Recensione "Burning Magic" di Joshua Khan

Buona sera bookspediani.
Oggi vi porto la recensione di "Burning Magic" di Joshua Khan.



Titolo: Burning Magic

Autore: Joshua Khan

Editore: De Agostini

Genere: Fantasy

Data di uscita: 20 Novembre 2018

Quando la regina strega Lily e il cavaliere di pipistrelli Thorn si mettono in viaggio per raggiungere il Sultanato del Fuoco, non possono immaginare ciò che li attende. Quella che doveva essere una rimpatriata con un vecchio alleato e amico si tramuta in una terribile imboscata. La guerra per il trono non è ancora finita e Lily e Thorn devono avvalersi di tutta la loro astuzia per riuscire a sopravvivere e ristabilire ordine nel regno. Inizia qui un'avventura incredibile, tra oscure magie, improbabili strategie e false amicizie, che porterà la giovane Lily ad apprendere uno spaventoso segreto sul suo passato. Un segreto che potrebbe cambiare le sorti della guerra, e renderla davvero temibile.

IL MIO VOTO

Lily, ormai la sola e unica Regina di Geena e il suo fidato amico Thorn sono pronti a lasciare la loro città per rigidersi a Nahas, dove vive il principe K'leef e dove insieme assisteranno all'incoronazione come nuovo sultano di suo fratello, Sa'if. Il viaggio per Lily è molto difficile, non è abituata ad allontanarsi da casa e soprattutto ai luoghi soleggiati. La ragazza infatti a Nahas non si può nascondere nelle ombre e nell'oscurità, è sotto la vista di tutti e il suo aspetto, cambiato a causa della magia che scorre nelle sue vene, la rende facilmente riconoscibile e ovviamente è impossibile non parlare di lei: tanti infatti la temono per il suo potere e stanno lontani da lei, ma molte donne di Nahas la invidiano perchè il loro destino nel sultanato è ben diverso. Nessuna donna infatti può praticare la magia, specialmente non così liberamente e la pena per questo affronto è la morte. Per questo le sorelle di Sa'if e K'leef guardano Lily con un misto di ammirazione e di invidia, perchè rappresenta tutto quello che non potranno mai essere e quello che non potranno mai avere.

Tutto è pronto per proclamare Sa'if come nuovo sultano, ma la cerimonia che doveva essere caratterizzata da festeggiamenti, presto si trasforma in tragedia poichè il ragazzo non passa la prova a lui destinata e anzi, è appeso tra la vita e la morte, a causa della magia che improvvisamente sembra averlo tradito. Senza nessun sultano sul trono, ogni componente maschio della famiglia Geniis può avanzare qualche pretesa su di esso e infatti Jambiya, il più spietato e pericoloso dei fratelli, si butta subito nella mischia per diventare il prossimo sultano. Ma K'leef, ben sapendo come è fatto suo fratello, un uomo freddo e calcolatore che non guarda in faccia nessuno e che potrebbe portare la sua gente a vivere uno dei periodi più buii che la Casa di Geniis abbia mai visto, non può che farsi avanti e provare a tenere testa a suo fratello, non solo per il suo regno ma anche per se stesso: diventare sultano lo avvicinerebbe a Lily e alla possibilità di sposarla.

Ma ci sono ancora tante cose che Lily, Thorn e K'leef ignorano sulla storia dei loro casati, storie che potrebbero cambiare per sempre il futuro delle loro Case e mettere in discussione tutte le loro conoscenze. Saranno pronti?

Dopo tre anni dalla prima avventura di Lily e Thorn, Joshua Khan ci riporta nel loro mondo un'ultima volta, non solo con lo scopo di divertire e di regalarci peripezie uniche, come ha fatto fin'ora, ma anche con un bellissimo messaggio che a mio avviso arriva forte e il fatto che sia inserito in un libro fantasy, per di più per ragazzi, non fa che renderlo ancora più degno di nota. Lily Shadow ha dovuto affrontare la perdita dei suoi genitori e di suo fratello, la morte del suo adorato cane Crema e il tradimento di chi credeva una persona su cui contare, per arrivare dove è ora: la degna erede della casata Shadow, l'unica donna che siede sopra un trono e che per di più ha dentro di sè la magia, un'arte proibita alle donne e che è punibile con la morte.

