Review Tour: "L'uomo nell'ombra" di Daniel Cole

Buon salve bookspediani, oggi apro le danze ad un review tour dedicato al nuovo libro di Daniel Cole che vi terrà compagnia fino alla prossima settimana.
Siete pronti a ritornare a Londra con Emily Baxter?



Titolo: L'uomo nell'ombra
Autore: Daniel Cole

Editore: Longanesi

Genere: Thriller

Data di uscita: 14 Febbraio 2019

Come posso catturare un assassino se è già morto?

Mi chiamo Emily Baxter e quello che mi aspetta è un compito impossibile, un enigma che sfida qualsiasi comprensione. Sono una detective di New Scotland Yard, sono fatta per questo lavoro. O così ho sempre creduto. Ma fermare questi omicidi sembra qualcosa al di là delle mie forze, e perfino di quelle dell’FBI e della CIA. Tutto per un semplice fatto: non muoiono solo le vittime, muoiono ogni volta anche gli assassini. Sempre in coppia, omicidio e suicidio. Qui a Londra, ma anche oltre oceano, a New York. C’è soltanto un aspetto che può aiutarmi a trovare chi tira i fili nell’ombra. Ma è anche ciò che più mi terrorizza. Perché, per quanto possano sembrare distanti, questi omicidi hanno una cosa in comune.
Quella cosa ha un nome: il mio.
Quella cosa sono io.

IL MIO VOTO

 Emily Baxter è una detective di New Scotland Yard che ha risolto casi importanti, l'ultimo dei quali l'ha segnata in un modo che mai avrebbe pensato. Il caso della Ragdoll è stato difficile da portare a termine, ma per come si è concluso Emily sente di non poter più essere quella di un tempo. E' andata contro le regole, è uscita fuori dai binari e tutto perchè per una volta ha dato ascolto al suo istinto e non solo alle prove che si trovava davanti. Da quel momento si porta dietro grandi problemi di fiducia, che manifesta non solo nel suo ambito lavorativo ma anche in quello privato e a soffrirne è anche la sua relazione, che spesso sembra essere ad un punto morto poichè non è capace di lasciarsi completamente andare. E ora anche la sua sfera lavorativa sta per essere messa a dura prova: iniziano infatti a verificarsi a Londra una serie di omicidi bizzarri, che non ha mai una sola persona come vittima ma sono sempre due, il carnefice e la sua esca, la sua vittima, provocando un caso di omicidio suicidio che innesca una scia di corpo a non finire. La cosa bizzarra tuttavia è che questi doppi omicidi non si verificano solo a Londra, ma anche a New York, dove Emily è costretta ad andare per capire cosa sta succedendo.


Chi orchestra questi scenari tuttavia sembra essere sempre un passo avanti alla polizia, che brancola nel buio sempre di più e gli stessi poliziotti non solo sono costretti ad affrontare un caso che è destinato a metterli a dura prova, ma hanno anche a che fare con il loro privato, che in qualche modo li blocca da dare il meglio di loro.
Emily non è decisamente una persona gradita a New York e il responsabile del caso non vede l'ora di metterla sul prossimo aereo per Londra, intanto però la sfrutta per farle fare una figura pietosa con i giornalisti, in modo tale da metterla in difficoltà e da far ricadere tutto sulle sue spalle. Ma anche i suoi colleghi americani possono vantare grossi problemi nella loro vita privata, che in qualche modo li fa correre rischi inutili, che prima o poi rischiano di essere loro letali. Intanto, sebbene tutti vogliano credere che il caso è destinato a scemare, Emily è l'unica a credere che ci potrà essere solo un'escalation e questo potrebbe aiutare il caso, far commettere errori a chi sta all'ombra e orchestra tutto. Ma più corpi emergo più è chiaro che tutti questi casi hanno solo una cosa in comune: la stessa Emily e questa volta sarà messa a dura prova per scoprire la verità.


