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lunedì 4 novembre 2019

Recensione "Cuore a razzo, farfalle nello stomaco" di Barry Jonsberg

Buon salve bookspediani.
Questa mattina vi parlo di "Cuore a razzo, farfalle nello stomaco" di Barry Jonsberg.

Titolo del libro



Titolo: Cuore a razzo, farfalle nello stomaco

Autore: Barry Jonsberg
Editore: Piemme
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 17 Ottobre 2019





Quando hai tredici anni e l'opinione degli altri pesa più della tua, quante sono le prove e quanto alti gli ostacoli per trovare fiducia in te stesso?

 Rob Fitzgerald è terribilmente timido, lo sanno tutti. Ogni tanto soffre anche di attacchi di panico. Questo non lo rende però immune all'amore. Così, quando per la prima volta le farfalle iniziano ad agitarglisi nello stomaco, si convince a mostrare di che pasta è fatto per davvero. Partecipare a un torneo sportivo o esibirsi in un talent show sono un buon inizio per superare le insicurezze, certo. Soprattutto se vuole fare colpo sulla nuova compagna di classe. Ma... se la vera sfida fosse un'altra? Se la vera sfida di Rob fosse far colpo su Rob stesso? Allora la prova più grande potrebbe essere quella di alzarsi in piedi davanti a tutti e dichiarare a voce alta chi è veramente. Forse, avendo al proprio fianco un accidenti di nonno che crede in lui e un amico che non lo lascerebbe mai solo, anche una prova così audace potrebbe essere vinta.


IL MIO VOTO





 Rob Fitzgerald è un ragazzino di tredici anni che improvvisamente conosce l'amore: il protagonista infatti come vede la sua nuova compagna di classe, non può che innamorarsi di lei e quindi, non avendo mai provato questi sentimenti, non può che confrontarsi con i genitori a riguardo, chiedendo loro se ancora oggi sentono quelle farfalle nello stomaco ogni volta che si guardano, oppure se il cuore che scoppia, ma i due hanno passato da parecchio quella fase e quindi non sanno come aiutare il figlio.
Ancora peggio è rivolgersi al nonno, il quale ha perso la moglie e quindi la nonna di Rob, ma non ne parla mai. L'unica persona con cui si può consultare è il suo migliore amico, il quale non può che consigliargli di andare sul classico e semplicemente parlarne con la ragazza.
Ma per Rob, fare una cosa così semplice è estremamente difficile poiché il tratto che lo contraddistingue da sempre è la sua timidezza e questo significa che non può semplicemente presentarsi a lei, ma deve attirare la sua attenzione in mod diverso, facendo un grande gesto come partecipare al famoso talent show indetto dalla scuola oppure appassionarsi ad uno sport e risultare quindi agli occhi della ragazza un eroe. In questo bizzarro e delicato periodo in cui Rob cerca di uscire dalla sua comfort zone, cambiando e crescendo a causa delle esperienze che compie e che è costretto a subire a causa di una forza maggiore, il nostro protagonista imparerà che prima di amare gli altri deve amare soprattutto se stesso.




Mi sono innamorata a prima vista di questo romanzo, non è stato concepito per resistergli e una volta che l'ho iniziato, era impossibile fermarsi: sono stata costretta a leggerlo nell'arco di una giornata tanto era la voglia di sapere come sarebbe andata avanti questa avventura e tanto l'autore era bravo a coinvolgere il lettore, utilizzando uno stile molto semplice ed ironico e capitoli molto brevi, che lasciano sempre sul più bello. La tematica che affronta bene o male è qualcosa che riguarda ognuno di noi, tutti infatti abbiamo sperimentato la prima cotta e i primi imbarazzi a riguardo, perché non si sa mai come comportarsi e soprattutto come rapportarsi all'altra persona. Tredici anni è un'età in cui non si è più bambini, ma allo stesso tempo non si è nemmeno adulti e quindi è naturale provare queste emozioni, il problema è sapere cosa fare. Per questo Rob si rivolge ai genitori, i quali hanno passato da un pezzo la fase dell'innamoramento o addirittura al nonno Pat, una persona molto chiusa sul suo passato, ma tremendamente presente nella vita del nipote, in grado di fargli capire che direzione può prendere per farsi notare da questa famosa cotta.
Questa fase di innamoramento lo porta certamente ad uscire dalla sua comfort zone, ma soprattutto a sperimentare cose nuove come lo sport, un qualcosa a cui mai si sarebbe avvicinato se non per farsi notare. Quello che però non ha messo in conto sono i pettegolezzi della gente, perché i ragazzi sanno essere tremendamente cattivi per cui non può assolutamente mettersi in imbarazzo, altrimenti ha già perso in partenza e per una persona che si vergogna addirittura del suo secondo nome, rimanere nell'ombra ma allo stesso tempo farsi notare è un bel dilemma che va affrontato a piccoli passi.




