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lunedì 25 maggio 2020

Recensione "Cercando Virginia" di Elisabetta Bricca

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di "Cercando Virginia" di Elisabetta Bricca.

Cercando Virginia di [Elisabetta Bricca]

Titolo: Cercando Virginia
Autore: Elisabetta Bricca
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 21 Maggio 2020


Cortona, 1976. La luce è flebile, ma a Emma, rannicchiata nel fienile, basta per immergersi nelle pagine dei libri che è costretta a leggere di nascosto. Lontano dagli occhi del padre che la vorrebbe impegnata nelle faccende domestiche. Finora è riuscita a proteggere il suo segreto. Ma quando si rende conto di non poter più continuare, preferisce andarsene e accettare un posto da cameriera offertole da una ricca aristocratica di origini inglesi che si fa chiamare “signora Dalloway”. Per Emma quel lavoro rappresenta l’occasione unica di conquistare l’indipendenza. Ciò che non si aspetta è di trovare nella signora Dalloway un mentore, oltre che un’amica fidata. Fin dai primi giorni di servizio, la donna si accorge della curiosità che accende l’animo di Emma. È per questo che decide di proporle delle ore di lettura condivisa alla scoperta di una delle prime scrittrici femministe della storia: Virginia Woolf. Così, sfogliando Una stanza tutta per sé, Le tre ghinee, Diario di una scrittrice, Emma si nutre delle parole illuminate di Virginia e inizia a coltivare il sogno di una vita in cui è lei a scegliere il proprio destino. Ma per realizzarlo deve prima combattere contro chi tenta in ogni modo di ostacolarla e tenerla lontano dai libri. Solo così potrà davvero trovare la sua personale Virginia e, in lei, la voce per esprimere ciò che sente dentro.


IL MIO VOTO


Emma è la protagonista del romanzo, una ragazza che può vantare solo l'affetto del fratello, l'unico che la difende e che l'aiuta, al contrario del padre il quale per lei non vuole un percorso diverso da quello che devono avere le donne: deve stare lontano dai libri e dalla scuola, nel suo futuro c'è solo la possibilità di cercare un buon marito e quindi poi di provvedere a lui, con le dovute faccende domestiche. Il fratello di Emma, un po' come lei, è un piccolo ribelle e sebbene il padre lo voglia concentrato su altro, non può evitare di portare a casa libri e leggere, proprio come impara a fare anche la piccola Emma, dove può fingere attraverso le letture che il suo mondo sia diverso. Quando ad Emma succede qualcosa di terribile, qualcosa che non si può cancellare, è sempre il fratello a prendersi cura di lei e a farla fuggire da casa, trovandole lavoro presso la “signora Dalloway, un luogo sicuro dove può ritrovare un minimo di tranquillità. Qui però Emma trova una mentore, un'amica che le da la possibilità di leggere senza essere giudica, anzi la spinge proprio a conoscere una delle scrittrici femministe più famose: Virginia Woolf. E proprio grazie alle parole dell'autrice e all'aiuto della signora Dalloway, Emma riesce a trovare la sua strada ma, prima di iniziare il suo futuro, c'è un viaggio sia in senso letterale che in senso figurato che deve affrontare, deve andare alla ricerca della sua "parte" da Virginia per poter finalmente essere l'Emma che vuole.


Tra le prime tematiche che emergono c'è certamente la condizione della donna e il suo posto nel mondo: Emma infatti non può leggere libri perchè il padre preferisce che si concentri sulle faccende domestiche per allenarsi per il futuro, perchè la aspetta un matrimonio e niente altro.
La donna di fatto deve imparare a stare al suo posto e questo significa non avere in testa niene altro, ecco perchè Emma, che non può piegarsi a queste regole ferree, non esista a leggere tutto quello che riesce dalla libreria del fratello e a farsi una sua idea, cercando quindi conforto nella lettura, anche nei momenti peggiori della sua vita.
E' proprio a causa di un trauma che il fratello decide di allontanare Emma da casa e il destino vuole non solo che sia salva, ma che sia destinata ad una casa in cui suscita fin da subito la simpatia della sua proprietaria, che la vede come una donna alla pari e che la esorta a leggere, a conoscere il mondo della letteratura e quindi a fare tesoro di tutte le lezioni che può apprendere tramite quelle parole. Dunque non solo l'autrice ci parla della donna, ma questo romanzo è un inno alla lettura e in particolare ad un'autrice simbolo ossia Virginia Woolf. Il titolo del resto dice tutto: Emma deve trovare la sua Virginia interiore per uscire dagli schemi della società e fare ciò che vuole, non ciò che hanno deciso per lei. Allo stesso tempo è un romanzo di formazione, dove la ragazza che vediamo al principio del libro è ben lontana dalla donna con cui abbiamo a che fare alla fine, una donna che ha trovato la sua voce e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, un messaggio estremamente necessario.


Elisabetta Bricca è un'autrice di cui avevo già sentito parlare ma che solo ora ho avuto il piacere di leggere con questo romanzo, che devo dire mi è sembrato ben lontano dal tempo in cui si svolge (ossia il 1976) per i modi di pensare dei personaggi: la donna infatti ancora oggi viene trattata in modo diverso, come se il suo posto fosse la cucina e la casa e niente altro e sono in tanti con questa mentalità, per cui comprendo che anche nel 1976 questa chiusura mentale fosse possibile, tuttavia mi sè sembrata un po' troppo accentuata e mi ha dato l'idea che il mondo tracciato dall'autrice forse in qualche modo fuori posto. Mi ha inoltre dato l'impressione di voler aggiungere più elementi, distogliendosi dal focus iniziale e quindi di Emma e del suo trovare la propria voce, inserendo un viaggio per Emma sia fisico che in senso figurato che le apre certamente il mondo, ma che forse esce un po' troppo dal tracciato. Cercando Virginia resta una lettura che si legge in un attimo, grazie allo stile dell'autrice, e che ovviamente fa considerare quanto siamo fortunati a vivere nel nostro tempo, ma è soprattutto un inno alla letteratura e a tutti gli insegnamenti che questa, con i libri, ci offre.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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