In tanti l'hanno ritenuta inadatta al suo ruolo, in tanti l'hanno giudicata male e lei stessa non ha mai creduto in sè, almeno fino a quando un amico speciale è entrato nel suo mondo e le ha fatto capire quanto fosse forte, determinata e una degna sovrana della sua città. A Geena ormai Lily non è più disprezzata, è amata e ben considerata dal suo popolo. Ma che succede quando si allontana da casa?

A Nahas nulla per Lily è facile: spicca ovunque a causa dei suoi capelli bianchi, cambiati per colpa della sua magia, e ovviamente tutti non fanno che parlare di lei come una 

strega, il che in città non è propriamente un complimento, visto che sono soliti bruciare le streghe come giusta punizione per i loro maligni poteri. E questo Lily non riesce a digerirlo, ma non sa nemmeno come cambiare le cose: il loro mondo è stato scritto e determinato dai Sei, sei fratelli che hanno creato le sei casate da cui tutti discendono e che sono state fatte apposta per essere governate da un uomo.

Ecco quindi che Khan, in un mondo completamente diverso dal nostro, mette in evidenza come non ci sia posto per una donna, la quale ha solo il compito di sfornare eredi e di passare del tempo in cucina, una concenzione non troppo lontana da quella di oggi, che vede sempre più spesso favorire in tanti ambiti l'uomo piuttosto che la donna.

Dove tutti gli uomini di Nahas guardano Lily quasi disgustati e un poco intimoriti, le donne e soprattutto le sorelle reali non fanno che invidiarla e sognare di avere la sua stessa libertà, sperando che sia proprio Lily a cambiare le cose.

Burning Magic non è solo una storia che chiude un cerchio iniziato tre anni fa, la storia libro dopo libro ci ha fatto vedere quanto Lily sia cresciuta e maturata, quante prove abbia dovuto affrontare e quante ancora ne deve superare, con accanto una persona speciale che non ha paura di dirle le cose come stanno e non ha paura di andarle contro: Thorn. Il ragazzo che non appartiene a nessuna casata ma che ha scelto gli Shadow principalmente per Lily e per Ade, l'enorme pipistrello con cui ha instaurato un bellissimo rapporto, ora è costretto a fare i conti con i suoi sentimenti per Lily e con la presa di coscienza che non potrà mai essere alla sua altezza, lui sarà sempre un umile servitore mentre lei resta una delle regine più forti di sempre.

La loro amicizia è uno dei punti forti di questa storia: insieme i due riescono a superare i momenti più disperati e ovviamente è Thorn che riesce sempre a strapparci un sorriso, l'ironia che lo caratterizza è anche quella vena leggera che smorza tutti gli intrighi, i segreti e i colpi di scena che succedono in questo romanzo.

C'è un dettaglio però che mi è dispiaciuto in questa storia: la quasi assenza delle illustrazioni che tanto avevano caratterizzato i libri precedenti.

Ben Hibon infatti con la sua creatività ha contribuito a rendere la serie di Shadow Magic ancora più magica e mi è davvero dispiaciuto vedere pochissime illustrazioni in questo romanzo, perchè regalavano alla storia un tocco di unicità e di bellezza che forse è stato sacrificato per dare più spazio ai tantissimi avvenimenti che accadono nel romanzo: Joshua Khan infatti mette in discussione tutto quello che pensavamo di aver capito sulla storia dei Sei e sulle casate che hanno dato vita ai regni che vediamo oggi.

L'autore, oltre a farci comprendere quanto è importante che la donna non sia solo una serva, ma che lotti per proteggere il suo potere, sottolinea anche quanto può esser facile illudersi di non essere in gabbia se questa è dorata: si è convinti che il denaro e le ricchezze possano comprare tutto, ma purtroppo non c'è prezzo per la libertà e per la possibilità di esprimere davvero se stessi e spesso questa lezione si paga a caro prezzo.

Burning Magic è una storia che si legge tutta d'un fiato e che riesce ad essere una degna conclusione di un'avventura che ci ha fatto crescere con la sua protagonista.

Onestamente vedo ancora tanto altro nel futuro di Lily Shadow per cui spero di ritrovarla, un giorno.

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio.