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lunedì 5 ottobre 2020

Review "Blackout" di Roberto Leonardi

Bookspediani, siete pronti a conoscere Blackout? Oggi parte il review tour dedicato a questo romanzo!


Titolo: Blackout
Autore: Roberto Leonardi
Editore: Leone Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 24 Settembre 2020


I coniugi Goldwyn si trasferiscono a Joylet, un paesino della Pennsylvania, perché Christopher ha deciso di cambiare lavoro: farà il minatore alle dipendenze di Fred Hutchison. Ma una serie di sfortunati eventi e la presenza di un assassino seriale getteranno la città nel panico: le mogli e i figli dei minatori si troveranno a fronteggiare un killer sanguinario senza poter contare sull'aiuto dei mariti, bloccati fuori dal paese a causa di una forte nevicata e al conseguente crollo del ponte che collegava Joylet al resto degli Stati Uniti.

IL MIO VOTO 


Ethel e Christopher Goldwyn sono i protagonisti principali di questa storia, anche se di fatto anche gli abitanti di Joylet assumono un ruolo fondamentale nella trama, ma andiamo con ordine: i due sono una coppia sposata che decide, anche se più precisamente è Christopher a farlo, di cambiare stato e città per recarsi a Joylet, dove l'uomo lavorerà come minatore. Per Ethel questo è un grande cambiamento, infatti la donna fatica ad integrarsi subito in questa piccola comunità, sebbene ne abbia le occasioni grazie al suo lavora da sarta, ma a poco a poco riesce a trovare qualche amico, anche se le sue difficoltà di integrazione rimangono e non viene aiutata dal fatto che spesso sembra sentire cose che nessun altro sente, un fatto che si ricollega alla morte della sorella e ad una vecchia leggenda che ancora la tormenta. A differenza sua invece Christopher sembra non farsi troppe domande, continua a svolgere il suo lavoro come se niente fosse, anche se si accorge che non sempre la moglie è in forma, ma non sembra fare nulla a riguardo. Abituarsi ad una nuova casa è difficile, specie se piena di stranezze, così come la città stessa, ma nulla di impossibile da gestire. Questo fino a quando non arriva la prima nevicata a gennaio e la cittadina viene isolata a causa di un blackout e del crollo di un ponte, è questo a far emergere i primi corpi ritrovati, segnati da un crimine orribile, e sono i primi, perchè in quei momenti bui emergono tanti altri segreti e tante altre verità, così come è evidente che non ci si può fidare di nessuno, in questi casi tutti sono pronti a puntare il dito contro gli altri e la realtà spesso non la si vuole conoscere. Tra i due è sicuramente Ethel il personaggio più interessante, quella che seguiamo più da vicino attraverso il suo difficile percorso di inserimento in questa città, attraverso delle voci che sembra udire solo lei e che contribuiscono a renderla enigmatica e difficile da decifrare, ma così come lei ci sono tanti altri personaggi ambigui che vanno quindi a contribuire a mettere i brividi durante la lettura.


E' sicuramente l'ambientazione il primo punto di forza di questo romanzo: la cittadina di Joylet infatti ci appare fin da subito isolata e formata da una piccola comunità, dove alla fine tutti conoscono tutti e dove il passaparola è la caratteristica principale, tuttavia i segreti che vogliono che restino tali, nessuno li conosce davvero. I personaggi secondari che vanno a comporre questa storia contribuiscono a renderla engmatica e misteriosa perchè di fatto è molto difficile comprendere i loro comportamenti e le loro parole, tanto da non capire se effettivamente Joylet può essere o meno accogliente. La stessa casa in cui i Goldwyn vanno ad abitare sembra avere qualcosa che è fuori posto, come se nascondesse qualcosa e il fatto che il precedente proprietario non sia tra le persone più disponibili e sicuramente non completamente affidabile, non aiuta assolutamente. La storia quindi prosegue con un velo di mistero e brivido, c'è sempre qualcosa che sembra stonare al lettore, il quale non può che prepararsi a qualcosa di inevitabile. E' proprio quando l'autore ci descrive il momento del blackout e l'isolamento della città a causa del crollo dell'unico ponte che la collega all'esterno, che la storia tocca il suo massimo apice: si avverte infatti un senso ancora più forte di claustrofobia, amplificato dal fatto che in mezzo a quelle persone di cui non ci si può fidare davvero, si nasconde un assassino pronto a colpire senza alcuna pietà. Ed è proprio questo un altro fattore importante, ossia l'impossibilità di fidarsi degli altri, ma di fatto nemmeno di se stessi. Questo senso di paura di non essere mai al sicuro e di mistero ci accompagna per tutto il romanzo, rendendoci difficile fidarci dei loro personaggi. I sensi del lettore sono sempre in allerta, i brividi non ci lasciano  ma dall'inizio alla fin della storia, tanto l'autore risulta convincente e coinvolgente.


E' il primo romanzo che leggo di Roberto Leonardi, ma non potevo certamente resistere a questa trama pazzesca, che mi ha messo i brividi dall'inizio alla fine del libro. La storia si svolge in cinque atti ed è la Ethel del presente a raccontarci il passato, o meglio lo racconta al nipote leggendo i diari che ha scritto lei stessa e noi non possiamo che essere testimoni delle sue memorie. Tuttavia il fatto che l'autore ci presenti Ethel come un personaggio enigmatico, il lettore non può fidarsi totalmente di lei e della sua storia, come vi dicevo infatti si avverte fin da subito che qualcosa non torna, l'autore però è stato davvero magistrale nel creare una storia in cui niente è quello che sembra. Leonardi infatti ci fornisce piccoli pezzi di puzzle durante la narrazione, che a poco a poco iniziano ad incastrarsi alla perfezione tra loro e solo quando l'autore stesso è pronto a rivelarci il quadro finale, anche noi abbiamo la possibilità di mettere davvero insieme tutti i pezzi. Il suo stile incalzante e la sua storia così enigmatica e da brivido rendono davvero difficile staccarsi dal romanzo una volta iniziato, questo infatti è un vero e proprio page turner. Ho scoperto che l'autore ha preso spunto da un fatto realmente accaduto e questo non può che spiazzare ma allo stesso tempo bisogna fare i complimenti a Leonardi per averla resa così realistica e imprevedibile, per cui non posso che consigliarla, gli amanti del thriller devono leggere questo titolo. 



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