giovedì 28 giugno 2018

#Review Party:"Il figlio perduto" di C.L. Taylor



Buon pomeriggio bookspediani, oggi vi parlo di un libro che attendevo da qualche tempo, parlo di una nuova uscita targata Longanesi e firmata da C.L. Taylor, un'autrice che ho conosciuto l'anno scorso e che ho amato fin da subito, recuperando tutti i suoi lavori.
Ma oggi sotto i riflettori c'è Il Figlio Perduto, volete conoscerlo meglio?






Titolo: Il figlio perduto
Autore: C.L. Taylor
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Data di uscita: 26 Giugno 2018


Sono trascorsi sei mesi dalla scomparsa di Billy, quindicenne figlio di Claire e Mark, fuggito di notte dalla casa di famiglia. In quella casa vivono anche Jake, il fratello diciannovenne di Billy, e la sua fidanzata Kira, sottratta a una madre violenta e alcolizzata. Billy è sempre stato un ragazzo ribelle e turbolento, un curriculum scolastico non invidiabile e un'unica passione: i graffiti. Sognava di riempire Bristol con i suoi disegni. Claire è distrutta. Le ha provate tutte per aiutare la polizia ma poi è caduta sotto il peso dello stress, finendo per indebolirsi al punto da subire dei veri e propri blackout. La sua psicologa li definisce "fughe dissociative", ma ad ogni "risveglio" Claire sembra essere in grado di aggiungere un tassello al puzzle della scomparsa di Billy. Afflitta dalla mancanza di lucidità ma spinta da quella che per lei è la prima, flebile luce nel buio che la avvolge dalla scomparsa del figlio, Claire inizierà a ricostruire gli attimi che l'hanno separata da Billy. Ma non potrà fidarsi di nessuno, neanche della sua stessa famiglia.


IL MIO VOTO





Keir running away. (In the modern world)Da ormai sei mesi la famiglia Wilkinson è completamente alla deriva: era un giorno come un altro quando Billy, il secondo genito di Claire e Mark, è uscito di casa di notte e poi non è più tornato.
Vari sono stati gli appelli per farlo tornare, tante le energie spese dietro a inidizi che potessero far credere che fosse stato rapito o che gli fosse successo qualcosa.
Ad oggi però, sei mesi dopo, non si hanno ancora notizie.
Claire non si da pace, non può arrendersi e smettere di cercare il suo bambino perfetto e allo stesso tempo si sente terribilmente in colpa perchè quella sera lei non era a casa e se ci fosse stata avrebbe potuto cambiare le sorti di quel momento.
Anche Mark fatica ad andare avanti e l'unica cosa che può fare è scontrarsi continuamente con Jake, il figlio maggiore, il quale non sembra combinare nulla nella sua vita se non guai, portandoseli addirittura a casa visto che la sua ragazza è ospite in casa Wilkinson poichè la sua famiglia è troppo pericolosa per poterci vivere insieme.


This one hit me hard! The hope in her eyes but you see she knows it's false hopeQuello che cambia in questa sorta di routine ormai collaudata è un black out di Claire, la quale dopo aver parlato con l'amica scompare per qualche ora e si ritrova in un motel, senza avere la più pallida idea di come ci sia arrivata o di dove sia, almeno fino a quando Jake la chiama e le chiede di aiutarlo a trovarla.
La voglia di comprendere la verità per Claire è troppo forte e accettare che Billy sia semplicemente morto è troppo difficile, ci deve essere una ragione dietro la sua scomparsa e visto che tutti si sono arresi, resta solo lei ad essere in grado di trovarlo.
Per fortuna in questa impresa non è sola, accanto a lei ci sono ovviamente il marito Mark e il figlio Jake, con la ragazza Kira, l'amica Liz e le rispettive famiglie di Mark e Claire.
Ma quello che la nostra protagonista ignora è che ognuno di loro nasconde qualcosa, un segreto che sono ben determinati a tenere nascosto.
Quando non ti puoi fidare di nessuno, nemmeno di te stessa, cosa puoi fare?


