp, che può piacere come non piacere, ma che non si nasconde dietro nessuno, è lui al cento per cento e si mette a nudo per condividere la sua storia in modo da poter essere un esempio, un modello, o semplicemente un caro amico che ci racconta come è stato difficile crescere e trovare la propria strada. E' importante sapere a cosa si va incontro, perchè altrimenti si rischia di apprezzare appieno questa lettura.


Lo stile di Jeremy Camp è estremamente semplice e scorrevole, il nostro protagonista si mette a nudo davanti al lettore e condivide la sua storia in maniera molto informale e colloquiale, come se davvero avesse qualcuno davanti e stesse raccontando tutto ciò che lo ha reso l'uomo che è oggi. Questo ovviamente aiuta a rendere accessibile il romanzo, permettendo al suo lettore di divorarsi in poche ore le trecento pagine che compongono questa storia.


Is I Still Believe kid friendly? I don't recommend this overall family friendly film for young kids due to mature content, and honestly, they'll be bored.Il memoir di Jeremy pullula di tematiche: in primis ci parla dei genitori e di quanto, prima di diventare pronti a crescere un figlio, fossero parecchio sbandati, sempre pronti a passare del tempo insieme all'alcol, fino a quando in qualche modo la chiesa, e quindi la fede, li ha salvati. Ci fa anche capire che, visto che il padre non ha mai terminato gli studi e che la madre doveva occuparsi dei bambini, ben quattro di cui uno con la sindrome di Down, era impossibile per loro navigare nell'oro, eppure non gli è mai mancato nulla in qualche modo, Dio ha sempre provveduto a loro, qualcuno faceva trovare loro del cibo e gli prestava la macchina in caso di necessità, insomma una famiglia decisamente benedetta e fortunata, non sempre capita. Ovviamente non possono che mancare tematiche dedicate alla ribellione e in particolare è Jeremy stesso a sperimentarle, affidandosi anche lui all'alcol oppure smettendo di giocare a football per qualche motivo, cambiando addirittura scuola e lavorando come bidello per poterla frequentare, focalizzandosi su quello che conta davvero. E' proprio tramite segni o forse un disegno più grande che Jeremy si avvicina alle due colonne portanti di questo romanzo ossia la musica e la fede. Ma prima non si può non nominare l'amore, quello che prova per Melissa e la minaccia che questo venga strappato via da un male invisibile, che a volte si può combattere, altre volte no, ovvero il cancro. E tante altre che riguardano Jeremy nella vita adulta, perchè non si smette mai ne di imparare ne di venire messi alla prova, ma che comunque vanno a rendere questa storia completa, proprio perchè realistica al 100%.


Un tema che merita decisamente un punto a parte è la musica: questa è sempre stata parte di Jeremy, lo ha aiutato nei momenti bui ma gli è stata accanto anche nei momenti belli. La musica prima di tutto era il suo modo per arrivare agli altri, comunicare la sua fede, solo successivamente ha scritto canzoni che lo riguardavano nel profondo, canzoni che per divertimento cantava in giro con qualche suo amico ma che poi sono diventate qualcosa di molto più importante, un successo e un disco, che lo ha definitivamente consacrato, permettendogli di andare in giro per il mondo a cantare e dire la sua, a diffondere il suo verbo, intrattenendo il pubblico ma allo stesso tempo arrivandogli dritto al cuore. La musica quindi è una parte essenziale in questa storia, non solo perchè nel libro troviamo parecchi testi, scritti da Jeremy stesso, durante la narrazione della sua storia, ma perchè ancora una volta sottolinea quanto sia facile poter comunicare quello che si prova attraverso una chitarra e delle parole che vengono dal cuore, delle parole scritte non per avere il successo assicurato, ma perchè sentite in quel particolare momento.


I Still Believe Trailer: K.J. Apa & Britt Robertson Star In Faith-Based Drama From Lionsgate #PopcultureE a pari passo con la musica c'è la fede: Jeremy è estremamente credente e al principio usa infatti le sue doti da musicista per la religione, solo successivamente scrive testi più personali e più intimi. La religione tuttavia è una parte fondamentale di lui, della sua storia: spesso nel romanzo troviamo delle citazioni provenienti dalla Bibbia, dei riferimenti che ci fanno capire quanto Jeremy la conosca bene, ma le sue stesse parole non possono che farci riflettere. Jeremy infatti crede che ci sia un piano già stabilito, Dio saprà scegliere per il meglio e provvedere a tutto ciò di cui ha bisogno. Lo ha fatto spesse volte con la sua famiglia, quando non avevano nemmeno nulla di che mangiare, lo ha fatto mettendo Jeremy sulla pista giusta per il suo futuro, lo ha messo costantemente alla prova e in qualche modo lo ha ricompensato per le sue buone azioni. Questo non significa che se non si è credenti si è brutte persone, non significa che bisogna aspettare un segno per prendere in mano la propria vita, semplicemente Jeremy tocca un argomento che spesso sembra essere un tabù e ne parla tranquillamente per come intende lui la fede, per come la intende la sua famiglia e per come ci sia sempre stata nella sua vita, mettendolo sempre sulla giusta via.
Per i credenti quindi questo romanzo è una vera chicca, ma anche per chi non crede oppure appartiene ad un'altra religione, trovo estremamente interessante vedere il punto di vista di Jeremy sulla religione, che non è mai impositivo, ma semplicemente informativo ed esplicativo, in pratica racconta come ha vissuto lui il suo rapporto con la fede, che non è sempre stato ottimale, ma un buon ritratto, ancora una volta, di vicende di vita reale.



Cosa ne dite?
Mi raccomando, non perdetevi nemmeno una tappa!




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