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lunedì 19 aprile 2021

Recensione "Quando saremo liberi" di Maria Chiara Duca

Bookspediani oggi vi parlo di "Quando saremo liberi" di Maria Chiara Duca 


Titolo: Quando saremo liberi
Autore: Maria Chiara Duca 
Editore: Il battello a vapore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 6 Aprile 2021
 

12 gennaio 1863, il soldato nordista Tom rientra in Virginia, dopo anni di lontananza. La guerra di Secessione americana imperversa, insieme alla rivendicazione di liberare ogni famiglia nera dallo schiavismo. Il battaglione di Tom si accampa in una Grande Casa che è proprio l'ultima in cui la sua famiglia era stata a servizio. Ormai è abbandonata, ed esplorandola Tom ritrova gli spazi che ben ricorda, compresa la stanza di Bex, l'ultimogenita dell'ex padrone, ragazzina emancipata e gentile. Rileggendo un diario, abbandonato in un cassetto, Tom scoprirà il punto di vista della sua ex quasi-amica e i suoi sentimenti sulla crudeltà del padre, sugli episodi di violenza avvenuti tra quelle mura, e sulle ragioni che portarono alla fuga di Tom dalla casa. Un romanzo che fa luce su un periodo cupo della Storia, alle radici delle discriminazioni subite dalla popolazione afroamericana ma anche delle lotte per i diritti civili. Una storia commovente perché ancora attuale

IL MIO VOTO



Tom è il protagonista di questa storia, un ragazzo che non è più lo schiavo che era un tempo, ora è un soldato che sta combattendo la Guerra di secessione americana e insieme a questa l'abolizione della schiavitù in America. I ricordi di quella vita quindi sono lontani, eppure quando il suo battaglione si accampa in una Casa Grande, Tom non può che capire subito che è l'ultima casa in cui è stato, quella da cui è fuggito perchè la situazione di schiavitù era intollerabile. Infatti Tom è arrivato alla Casa Grande con tutta la sua famiglia, ossia i genitori e la sorella Luna, una ragazza speciale e decisamente avanti per essere una semplice schiava visto che era in grado di leggere. Tom in quella casa ha passato tanti momenti difficili, non è stata una famiglia facile da servire e l'unica di cui ha un bel ricordo è Bex, la figlia più piccola, l'unica ribelle perchè non ha la visione ristretta come suo padre o suo fratello, che si atteggiano sempre da padroni, o anche la sorella di Bex, sempre pronta a farsi servire e ad avere ragione. L'unica che un minimo difende Bex è la madre, che non è contenta di lei e in particolare della sua nuova acconciatura da maschiaccio, ma è disposta ad assecondarla, se non si caccia troppo nei guai, cosa che inevitabilmente accadrà non solo perchè Bex ha altre aspirazioni, ma perchè ha proprio idee diverse, anche per quanto riguarda la schiavitù e questo non la rende all'altezza agli occhi della famiglia. Sarà proprio tramite il suo diario che Tom scoprirà tante cose su di lei, sulla sua famiglia e su quello che è accaduto anni prima.
Tom è quindi il vero protagonista, un soldato che ha fatto passia avanti perchè è nato come schiavo ma ha lottato per la sua libertà, non si è mai perso d'animo e sebbene abbia ferite che ancora gli bruciano, ha trovato la forza di cercare la sua strada. 
Bex è un personaggio che conosciamo indirettamente perchè è Tom a leggere il suo diario e quindi la vediamo attraverso le sue parole, ma si nota fin da subito che è una ragazza speciale, sicuramente nata in un tempo sbagliato perchè non è d'accordo sulla schiavitù come non è d'accordo che le donne debbano stare solo in casa e non fare altro, come invece desidera lei.


Il tema che tratta questo romanzo è ovviamente qualcosa di significativo e importante del passato, ma è anche qualcosa che può in qualche modo riflettere anche la nostra attualità.
Infatti il tema che affronta l'autrice è quello dello schiavismo e in particolare la situazione negli Stati del Sud dell'America, dove i signori erano tutte persone ovviamente bianche, sostenute e pronti ad essere i padroni non solo della loro casa, ma delle persone stesse. Le persone di colore infatti erano ritenute inferiori, come se il fatto che fossero nati in questo modo fosse una colpa. Tramite il diario di Bex sappiamo come Tom e la sua famiglia siano stati trattati, ingiustamente a priori, ma alcuni passaggi fanno davvero male al cuore, specie se si pensa che è la verità. Gli schiavi non avevano diritti, non dovevano saper leggere altrimenti potevano essere pericolosi, dovevano semplicemente eseguire ordini, non mettere in discussione nulla e stare anche in silenzio se subivano punizioni. Non erano persone di fatto, solo dei mezzi da lavoro che costavano poco ai padroni e questo pezzo di storia è giusto che si sappia, è giusto che anche i ragazzi lo capiscano non solo tramite i libri di storia, ma anche tramite la lettura stessa.
Allo stess tempo oltre allo schiavismo l'autrice pone l'attenzione su Bex e sul fatto che, essendo una donna deve pensare a curare la casa, il suo aspetto e i suoi modi di fare, mentre invece la ragazza è focalizzata su altro, lo stesso atto di tagliarsi i capelli alla maschiaccio genera malcontento in famiglia, tanto che il padre non le rivolge la parola per qualche tempo e insomma è una cosa che fa riflettere parecchio.


Maria Chiara Duca  è un'autrice di cui avevo già sentito parlare ma di cui non avevo avuto modo di leggere nulla di suo ed è stata una bellissima sorpresa, non solo per quanto riguarda la storia che mi ha colpito veramente tanto, ma anche per lo stile molto semplice, diretto e scorrevole ma che riesce a catturare il lettore e ad andare dritto al sodo, dicendo davvero le cose come stanno e come è accaduto davvero, in modo tale non lasciare nulla in sospeso ma di far capire davvero la storia. E pensandoci, per quanto si parli di schiavismo in America e quindi anni e anni fa, non siamo molto lontani dall'attualità in primis perchè ci sono ancora persone che vengono trattate come schiave, ma anche perchè ad oggi le persone di colore vengono viste ancora come diverse, come una minaccia e come un pericolo, con la differenza che non si usa più la frusta su di loro, per fortuna. Maria Chiara Duca quindi riporta alla vita un pezzo di storia di cui è giusto parlare, con Tom come personaggio principale che vediamo completamente trasformato tra passato e presente, segno che se lui è riuscito a vincere e continua a lottare per la libertà dopo tutto quello che ha passato, possono farlo anche altri, ma anche con Bex che tramite il suo diario ci spezza il cuore e poi in qualche modo riesce a ricucirlo, rendendo giustizia come può perchè lei è una contro tanti di idee diverse, ma non per questo si è lasciata mettere i piedi in testa, per cui anche lei non può che essere un bellissimo esempio per noi.
"Quando saremo liberi"è quindi un romanzo bellissimo e, per quanto parli di un passato lontano, riesce ad essere più attuale che mai ed è per questo che merita di essere letto.








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