sabato 13 luglio 2019

Recensione "Zenobia. Storia di una bambina" di Morten Dürr e Lars Horneman

Bookspediani, oggi vi parlo di Zenobia. Storia di una bambina!



Titolo: Zenobia. Storia di una bambina
AutoreMorten Dürr e Lars Horneman
Editore: Mondadori
Genere: Graphic Novel
Data di uscita: 11 Giugno 2019





Zenobia era l'ambiziosa regina siriana che nel III secolo regnava su un vasto territorio compreso tra la Turchia e l'Egitto. Nessuno osava mettere in discussione i suoi ordini. Indomita guerriera, fu persino in grado di tenere testa all'Impero romano. Quando deve affrontare una difficoltà che le sembra insormontabile, Amina pensa a Zenobia e si fa forza. È quello che le ha insegnato la mamma. Ed è quello che Amina fa anche nel momento più difficile: quando, dal barcone su cui si trova insieme a tante altre persone, viene sbalzata in mare da un'onda. Lì, nell'acqua nera e gelida, Amina ripensa alla sua vita, nello sperduto villaggio in cui è cresciuta. Ripensa ai genitori, allo zio, ma anche ai caccia e ai carri armati che sono comparsi all'improvviso... Soprattutto, in quel mare fondo e salato, la piccola Amina pensa a Zenobia, l'invincibile regina guerriera. Un graphic novel sobrio e delicato che, con pochissime parole e affidandosi soprattutto alla forza delle immagini, narra una vicenda a noi fin troppo vicina. 



IL MIO VOTO



Sapete che non leggo tantissime graphic novel, non perchè non mi piacciano, ma perchè non mi sento all'altezza di parlarvene, tuttavia quelle che vi porto è perchè in qualche modo hanno attirato a tal punto la mia attenzione da non poter fare a meno di scoprire la storia al loro interno.
E' successo questo con Zenobia, una graphic novel che non basa la sua narrazione sulle parole, ma sulle immagini e del resto quello che si osserva non ha bisogno di tante spiegazioni, basta uno sguardo per capire l'importanza di questa storia e proprio grazie ai disegni è chiaro che questa volta non si possono chiudere gli occhi, non si può fare finta che gli immigrati affrontino un viaggio che è ben lontano dall'essere facile, non perchè abbiano voglia di viaggiare ma perchè stanno fuggendo da un paese in guerra, da un paese povero che non ha nulla da offrire e spesse volte nemmeno loro hanno qualcosa da offrire, perchè ormai la speranza non esiste più, hanno visto troppa violenza per poter credere in un mondo migliore e, sebbene non sappiano se il loro viaggio li condurrà alla morte o in un'altra parte del mondo, decidono di compierlo come ultima spiaggia. Zenobia quindi è la storia di una bambina che tenta il tutto per tutto, non sapendo cosa la attende.

Amina del resto è una bambina come tante altre, che conduce la sua vita come sempre, quando un giorno perde ogni cosa: la sua famiglia. L'unico in grado di aiutarla resta lo zio, il quale fa quello che può, le offre la possibilità di rifarsi una vita altrove e Amina non può che allontanarsi dal posto che ha sempre chiamato casa, che ormai sta diventando una città fantasma a causa della distruzione della guerra, e nel barcone su cui si trova non può che guardare al suo passato, specialmente nel momento in cui un'onda la fa finire in mare. In un momento così fragile e delicato, Amina ripensa ai suoi genitori e a quanto era divertente giocare con sua madre, cucinare con lei e fare felice suo padre, ripensa al fatto che ha dovuto lasciare casa sua e che ha dovuto lasciare suo zio, l'unica famiglia rimastale. Ripensa anche a quel piccolo paese che ha sempre chiamato casa e quella bellezza che ormai è andata persa a causa della continua distruzione. E per ultimo, pensa a Zenobia, quella impavida regina siriana che non si arrendeva davanti a niente e nessuno, quella donna che ha saputo tener testa all'Impero Romano. Quella donna di cui le aveva raccontato sua madre, l'unica che può darle la forza di lottare, mentre il mare la inghiotte sempre di più.


Questa graphic novel è composta da 95 pagine, eppure non crediate sia semplice affrontarle perchè la tematica che trattato e che ci appare proprio lì davanti, illustrata da Lars Horneman, lacera il cuore del lettore, il quale si ritrova a condividere con Amina il suo dolore per quello che ha perso, ma anche la sua sofferenza per quello che sta passando e che non sa come andrà a concludersi. Non servono parole quindi per descrivere tutte queste emozioni, basta un disegno di Amina ed è il lettore stesso ad essere senza parole perchè troppe volte al telegiornale si sceglie di non vedere video o immagini di questo viaggio della speranza, un viaggio che per qualcuno si conclude bene, ma invece per altri significa andare incontro alla morte, questa volta non si può fare finta di nulla, bisogna girare le pagine e scoprire cosa succederà ad Amina, ma soprattutto bisogna comprendere che la sua non è stata una scelta fatta per noia o per distruggere un nuovo paese, il suo allontanarsi da quella che è sempre stata casa sua è un bisogno primario, perchè nel suo paese non le è rimasto niente, solo ricordi di una vita che sembra ormai lontana e che purtroppo non tornerà mai più, perchè andata completamente distrutta.


Morten Dürr so essere un autore per ragazzi molto apprezzato e da questo piccolo assaggio posso capire il perchè: egli non ci fa vedere solamente cosa significa davvero compiere un viaggio per salvarsi la vita e soprattutto cosa significa affrontarlo, ma ci fa capire chi possiamo davvero considerare eroi oggi, ossia tutte quelle persone che tirano fuori il coraggio nelle situazioni più estreme e che hanno la forza di affrontare un viaggio che di fatto è una incognita, perchè non si sa come si concluderà.
Zenobia è certamente un esempio perfetto di forza e di coraggio, ma dopo questa storia vi assicuro che anche Amina stessa merita la stessa importanza della regina siriana, e forse anche di più, perchè la sua storia è un esempio per tutti e soprattutto porta a riflettere su una tematica più attuale che mai e molto vicina a noi.
Io non posso che consigliarvi questa lettura, sia per chi è amante delle graphic novel, sia per chi invece come me non ne legge moltissime, credetemi è una storia che deve essere letta perchè in grado di dare e di insegnare tanto.



Nessun commento:

Posta un commento