Quasi due anni fa è arrivato sulla scena letteraria Daniel Cole che con il suo romanzo d'esordio Ragdoll mi ha fatto scoprire una lettura decisamente diversa dalle altre, dove non sempre il bene e il male sono due linee ben definite.
Una volta conclusa la lettura sapevo che l'autore aveva ancora tanto altro da dire e infatti non mi sbagliavo, quando ho visto tra le prossime uscite il suo nuovo romanzo, non potevo che buttarmi nella lettura e scoprire cosa avesse prodotto la sua mente questa volta. L'uomo nell'ombra si porta ancora dietro gli strascichi del caso della Ragdoll, un'indagine che ha segnato da molto vicino una delle detective incaricate del caso, ossia Emily Baxter, una donna che è stata tradita da molto vicino e che non ha fatto nulla per esporre questo tradimento e quella sua singola azione ancora la tormenta, facendole credere di non potersi più fidare di nessuno, nemmeno di se stessa.
Questa volta Emily è decisamente più presente e abbiamo quindi occasione di conoscere il suo privato e quindi le sue imperfezioni, come il vizio dell'alcol e come i suoi problemi ad aprirsi completamente con il compagno con cui si frequenta già da ben otto mesi.


Come nel precedente romanzo, a Daniel Cole non piace assolutamente andare di fretta: prima di entrare nel vivo della storia ci tiene a farci avere tutti gli elementi possibili del caso e a farci avere una visione di insieme, in modo tale da essere totalmente coinvolti nella storia e da avere quasi la soluzione a portata di mano, ma come sempre è pronto a svelarci la verità solo quando lo ritiene giusto.
Ancora una volta non si risparmia a portare nero su bianco la crudeltà umana, portandoci questa volta casi che riguardano non solo una vittima ma sempre due insieme, come se oltre al danno ci fosse anche la beffa poichè prima l'assassino uccide la sua preda e poi si toglie la vita, poichè ha raggiunto la sua missione e quindi è libero di andarsene.
E' chiaro fin da subito che chi tira le fila del caso è una mente contorta, che è decisamente potente se ha occasione di poter portare avanti contemporaneamente crimini sia a Londra che a New York, con un unico punto in comune: la stessa Emily Baxter. Questa volta però Emily è completamente abbandonata a se stessa perchè non sa di chi può fidarsi e non può permettersi di abbassare la guardia, di nuovo.


Quello che mi piace di Daniel Cole è il suo modo di rendere realistici i personaggi, non facendoli passare per detective o persone modello, ma tutti hanno in qualche modo un punto debole e tutti in qualche modo sono influenzati da vecchi casi o da vecchie paure che, nonostante siano uomini o donne adulti e vaccinati, intaccano il loro quotidiano.
Nonostante sia passato del tempo dalla risoluzione dell'ultimo caso di Emily, l'eco di Ragdoll si sente molto forte e molto vicino, un elemento che ho assolutamente apprezzato poichè il primo libro si era concluso con ancora tanti interrogativi e vederlo partecipe, nonostante non fosse il fulcro di questo romanzo, è stata una scelta a mio avviso più che giusta, anche perchè è tutto partito da quel caso e l'Emily Baxter che ci troviamo davanti è una detective che ancora deve affrontare quello che ha passato.
L'uomo nell'ombra è un romanzo che non lascia intendere nulla della direzione che prenderà fino alla fine, che ci tiene a farci avere un quadro completo della vicenda e che si prende il suo tempo per entrare nella storia, ma una volta raggiunto il punto di svolta attanaglia il lettore, rendendogli impossibile non continuare a leggere e a scoprire quanto può essere brutale e malato l'animo umano.
Daniel Cole si riconferma ancora una volta un'abile autore, che usa i suoi libri non solo come thriller d'azione che servono ad intrattenere, ma che spingono anche ad interrogarsi su quello che sta leggendo e che, ancora una volta, termina in modo tale da volerne sapere di più.

Mi raccomando, non perdetevi nemmeno una recensione.

si ringrazia la casa editrice

per la copia omaggio
e Sandy Mercado
per la grafica