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mercoledì 16 dicembre 2020

Recensione "Bambi" di Felix Salten

 Bookspediani oggi vi parlo di "Bambi" di Felix Salten ma soprattutto illustrato dal bravissimo Benjamin Lacombe.



Titolo: Bambi
Autore:  Felix Salten
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 1 Dicem
bre 2020


"Bambi" ripercorre i primi anni di vita di un capriolo e le prove che dovrà affrontare. Racconto iniziatico e inno alla natura, evoca vividamente la magia, la bellezza e i pericoli della vita selvaggia. Pubblicato nel 1923 in Germania, il capolavoro di Felix Salten ebbe un grandissimo successo, ma venne proibito poco tempo dopo dalle autorità naziste che vi lessero una "metafora politica del trattamento subito dagli ebrei in Europa". L'adattamento in cartone animato da parte di Walt Disney del 1942 contribuì a oscurare l'opera originale e il suo spessore letterario e simbolico. Benjamin Lacombe riporta alla luce questo testo; alternando carboncino e pittura, illustrazioni e delicati intagli, ci accompagna nella vita del bosco brulicante di esperienze e sensazioni contrastanti.


IL MIO VOTO





La storia che ho sempre conosciuto di Bambi è quella raccontata dal cartone della Disney e, come spesso accade, è stata molto trasformata e tramite questo incredibile volume ho potuto scoprire la vera creazione dell'autore, innamorandomi forse ancora di più di Bambi. Felix Salten infatti ci racconta la storia di un piccolo capriolo curioso, che ha sempre vissuto con la madre che ha cercato di proteggerlo sempre, insegnandogli ad amare certi luoghi ma anche a temere di tanti altri. Conosciamo Bambi, un piccolo capriolo, quando è appena nato e quando di fatto ha solo la madre come unico riferimento, non conosce mai il padre ma ogni tanto ha modo di incontrare Cervi molto più grandi e saggi, che restano nascosti e non stanno mai con i piccoli o con gli altri, ma sempre isolati per poter vegliare su tutti e proteggerli come possono. Durante le varie stagioni Bambi ha modo di conoscere la differenza tra primavera ed estate, due periodi dell'anno propizi, e autunno e inverno, quando invece si fa molta più fatica a sentirsi al caldo e al sicuro. Insieme alla madre va a trovare la zia Ena e i cugini Faline e Gorro, da qui non potrà che innamorarsi di Faline e passare sempre più tempo con lei. Tanti sono i momenti in cui Bambi a volte resta solo e non può che volere sua madre, ma uno dei cervi più vecchi gli insegnerà a restare solo, di fatto a crescere come è giusto che sia. Insieme alla madre avrà modo di conoscere Lui, ossia l'uomo e quindi di iniziare a temerlo perchè tutti gli animali non possono che avere paura di lui e di quello che può fare loro. Bambi sarà costretto ad affrontare anche la perdita della madre e quindi ad andare incontro al cambiamento da capriolo a cervo da solo, gestendo tante altre cose nel mentre, tanti altri pericoli e tante altre situazioni che ovviamente lo trasformeranno in qualcosa di completamente diverso, ma ci regaleranno un protagonista semplicemente indimenticabile. Non è facile raccontare una storia che non ha l'uomo come protagonista ma un animale, eppure l'autore riesce a farci immedesimare in Bambi e nelle avversità che deve affrontare, così come nei cambiamenti che subisce, proprio come se fosse un uomo, perchè di fatto è sempra una creatura umana eppure ci fa capire che in questo caso il pericolo per lui siamo proprio noi uomini, ma allo stesso tempo imparerà che questi non sono immortali come credeva, siamo tutti parte di una ruota che gira e come lui ha avuto un destino avverso, in qualche modo è in grado di affrontarlo per diventare ciò che è destinato ad essere: un Principe, un cervo come altri prima di lui pronto a proteggere la propria famiglia nell'ombra, ma mai troppo distante dagli altri.


Riferendosi a questo romanzo non si può che parlare di un grande classico perchè è una storia semplicemente intramontabile, una lettura che si svolge su più anni e che quindi affronta benissimo il tema del cambiamento così come della crescita e di tutti i pericoli e gli ostacoli a cui la vita ci sottopone. Conosciamo Bambi infatti che è solo un piccolo capriolo che non sa cosa significa davvero stare al mondo, il suo unico punto di riferimento è la madre ed è per questo che fa totale affidamento su di lei, è per questo che rivolge a lei ogni più piccola domanda perchè è curioso di saper come funziona il mondo e cosa si deve aspettare, anche solo da una semplice farfalla. Attraverso le stagioni che mutano vediamo Bambi crescere, conoscere nuovi caprioli ed innamorarsi della cugina Faline, così come è costretto ad affrontare giornate di solitudine senza la madre, imparando a cavarsela da solo, una lezione che purtroppo gli tornerà utile quando non vedrà più la madre tornare, colpita da Lui, il pericolo che Bambi deve saper riconoscere e da cui si deve proteggere ossia l'uomo, anch'esso un animale tuttavia molto astuto e in grado di prendere in contropiede i caprioli e i cervi. La vita di Bambi quindi non è affatto facile e seppure sia un cervo, è molto semplice rispecchiarsi in lui perchè tutte le sfide che affronta sono le stesse che affrontiamo anche noi come appunto la perdita della madre, non conoscere il proprio padre ma allo stesso tempo poter contare su una figura paterna che può aiutarci a crescere, incontrare l'amore e capire di  chi ci si può fidare e di chi no, sono tutti elementi incredibilmente attuali oggi come allora, solo che letto in questo momento, è un romanzo che tocca il cuore in un modo che forse quando ero più piccola non avrebbe fatto.


Questa collana di classici curati da Benjamin Lacombe è semplicemente qualcosa di
unico non solo per le illustrazioni che si trovano all'interno (e personalmente penso che questo volume sia il più curato di tutti a livello visivo) ma perchè offrono l'occasione di poter rileggere, e in tanti casi leggere per la prima volta, classici che si pensano di conoscere tramite cartoni animati o altro, quando invece quando si va a leggere effettivamente la storia, si scopre qualcosa di completamente diverso. Personalmente penso che questi volumi siano il regalo perfetto non solo per Natale ma per tutto l'anno e soprattutto non sono adatti solo ai lettori più giovani, ma agli adulti che possono in qualche modo riscoprire storie  dell'infanzia e innamorarsi ancora di più di queste. Personalmente per me Bambi è stata una scoperta perchè non avevo mai letto il romanzo di Felix Salten e sono rimasta spiazzata dalla sua semplicità ma anche dalla sua profondità e dai tanti insegnamenti che si possono apprendere tramite questa lettura, un chiaro segno che non c'è un'età fissa per leggere queste storie, sono adatte in qualsisi momento e forse i lettori più grandi riescono ad apprezzarle di più perchè in grado di cogliere un messaggio molto più profondo. Le illustrazioni sono curate da Benjamin Lacombe e non penso  ci sia bisogno di tante parole per descriverle, sono semplicemente incantevoli: penso di averci messo due giorni a leggere questo libro solo perchè restavo ore ad ammirare queste immagini, che mi hanno incredibilmente emozionata, forse più delle parole stesse della storia. Questa collana di classici quindi è qualcosa di unico e prezioso che io non vedo l'ora di scoprire o riscoprire, ma ora come ora non posso che consigliarvele e soprattutto non posso che consigliarvi Bambi, ad oggi è la mia storia preferita e penso che la rileggerò molto presto.








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