"I was just lying there, too numb to realize that I was freezing and too tired to realize I was in water. I couldn't remember how to move, how to get up. I had this hollow feeling in my chest, a black hole that was devouring every good thing I had been. And beyond my head was a paper boat, one of the boats he had made me. It sailed away on ripples that were coming from my shivering body." <--Another pinner. LOVE it!C.L. Taylor ancora una volta si è rivelata una bravissima autrice, in grado di creare una storia che affonda le sue radici sulla realtà, su qualcosa che potrebbe realmente accadere e proprio per questo inquieta di più.
Fin dalle prime pagine si respira un senso di tristezza e di angoscia, che spinge il lettore a chiedersi cosa può essere successo a Billy per farlo allontanare di casa.
Billy è un ragazzo che viene descritto inizialmente come perfetto, un bambino modello che è sempre stato incoraggiato dai genitori ad inseguire i suoi sogni, ma che purtroppo durante l'adolescenza ha perso la sua strada e ha finito per iniziare a cacciarsi nei guai, uscendo dai binari della sua vita.
E' Mark a darsi la colpa per tutto, perchè quella sera aveva discusso con Billy e si chiede dove può aver sbagliato con i suoi figli, ha sempre cercato di essere un padre modello e diverso dal suo, ma se in qualche modo ha fallito con entrambi un problema alla base ci deve essere stato.
E questo l'ho trovato terribilmente realistico, penso abbia rispecchiato appieno quello che sente un genitore quando non sa che fine può aver fatto suo figlio.


http://postris.com/list/397/20-Incredibly-Artistic-Reflection-Photography-Images/Ma se il motore a dar vita alla storia è la scomparsa di Billy, la vera protagonista è Claire, sua madre.
Una donna distrutta dal dolore ma che prova ad affrontare la vita giorno dopo giorno, prendendosi cura di Mark e cercando di capire l'unico figlio rimastole, Jake, il quale si allontana sempre di più da lei.
Claire non si vuole arrendere e non vuole credere che il suo bambino sia morto, per questo continua a cercare indizi che possano condurla alla verità.
Questo stress purtroppo le causa continui black out, momenti in cui non si ricorda come arriva a certi luoghi o soluzioni, ma che la avvicinano sempre di più alla verità e che le aprono gli occhi sui segreti che la circondano, che riguardano prettamente la sua famiglia, di cui lei non aveva davvero idea.
E' lei stessa quindi a raccontarci la sua storia, ma come lei inizia a non fidarsi di nessuno, allo stesso tempo noi non possiamo fidarci ciecamente di lei, e dobbiamo prendere con le pinze tutto quello che ci dice.


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Lo stile di C.L. Taylor l'ho trovato più curato e più scorrevole rispetto agli altri libri, segno che l'autrice sta crescendo e maturando.
La tematica da lei affrontata non è semplice e colpisce dritto al cuore chi è un genitori, giocando con una delle paure più toste di questi, ma anche chi non lo è prova una forte empatia per Claire e per quello che prova, tanto è brava l'autrice a trasmettere le sensazioni della donna.
Durante la lettura si nota anche la grande passione dell'autrice per la psicologia ed emerge anche il grande lavoro che c'è dietro, per riuscire a destreggiarsi così bene in una materia tanto ampia e intrigante.


⚉Il figlio perduto è una lettura che parte da una trama già vista, ma che fin da subito riesce a distinguersi per le scelte narrative, le quali non risultano mai scontate, e per il ritmo serrato imposto dall'autrice, che intrappola il lettore nella sua rete e non lo libera prima di essere arrivato alla conclusione della storia.
Anche in questo si denota la scelta dell'autrice di restare fedele alla realtà fino alla fine, scegliendo un finale credibile ma allo stesso tempo che lascia con l'amaro in bocca e porta a pensare a quanto a volte un segreto possa scatenare una concatenazione di eventi impossibili da prevedere, ma di cui si è costretti a convivere per sempre con le conseguenze di tutto ciò che accade.
Se siete dei fan di C.L. Taylor, non potete certamente perdervi questa lettura, ma se ancora non la conoscete dovete assolutamente rimediare, proprio da uno dei suoi lavori più belli.




cosa ne pensate?






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