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lunedì 8 luglio 2019

Recensione "Questa sono io" di Holly Bourne

Buona sera bookspediani.
La giornata si conclude con la mia opinione riguardo a "Questa sono io" di Holly Bourne edito da Piemme.



TitoloQuesta sono io
AutoreHolly Bourne
Editore: Piemme
Genere: Fiction
Data di uscita: 28 Maggio 2019



Chi è davvero Tori Bailey? La giovane autrice bestseller di un manuale che ha insegnato a milioni di donne a mandare a quel paese le convenzioni? Una che ha il successo, l'amore - si chiama Tom -, una fantastica migliore amica - si chiama Dee - e una vita da migliaia di like?
Tori Bailey è tutto questo, certo. Ma Tori Bailey non crede ai consigli che lei stessa dà alle sue lettrici, e le convenzioni, sotto sotto, per lei la fanno ancora da padrone. Quanto all'amore, Tori ha un fidanzato che non vuol neanche sentire parlare di matrimonio, figuriamoci bambini - a stento sopporta il gatto. E, giusto per completare il quadro, la sua migliore amica, l'unica in grado di capirla, adesso si è innamorata.
Nel frattempo, intorno a lei ci sono solo matrimoni, baby shower, viaggi di nozze, sorrisi a trentadue denti e foto di coppie felici postate dovunque. Gente a cui interessa di più venire bene nei selfie che essere felice davvero: perché l'unica cosa che conta è l'apparenza.
Ma adesso è arrivato il momento, per Tori, di mettere in pratica ciò che predica: saprà trovare quel particolare tipo di coraggio? Un'esplorazione onesta, tagliente, comica e a suo modo commovente dell'amore, dell'amicizia, e di quel pericoloso giro sulle montagne russe che è avere trent'anni.



IL MIO VOTO





Holly Bourne in questo romanzo ironico, pungente e veritiero affronta cosa significa per una donna entrare nei trent'anni. La sua protagonista è Tori, una ragazza che ha passato un periodo tremendo, sentendosi completamente sola e abbandonata e da questi suoi momenti di sconforto ne ha tratto un libro, che per anni e anni ha spopolato nelle librerie e con il pubblico. Non solo, ha anche trovato l'amore in Tom, un ragazzo che l'ha subito fatta sentire amata e apprezzata. Ma da quel momento sono passati anni e ora Tori sta entrando in quelli che sono i trent'anni e realizza che non ha ancora avuto un'idea per il suo secondo libro, è circondata da donne che non fanno che vantarsi del loro matrimonio o del fatto che presto saranno madri e non potrebbe essere più felice di non essere nei loro panni. Insieme alla migliore amica Dee infatti passa le giornate a spettegolare su di loro, a bere quell'alcol che quelle donne non possono concedersi e a brindare alla sua vita meravigliosa. Eppure quella vita non è così perfetta perchè Tori è ossessionata dall'avere l'approvazione di tutti, in particolare i like su facebook e questo inizia a condizionare la sua vita di tutti i giorni, facendole capire che forse deve capire la giusta direzione da intraprendere.


L'autrice ci presenta quindi una protagonista che sulla carta sembra avere tutto: una vita da sogno, in cui è sempre al centro dell'attenzione, un compagno che la ama, una gatta che non la fai mai sentire sola, un lavoro che le permette di stare sempre a contatto con il suo pubblico e ovviamente una migliore amica che è pronta a seguirla anche se dovesse attraversare delle fiamme. Eppure Tori si ritrova improvvisamente senza bussola: il tempo sta passando, i trent'anni si stanno avvicinando e di fatto tutte le persone intorno a lei iniziano a sistemarsi. Anche a lei piacerebbe, o meglio spesse volte ha avuto questi pensieri, ma poi Tom ha sempre trovato il modo di farle cambiare idea, facendole capire che il loro rapporto è perfetto così come è. Ma come è possibile che la loro relazione sia senza nemmeno una sbavatura, quando ormai non riescono nemmeno più a sfiorarsi? Come è possibile che Tori sia più interessata a quello che succede nel mondo, piuttosto che alla giornata che ha avuto Tom? Fortunatamente può contare sulla sua migliore amica, l'unica persona a cui rivela i suoi dubbi e le sue insicurezze, ma quando anche Dee cade vittima dell'amore, Tori è costretta a chiedersi cosa vuole davvero.


Sono tantissime le tematiche che la Bourne affronta con questo romanzo: in primis l'illusione di essere arrivata all'apice, quando in verità a solo trent'anni la vita è ancora tutta in salita e prima di arrivare alla propria discesa, ci vogliono ancora anni e anni di delusioni e di cambiamenti.
Poi parla anche di quello che dovrebbe essere un rapporto perfetto, quel rapporto che raramente si trova e che non si vuole più lasciare per questo motivo, perchè si ha paura del salto nel vuoto: del resto si sa quello che si lascia, ma non quello che si prende, e pur di non restare soli si preferisce fare finta di nulla, non ammettendo quando ci sono problemi. La forza dell'abitudine e la paura di restare soli sono infatti tantissimi argomenti attuali, che tengono insieme coppie che ormai sono diventate estranee, ma come se la giocherà Tori lo dovrete scoprire da voi.
Quello che mi preme sottolineare è l'uso che l'autrice fa dei social, in particolare proprio Tori ne abusa, passando molto tempo online mostrandosi sempre perfetta e in ordine, come se indossasse costantemente una maschera e sperasse di essere apprezzata per come appare, e non per quello che è. Questa necessità di stare sempre connessi, di apparire al meglio e di essere ad un certo punto falsi, pur di farsi apprezzare, è certamente un argomento molto attuale e su cui si riesce a fare una bellissima riflessione.


Se dovessi descrivere la penna dell'autrice con una sola parola, quello che mi viene in mente è sfacciata: la Bourne infatti non risparmia certamente i momenti più crudi, non le manda a dire e non ci parla di mezze verità. Arrivare alla soglia dei trent'anni per la maggior parte delle persone significa guardarsi indietro e analizzare quello che si è realizzato nei primi trent'anni della propria vita: al novanta per cento la direzione che abbiamo intrapreso non era quella a cui avevamo pensato, ma non per questo può essere meno giusta o meno sbagliata. Certo è che, quando tutti i tuoi amici e conoscenti iniziano a pensare al matrimonio e a mettere su famiglia, viene automatico pensare ch si è molto indietro con la tabella di marcia e che, se anche ci illudiamo che quella non è la vita che fa per noi, in qualche modo siamo gelose di quello che queste persone hanno e quindi siamo portate a nasconderci dietro una vena ironica, pronte a sparare frecciatine e a ridere di quello che le aspetterà tra continui pianti e tutto quello che può riguardare un bambino, quando invece segretamente si sta pensando a quello che ci si sta perdendo ed è quindi giusto domandarsi se ci troviamo nella direzione giusta, oppure dobbiamo tornare un attimo indietro per comprendere cosa desideriamo davvero.

Questa sono io è una storia che non si svolge in qualche giorno, ma si estende in un periodo di quasi un anno ed è quindi possibile vedere come cambia Tori mese per mese e come comprende quello che desidera davvero, che non sempre è la cosa giusta e non sempre è quello che ci si aspetta, ma è e deve essere, qualcosa che la fa stare bene e che le permetta di non avere alcun rimpianto in futuro.
Tori non è sempre una protagonista con cui si va d'accordo, è spesso odiosa e indecisa, sebbene sprizzi sicurezza da tutti i pori quando si trova davanti ad un pubblico, in verità è molto insicura di sè e per questo si nasconde dietro un carattere ironico e divertente, cercando sempre l'approvazione degli altri anche in piccole cose come il vestiario o le stesse battute che spesso fa con la migliore amica Dee, un personaggio che cambia molto in fretta proprio grazie all'amore e questo avrà inevitabilmente effetto sulla sua amicizia con Tori, qualcosa che ovviamente ho trovato veritiera perchè la maggior parte delle volte ci si dimentica delle amiche per stare con il proprio ragazzo, come è giusto visto che è diventata una persona importante, ma come non dovrebbe essere perchè spesso l'amore finisce, è l'amicizia a restare e ad esserci sempre.
Tori in questa storia affronta un viaggio alla scoperta di se stessa e fa scoprire anche al lettore cosa significa fare un bilancio della propria vita e qualcosa mi dice che questa protagonista non ha ancora finito di dire la sua.







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