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giovedì 29 luglio 2021

Recensione "Il demone" di Frank Goldammer




 Titolo: Il demone

Autore: Frank Goldammer
Editore: Fanucci
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 Luglio 2021


Dresda, novembre 1944: un brutale assassino terrorizza una città dilaniata dalla guerra. La popolazione geme sotto i bombardamenti, costretta a terribili privazioni, e gli allarmi bomba sono l'unica certezza nella vita di tutti i giorni. L'ispettore investigativo Max Heller viene convocato sulla scena di un crimine e si trova di fronte al corpo selvaggiamente martoriato di una donna, un'infermiera del vicino ospedale. Ben presto, le voci cominciano a girare: è il Demone, il killer che di notte si aggira tra le rovine. Senza prestare attenzione ai pettegolezzi, l'ispettore si dedica a dare la caccia al barbaro assassino nel caos della guerra. Heller fa il suo lavoro con abnegazione, eppure non si è asservito al regime ed è una spina nel fianco del suo superiore Rudolf Klepp. Ma Klepp, che cocciutamente segue la linea del partito, non è l'unico a mettere ostacoli all'esperto detective. Quando la città viene quasi rasa al suolo, nel febbraio del 1945, tutti pensano che anche l'assassino sia sicuramente morto. Ma poi il Demone torna a colpire... "Sono bastati pochi minuti per trasformare una tranquilla e gelida notte d'inverno in un inferno furioso. Heller si è ritrovato solo in un mondo completamente alieno. Non più la sua città, non più il suo quartiere, non più nemmeno la strada che aveva appena percorso".

IL MIO VOTO



Max Heller è un ispettore investigativo che vive a Dresda nel 1944, un anno assai particolare per l'epoca, con Hitler che porta avanti il comando e le sue idee e i continui conflitti con le altre nazioni, ma se Heller è esterno alla politica poichè non gli interessa fare parte di giochetti, paga uno scotto pesante per la guerra: oltre ad avere lontani da casa i figli, senza alcuna notizia di loro, è costretto a vivere nel terrore che ogni sera possa suonare l'allarme e lui e la moglie Karin possano non vedere il giorno dopo. La loro valigia infatti è già pronta, come suona l'allarme sanno dove rifugiarsi e sperano di restare in vita un altro giorno e di tornare a casa loro. Se quindi la vita personale di Heller è piena di imperfezioni e problemi, quella lavorativa lo mette a dura prova poichè a Dresda iniziano a verificarsi strani omicidi, tutti riguardanti povere donne che subiscono le torture più abominevoli e visto che una sera dopo l'altra questo assassino sembra diventare più spietato e più determinato a lasciare un'impronta di sè nel mondo, Max è altrettanto determinato a trovare la verità. Tante sono le voci secondo le quali si aggirerebber un vero e proprio Demone, perchè chi può essere così malvagio da compiere questi crimini, ma di fatto nulla serve a consegnare l'assassino alla giustizia. E la vita del resto va avanti, dal 1944 al 1945 tutto cambia e Heller, che è sopravvissuto alla distruzione della sua città, ha smesso di essere un poliziotto e vuole solo andare avanti come può con la sua vita, convinto che il killer abbia perso la vita in quel giorno maledetto. Eppure i crimini continuano e Max non può fare finta di nulla un'altra volta, anche a caro prezzo, deve trovare il colpevole.
Max Heller è quindi un personaggio a cui ci si affeziona subito, un uomo che si ritrova in un paese che non riconosce più come il proprio e che tenta di restare distante dalla politica e dalla malvagità, vuole solo fare il suo lavoro e stare con la moglie e avere notizie dei figli, niente di più, ma chiaramente il destino ha in serbo qualcosa di più complesso per lui e noi da lettori non possiamo che seguirlo mentre cerca con tutte le sue forze di restare in vita e allo stesso tempo di trovare un pericoloso assassino prima che sia tardi.


Ormai lo sapete, quando si parla del periodo che riguarda la Seconda Guerra Mondiale io non so resistere a queste letture, tuttavia non mi era ancora capitato di vedere uniti insieme due generi ossia l'historical fiction, per quanto riguarda l'ambientazione e il periodo storico e il thriller, perchè il protagonista della storia ha per le mani un assassino pericoloso che si diverte ad uccidere, o meglio a torturare donne, e si fa sempre più sicuro di sè, come se fosse intoccabile, come se fosse quel Demone che tutti dicono, come se non avesse un corpo ma fosse fatto semplicemente di oscurità. Quella quindi a cui da vita Frank Goldammer è una storia semplicemente spettacolare che cattura l'attenzione del lettore su due piani: in primis chiaramente si vuole arrivare alla soluzione del mistero, si vuole conoscere l'identità dell'assassino e vedere chi si nasconde dietro questi omicidi così brutali, ma è anche molto bello il quadro che l'autore dà di Dresda e della situazione nel 1944, confrontata poi con la seconda parte del romanzo, che si apre a metà 1945 ossia qualche tempo dopo che la città è stata rasa al suolo, così come qualche tempo dopo che Max Heller è un semplice uomo e non più un poliziotto che però non esita ad offrirsi come aiutante della polizia, rischiando anche grosso, quando il killer sembra essere tornato.
Insomma il quadro che l'autore dà della situazione nel 1945 è fin troppo realistico e brutale, tuttavia è questo che rende così bello questo romanzo e soprattutto così realistico, ma la parte crime è ciò che rende questa storia così indimenticabile, un mix di due generi che danno vita ad una lettura intensa e adrenalinica, abbassare la guardia durante questa storia è infatti impossibile e soprattutto non si può non affezionarsi a Max Heller, un personaggio che spero di incontrare di nuovo molto presto.
Il demone è quindi una lettura davvero intensa e forse non per tutti perchè brutale e fin troppo realistica, ma chi gli darà una possibilità sono certa che porterà questa storia dentro di sè per molto tempo.

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