#Blogtour:"Roseblood" di A.G.Howard - La recensione

Cari bookspediani buon sabato!
Oggi sul blog vi aspetta una nuova tappa del blogtour dedicato all'ultimo libro di A.G. Howard, ossia Roseblood.
Pronti a sapere cosa ne penso?

Titolo: Roseblood

Autore: A.G. Howard

Editore: Newton Compton
Genere: Fantasy

Data di uscita: 22 Febbraio 2018

Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: ogni volta che si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di Roseblood, la ragazza comincia a rendersi conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola, e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thorn, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune comincia a sentirsi meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di Roseblood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thorn, che comincia a sbocciare, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thorn, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.

IL MIO VOTO

Rune Germaine ha rimasto solo sua madre nella sua famiglia. Suo padre era un grande musicista che le ha trasmesso la passione per la musica, in particolare per l'opera, ma sfortunatamente si è ammalato ed è venuto a mancare.

Dalla sua morte la nonna di Rune ha cercato innumerevoli volte di farle del male e cosa ancora peggiore, le ha sottratto il violino del padre che le era tanto caro, come se volesse punirla per la sua morte.
Ben presto però Rune ha capito di non essere una ragazza normale, dentro di lei c'è una tremenda passione per il canto, è un'energia potente che spesso la consuma e che non riesce a controllare, lasciandola spossata e bisognosa di energia dopo le sue performance.
Per questo motivo la madre decide di portarla a Parigi, nella scuola della zia, la RoseBlood, dove è convinta che possa trovare l'aiuto che cerca.
Ora Rune dovrà restare lontana anche dalla madre, l'unica persona che le è rimasta e che ama con tutto il cuore.
Al suo arrivo alla RoseBlood si verificano strani avvenimenti: Rune vede persone che non esistono e alcuni suoi effetti spariscono, come chiaro monito che lei non appartiene alla scuola. Perchè le sta succedendo tutto questo?
RoseBlood nasconde forse la verità sulla sua vera natura?

Nella RoseBlood si aggira un fantasma: Thorn.  Egli vive con suo padre Erik nei dintorni e insieme sono anni che aspettano l'arrivo di una persona come Rune, per compiere finalmente quello che Erik ha iniziato tanto tempo prima.

Thorn è un ragazzo che non ha avuto un passato facile, la madre non riusciva a prendersi cura di lui ed è morta per proteggerlo.
Come per Rune, il suo dono è sempre stato il canto, un dono che è stato visto come una maledizione e gli è stato portato via, lasciandolo in grado di entrare in contatto con la musica solo tramite uno strumento: il violino.
E' stato Erik a salvarlo dal suo orribile destino e da quel momento Thorn ha giurato di aiutarlo nella sua causa, diventando a tutti gli effetti suo figlio, visto che non ha mai avuto un padre.
E ora che Rune è finalmente arrivata è arrivato il momento di attenersi ai piani e convincerla di essere un mostro.

Thorn sa bene quale è il suo ruolo e sa di aver giurato di seguire la causa di Erik, per questo è diventato suo figlio. Eppure l'arrivo di Rune cambia tutto, smuove qualcosa dentro di lui che non può ignorare. 

Perchè lui e Rune sono anime gemelle, destinate a ritrovarsi e ad amarsi e non può permettere che nulla le accada, anche se questo dovesse significare andare contro la famiglia che ha sempre conosciuto. 

Per questo Thorn ha una decisione difficile da prendere e qualsiasi scelta decida, qualcuno a cui tiene rimarrà ferito. L'unica cosa che per ora può fare è mettere Rune sulla strada giusta e farle capire chi è davvero, allontanando i terribili pensieri che le hanno affollato la mente per molti anni. 

E la verità sulla sua discendenza lascia Rune senza parole ma finalmente con la realizzazione di chi è davvero. 

Ora lo scontro finale si sta avvicinando e Thorn deve decidere in fretta da che parte stare.

A.G. Howard è tornata in libreria con un nuovo retelling e questa volta tocca alla storia de "Il fantasma dell'opera" ad essere rielaborata.

Dalla penna dell'autrice arrivano solo storie completamente reiventate, tremendamente originali e contenenti una fantasia sconfinata.

Roseblood in questo caso è un libro autoconclusivo che in sole 330 pagine deve introdurci in un modo totalmente nuovo e raccontarci una storia che abbia un'inizio e una fine. Questa ci viene narrata in prima persona da Rune, ma anche Thorn ha il suo spazio e le parti dedicate a lui sono invece in terza persona.

Rune è una ragazza che ama l'opera e il canto e vorrebbe solo liberare la sua voce, ma purtroppo ne è terrorizzata perchè spesse volte sembra proprio il canto a prendere il sopravvento, come se non potesse controllarlo e fosse rinchiusa nel suo stesso corpo.

Pensa di avere un dono ma di essere anche maledetta per quest'ultimo e non sa come spiegare le sensazioni che prova alla sua più cara amica: sua madre.

Si sente inoltre responsabile della morte del padre e non sa come affrontare questo senso di colpa che si porta dentro.

Thorn è un personaggio tremendamente interessante che nella sua vita non ha mai avuto nulla di facile.

Dopo aver perso sua madre è stato salvato da Erik, un uomo determinato a tutto per raggiungere il suo scopo e lo stesso Thorn ha abbracciato la sua causa, giurando di aiutarlo.

Erik è la sola famiglia che conosce da tantissimo tempo, ma quando Rune entra nella sua vita non può fare a meno di essere attratto da lei e di riconoscerla come sua anima gemella.

Io devo ammettere di non essere una grande amante degli amori immediati e anche se questo mi ha fatto un po' storcere il naso, sono riuscita comunque ad apprezzarlo.

Ma c'è una minaccia che incombe su Thorn e Rune e presto dovranno decidere come affrontarla.

"Roseblood" è un romanzo fortemente fantasy che tuttavia con le sue poco più di trecento pagine si legge in pochissimo tempo perchè si è sempre più desiderosi di scoprire il mistero che avvolge la famiglia di Rune e la maledizione che sembra gravare su di lei.

Ancora una volta A.G. Howard ha creato una storia originalissima che devo dire mi è piaciuta molto di più della trilogia precedente, ma che allo stesso tempo ho trovato un po' lenta nei primi capitoli e troppo frettolosa verso il finale, come se l'autrice avesse finito le energie e volesse chiudere a tutti i costi.
Roseblood è un romanzo che consiglio sopratutto agli amanti dei retelling, ma anche a chi ama il fantasy in generale condito con una bellissima storia d'amore.
L'autrice anche una volta ha dimostrato la sua bravura e se ancora non la conoscete, vi consiglio di rimediare subito a questa vostra mancanza!
Io ora aspetto paziente il suo nuovo libro e spero che non tardi troppo ad arrivare, perchè sono sicura che mi farà innamorare di nuovo dei suoi personaggi e delle storie magiche di cui racconta.




un grandissimo grazie va a Tania per aver realizzato i banner!
per oggi bookspediani è tutto, mi raccomando non perdetevi la tappa di lunedì.