giovedì 4 luglio 2019

Recensione "Crash" di Keith Houghton

Buon salve bookspediani.
E' arrivato il momento di parlarvi di "Crash" di Keith Houghton.

Cover Fronte Crash

Titolo: Crash
Autore: Keith Houghton
Editore: La Corte Editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 30 Maggio 2018



Quando Jed Allen si sveglia, si trova a New York, seduto a una scrivania, e non ha idea di chi sia. Ogni dettaglio intorno a lui sembra mostrare che è un architetto affermato, e una foto nel suo portafoglio rivela che ha una bella ragazza di nome Cassie. Ma quando torna a casa per chiederle aiuto, Cassie non si trova da nessuna parte.
Alcune note scritte a penna gli ricordano che soffre di regolari temporanee amnesie a causa di un incidente d’auto avvenuto nove mesi prima e tutti gli dicono che solitamente la memoria gli ritorna in poco tempo. Ma questa volta, le cose sembrano andare diversamente e Jed deve indagare sulla sua stessa vita. Quando trova un vestito insanguinato nel bagagliaio della sua auto, un dubbio terribile lo assale. Ha commesso qualcosa di irreparabile? Mentre in città dilaga la notizia di un serial killer che rapisce donne a Central Park, Jed deve affrontare la possibilità che i suoi ricordi perduti possano contenere i segreti più oscuri che si possano immaginare.



IL MIO VOTO


Jed Allen all'apparenza sembra un uomo come tanti altri, sicuramente baciato dalla fortuna perchè è un bell'uomo, facoltoso e con un lavoro di successo, una persona che non è abituata a sentirsi dire di no e che fa quello che vuole, perchè nessuno è in grado di fermarlo. Eppure un incidente gli ha cambiato completamente la vita, facendolo diventare umano perchè non è più immune a fattori che non può controllare: ora Jed ha molto spesso vuoti di memoria che lo lasciano per alcuni momenti disorientato, come se la sua vita fosse completamente azzerata e non sapesse più nulla nè di chi è nè di quello che succede intorno a lui. Questi episodi tuttavia sono facilmente risolvibili, gli basta una medicina per riavere pieno possesso della sua mente, eppure questa volta succede qualcosa di diverso, questa volta la perdita di memoria persiste e Jed non sa cosa fare perchè più vive una vita che non conosce, più è schifato della persona che è: in primis è un'architetto pronto a non farsi scrupoli per avere contratti che valgono fior fiori di quattrini, è pronto persino a stordirsi con alcol e droghe se serve a concludere un affare, ma soprattutto è quel tipo di uomo che non è fedele a nessuno, eppure nella sua mente persiste un nome, quello della sua ragazza: Cassie.


Cassie tuttavia non sembra trovarsi da nessuna parte e più la cerca, meno Jed capisce quello che sta accadendo, se non che la sua vita non è bianca o nera ma opera decisamente in un'area grigia e quello che apprende su di se stesso gli piace sempre meno, specie ora che inizia a circolare la voce sul ritrovamento di alcuni cadaveri imputati al serial killer di Central Park. Che possa essere in grado di arrivare a tanto? Nel frattempo la sua storia si intreccia con un altro personaggio misterioso, che non capiamo cosa possa centrare con l'intera vicenda ma, mano a mano che i misteri di Jed continuano, iniziamo a comprendere il quadro generale e a capire che questa è una storia opera in una zona grigia, dove la linea tra bene e male è più sfocata che mai e dove l'autore si diverte a portare al limite i suoi personaggi, confondendo non solo loro ma anche il lettore stesso, che non può che continuare a leggere e leggere le pagine di questa interessante storia.
Lo stile di Keith Houghton del resto è molto scorrevole e semplice, i capitoli sono abbastanza brevi e in grado di lasciare col fiato in sospeso, portando a continuare a girare pagina fino alla sua conclusione sconvolgente.


Quello che si comprende fin da subito è che Keith Houghton si diverte ad operare in una zona di mezzo, e del resto è lui stesso a dire che già piace vedere il mondo in una sfumatura di grigio, dove i suoi personaggi buoni hanno anche una vena di malvagità al suo interno e dove anche quelli più cattivi hanno un pizzico di bontà, o umanità per meglio dire. Jed Allen, il protagonista di questa storia, non fa eccezione: in verità l'uomo ci viene presentato come un donnaiolo egoista, che è disposto a tutto pur di concludere i suoi affari, anche a superare il limite e che mette sempre se stesso al primo posto. La sua perdita di memoria e quindi l'inserimento di un nuovo Jed Allen rende il romanzo interessantissimo, perchè è lo stesso protagonista a stupirsi di se stesso e ad odiare la persona che è, allo stesso tempo però è come se si trovasse in una giostra in cui è impossibile scendere, poichè anche se non comprende appieno se stesso, viene quasi costretto ad essere il se stesso del passato e quindi per quanto le sue intenzioni siano buone, anche la sua moralità davanti alle preghiere del suo migliore amico e di quanto sia importante per loro l'affare che hanno in porto, si vanno a far benedire, innescando però una serie di avvenimenti che non fanno che peggiorare le cose.

Crash è un romanzo che si può descrivere proprio come il suo titolo, uno scontro contro una realtà che non si conosce perchè il protagonista si ritrova improvvisamente senza sapere nulla di se stesso e non può che affidarsi a fonti esterne per ricostruire la sua storia. Ma questa sua storia ci investe come un fiume in piena, perchè il lettore si ritrova a partecipare insieme a Jed alla ricostruzione del suo passato e a tutti i dubbi che lo assillano e che lo fanno impazzire, perchè se non si può contare sulla propria memoria, su cosa si può fare? Se non si comprende chi si è davvero, si può pensare di essere capace di ogni cosa e del resto sapere che la vita di Jed è così sottosopra da non riconoscere più cosa è reale e cosa no, non fa che scombussolare il lettore, che non solo si ritrova coinvolto nella vita confusa di Jed ma si ritrova per le mani anche la ricerca di un assassino, che potrebbe essere o meno il nostro protagonista e questo porta il lettore ad essere completamente diviso: da una parte prova empatia per Jed e per la sua condizione, vorrebbe aiutarlo e fargli capire che c'è per lui, dall'altra ha paura di lui perchè potrebbe essere una persona pericolosa e a quel punto sarebbe meglio non ricordasse affatto la sua vita.


Keith Houghton è stata una bellissima sorpresa, anche se devo ammettere che ci sono stati elementi che potevano essere gestiti meglio e alcuni dettagli che sono risultati prevedibili, tuttavia in linea generale ha costruito una storia accattivante dove il bene e il male non sono in lotta, ma si confondono. L'autore infatti esplora l'animo umano e tutte le sue imperfezioni, presentandoci un protagonista fallato che non ricorda la sua vita e che potrebbe essere una persona buona, come cattiva, ma anche questa deve in qualche modo ritrovare se stessa e può farlo solo affidandosi al suo istinto, che spesso lo porta a sbagliare e spesso lo porta a scoprire parti di lui che non gli piacciono, ma del resto non saremmo umani se fossimo perfetti.
Oltre a Jed ci sono tanti altri personaggi che operano sul confine tra giusto e sbagliato e molti di loro lasciano senza parole per le loro azioni, tuttavia non posso dirvi troppo per rovinarvi questa storia che va gustata passo dopo passo, per essere sconvolti e spiazzati come il protagonista stesso. 
Keith Houghton si è dimostrato un bravo narratore e sono sicura che sentiremo ancora parlare di lui, io non vedo l'ora.





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