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venerdì 14 maggio 2021

Recensione "Fuga da Pompei" di Daniela Morelli

Bookspediani oggi si parla di Fuga da Pompei" di Daniela Morelli




Titolo:
Fuga da Pompei
Autore:  Daniela Morelli
Editore: Il battello a vapore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 4 Maggio 2021


Trema la terra della Palestina all'arrivo dei Romani. Sara è solo una bambina mentre osserva l'attacco dei soldati stranieri guidati dal generale Flavio Vespasiano. Mentre fugge dalla sua città, la promessa di un ritorno si imprime nel suo cuore, ma per ora il suo destino sarà quello di pellegrina del mondo. Costretta a crescere in fretta e a contare solo sulle sue forze, Sara conoscerà il dolore del distacco quando verrà strappata alla madre e la fatica dell'essere schiava quando verrà comprata dalla dispotica Asellina e trascinata a vivere nella lontana e ricca Pompei. Ma si attaccherà alla vita, sempre, e non abbasserà mai lo sguardo fiero. La sua esistenza diventerà una missione per ritrovare la madre, e l'astuzia sarà l'arma della sua sopravvivenza. In uno scenario indimenticabile, tra l'eruzione del Vesuvio a Pompei e l'inaugurazione del Colosseo a Roma, un'antica e allo stesso tempo modernissima eroina ci insegna cosa siano la dignità e l'amore, e fino a dove si è disposti a spingersi per difenderli. 

IL MIO VOTO


Sara è la protagonista di questa storia, una bambina che nasce a Gerusalemme in Palestina e che, insieme alla madre, cerca di andare avanti con la sua vita dopo che non si hanno più notizie di quel padre che ha sempre amato. La Palestina tuttavia si prepara all'invasione dei Romani e non è solo il territorio a cambiare, sono anche le persone visto che ben presto Sara viene separata dalla madre e trattata come se non ne avesse una, venduta per essere la figlia di un'altra, una vita in cui Sara tenta di adattarsi ma che ovviamente le sta stretta perchè ricorda bene la madre vera che ha e da cui vuole tornare. Ovviamente il suo viaggio non finisce certo qui perchè ben presto si ritrova a Pompei e se la vita di prima era difficile, in questo nuovo mondo diventa un incubo perchè Sara è trattata a tutti gli effetti come se fosse una schiava, come se non fosse una persona e ovviamente lei non ci sta, nonostante tutto il suo carattere non si piega, così come la sua voglia di trovare la madre e di essere nuovamente libera ed è proprio questo a spingerla ad andare avanti, a non mollare mai nonostante tutto. Quella di Sara non è una storia facile da leggere, è una storia in cui l'autrice non le risparmia nulla, è un viaggio pieno di ostacoli che serve a temprare Sara e a spingerla a non arrendersi mai, a lottare sempre per quello in cui crede, anche rischiando grosso. Ecco perchè è facile vederla come un esempio anche per noi.


La prima cosa che mi ha colpito di questa lettura è ovviamente l'ambientazione, l'autrice infatti divide la storia di Sara a seconda di dove si dirige la sua vita, che inizia da Gerusalemme , per poi arrivare a Pompei. Ovviamente Gerusalemme ci viene descritta per poco tempo, quello che conta è l'arrivo dei Romani pronti a cambiare le cose e infatti Sara da una semplice bambina, libera e con la madre, si ritrova ad essere allontanata dalla donna in primis e successivamente viene privata anche della sua libertà, visto che arriva a Pompei come una schiava, come se non fosse nessuno e come se non contasse nessuno. Sara tuttavia non è una ragazza che aspetta di essere salvata, non attende un eroe, è lei stessa la sua eroina e per quanto la gente provi a piegarla, per quante punizioni subisca, nessuno riesce mai a farle perdere la voglia non solo di combattere per la sua libertà, ma anche per il suo onore e per sua madre, che ancora spera di ritrovare anche dopo tanto tempo.
L'ambientazione creata dall'autrice fa quindi da contorno ad una storia che va ad influenzare la vita di Sara certamente, ma è lei la vera stella, è lei che brilla di luce propria e che ci fa capire che non bisogna mai perdere la speranza, che anche nei momenti peggiori bisogna sempre contare su se stessi e non arrendersi e penso che questo sia un grande insegnamento perchè se dopo tutto quello che ha passato lei è stata la prima a non smettere di lottare, allora anche noi lettori possiamo e dobbiamo continuare a combattere.


Quando ho letto la trama di questa storia devo ammettere che mi aspettavo una lettura completamente diversa, soprattutto per quanto riguarda l'ambientazione visto che io amo Pompei, ci sono già stata e adoro le storie riguardanti l'eruzione. Quello che ho trovato è stata una storia davvero piena di emozioni, una storia non sempre facile da leggere perchè la sua protagonista veniva messa costantemente a dura prova, ma una storia che comunque vuole farci capire cosa significa lottare per la propria libertà, ma soprattutto l'amore verso un proprio familiare, che resta sempre vivo e non l'ha abbandona mai, soprattutto la speranza che un giorno possano ritrovarsi. Era la prima volta che avevo a che fare con Daniela Morelli e ho visto la sua dedizione nel raccontarci una storia, ma anche usando la contestualizzazione del periodo e del luogo, quindi documentandosi per bene e facendo emergere il suo amore per questi momenti storici così importanti, facendoli amare ovviamente anche a noi lettori. Ma è Sara a spiccare, una protagonista difficile da dimenticare che entra subito sottopelle per il suo coraggio e il suo carisma. Con uno stile quindi molto scorrevole, l'autrice di accompagna in un viaggio che non si può che ricordare, non solo per quello che si legge ma per quello che si vive insieme alla sua protagonista.





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