Rob è un protagonista fantastico, un ragazzino molto affezionato alla sua famiglia e al nonno, una persona ironica e un grande amico, ma allo stesso tempo un ragazzino molto timido e soprattutto insicuro di se stesso. Rob non si vede come una persona importante, una persona che può avere tutto dalla vita e il fatto che sia costantemente bloccato dalla timidezza, a tal punto da avere spesso attacchi di panico quando si tratta di parlare in pubblico, contribuisce a non fargli osare nulla, a restare rintanato nel suo angolo. Eppure avere una cotta lo costringe ad uscire dalla sua bolla, soprattutto quando ricevi dei messaggi anonimi che lo sfidano ad osare, a vincere le sue insicurezze e quindi a non aver paura di nascondersi, di mostrarsi al mondo per i suoi punti di forza e per le sue debolezze. Rob è un personaggio che ho sentito molto vicino, in primis perché la prima cotta e le conseguenti farfalle nello stomaco è qualcosa che abbiamo sperimentato tutti da ragazzi, ma soprattutto per la timidezza, qualcosa con cui ancora oggi io combatto. Più andavo avanti con la lettura e quindi più conoscevo questo personaggio, più non potevo che fare il tifo per lui e devo ammettere che si è rivelato anche un protagonista più misterioso di quanto pensavo, ma alla fine una persona fantastica, con una squadra di familiari e amici pronti ad aiutarlo e a fare il tifo per lui in ogni modo, anche nei suoi momenti di follia e di cambi di idea, perché amare una persona incondizionatamente significa proprio questo e se questa persona ancora non si ama, non si può che starle accanto fino al momento in cui finalmente accadrà.




Non è solo Rob tuttavia ad essere il solo personaggio di questa storia, ma lo è anche la sua famiglia, la quale svolge una parte fondamentale in questo romanzo e questo l'ho assolutamente apprezzato. Infatti non capita spesso di vedere famiglie così presenti nella vita dei personaggi, ma qui non solo troviamo la loro costante presenza, ma abbiamo modo di conoscerli e soprattutto di vedere il loro supporto al figlio. I genitori di Rob sono certamente aperti ad ascoltare il figlio e ad assecondarlo, anche durante i suoi deliri sulla ragazza che sente di amare e anche durante la sua fase da vegetariano, una fase comunque di ribellione che speravano di non dover affrontare e che invece è arrivata. Sono decisamente dei genitori che si apprezzano, giusti, divertenti e sempre presenti e a posteriori li ho davvero ammirati per come si sono comportati in alcuni momenti della vita di Rob. Questo lancia un messaggio bellissimo su quanto esistano davvero famiglie pronte a tutto per il proprio figlio, così come del resto lo è il nonno, una presenza fissa nella vita di Rob e una persona spesso burbera e che non si fa problemi ad essere diretto col nipote, il quale prende i suoi consigli come oro colato anche se vorrebbe saperne di più sul suo passato. L'unione di questa famiglia è qualcosa che tocca il cuore, così come lo sono gli argomenti che tocca, che devo dire mi hanno lasciato senza parole per la semplicità e la naturalezza con cui sono entrate nella storia, stupendo e allo stesso tempo facendo commuovere il letto perché colmo di sentimenti.




Cuore a razzo, farfalle nello stomaco è una lettura che fa ridere e divertire sia per lo stile ironico dell'autore, sia per il personaggio di Rob, ma alla fine si rivela essere una storia decisamente potente, piena di sentimenti e di pathos che facilmente poi si fa a dimenticare.
Barry Jonsberg ha creato, a mio avviso, una storia per nulla scontata e che colpisce il lettore per la sua semplicità e per il suo modo di arrivare diretto al cuore, facendolo battere forte. Questa è sicuramente una storia d'amore, ma non si parla semplicemente di due persone che per la prima volta scoprono di provare qualcosa l'uno per l'altra, anzi si parla di amore verso se stessi e se non si sperimenta quello, in primis, non si può essere in grado di amare altri.
Personalmente è una storia che consiglio a tutti, una lettura immediata e in grado di donare tanto, un romanzo quindi dolceamaro che con l'ironia affronta tematiche delicate e attuali e colpisce dritto al petto, ritagliandosi un piccolo posticino nel cuore di ogni lettore, perché adulti o ragazzi che siano, questa è una storia che è in grado di conquistare ogni tipo di pubblico e con una persona come Rob non si può certo sbagliare, anzi si riesce ad apprendere tanto da lui, anche se ha solo tredici anni e onestamente un po' vorremmo ad un certo punto avere il suo stesso coraggio e smettere di nasconderci, perché altrimenti non si vive appieno, ma si sopravvive e quella non è vita.
Fatevi un favore: leggetelo, leggetelo, leggetelo.










si ringrazia la casa editrice


per la copia omaggio.






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