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giovedì 6 febbraio 2020

Review "Drogata di te" di Sophia Blakee

Buon salve bookspediani.
Quest'oggi vi parlo un poco di come è andata la lettura di Drogata di te di Sophia Blakee.



Titolo: Drogata di te
AutoreSophia Blakee
Editore: Leggereditore
Genere: Romance
Data di uscita: 6 Febbraio 2020



Jocelyn, per tutti Jo, ha sei fratelli maggiori ed è una ragazza introversa, insicura e curiosa che preferisce rifugiarsi nei libri invece che affrontare il mondo reale. Qualcosa cambierà quando, costretta a vivere un'esistenza che le viene imposta, Jo conoscerà Ash, che le stravolgerà la vita mostrandole un mondo che lei aveva solo potuto immaginare e osservare da lontano. Tuttavia, insieme alla meraviglia, giungerà a scoprire anche una realtà colma di problemi e, infine, di insicurezze. Due modi di vivere completamente opposti, due mondi in collisione che non potranno fare a meno di attrarsi l'un l'altro come due calamite, scoprendo che l'unica cosa di cui hanno veramente bisogno è di stare insieme, per diventare ciò che in fondo avevamo sempre desiderato essere.





Ash e Jo sono due persone completamente diverse, con modi di pensare e mondi che non potrebbero essere più lontani e che in qualche modo entrano in collisione.
Jo è sempre stata abituata ad essere protetta e seguita: ha sicuramente perso un padre ma non le manca l'amore della famiglia, visto che può vantare di avere sei fratelli più grandi tutti pronti a proteggerla e ad aiutarla, così come sua madre. Il suo non è il classico modo di comportarsi di una diciassettenne che ha voglia di uscire e di divertirsi, Jo infatti preferisce i libri al mondo esterno, almeno fino a quando non incontra Ash. Da quel momento per lei cambia tutto perchè si innamora di lui ed è quindi disposta a tutto per piacergli e per seguirlo ovunque, anche mentendo alla sua famiglia e anche a mettersi in pericolo, perchè Ash è il classico bad boy e nasconde segreti che non si possono certo raccontare al primo incontro. Dunque questa parte di Jo lascia un po' perplesso il lettore perchè la ragazza fa un cambio radicale e se entro certi limiti si possono capire le sue scelte, dettate dall'età, dalla prima cotta e dalla voglia di ribellarsi, dall'altra fanno vedere che non è stato fatto un lavoro ottimale di caratterizzazione del suo personaggio.
Ash è forse quello che resta più coerente con se stesso in questo senso: è un bad boy che si invaghisce di una ragazzina e inizia a metterla nei guai con la sua voglia di averla nella sua vita ma allo stesso tempo la mette in difficoltà con i suoi segreti e con i suoi continui cambi di idee, che mandano in confusione sia Jo che il lettore.
Dunque questi due personaggi sono imperfetti, ma lo sono fin troppo e non risultano quindi credibili perchè non subiscono alcuna evoluzione, continuano a ripetere all'infinito le stesse scelte e restano dunque statici, piatti.




La tematica di base non può che essere l'amore e in particolare cosa significa prendersi le prime cotte: infatti nell'età di Jo, ossia diciassette anni, è facile confondere l'amore con una semplice cotta specie se non è mai stata innamorata e quindi questa diventa piano piano quasi un'ossessione, un sentimento che ci spinge a fare scelte impulsive, a cambiare totalmente carattere pur di vivere questa storia e questi sono tutti elementi che l'autrice ha inserito nella storia ma che a mio avviso non ha trattato come avrebbe dovuto, facendo quindi risultare una storia piena di soliti clichè che risulta quasi chiaro fin dalle prime pagine dove si andrà a parare e che non sarà facile trovare il lieto fine. Un dettaglio che sicuramente fa storcere il naso è l'insta love, il fatto che come questi due personaggi si vedono un secondo  e quello dopo si amano è qualcosa non mi piace perchè non trovo credibile, ma se ben scritto riesco anche a passarci sopra, in questo caso invece è stato tutto troppo rapido e immediato, senza troppo contesto.
Gioca un ruolo fondamentale la scelta di creare un personaggio maschile che è un bad boy e che nasconde dei segreti, i quali sono di una portata non indifferente e quindi questo sviluppo, legato anche alla tematica che poi nomina, mi è sembrato abbastanza interessante, anche se anche in questo caso poteva essere trattato meglio e lanciare quindi un bel messaggio al lettore. La storia ci viene raccontata da entrambi i punti di vista dei personaggi, tuttavia a volte occorre un attimo per capire chi sta effettivamente parlando, quello che resta per me il punto di forza è lo stile dell'autrice, che ha una penna fluida e molto diretta.



Mi aspettavo ben altro da questo romanzo: ultimamente devo dire di preferire letture leggere, ancora meglio se si parla di romance, perchè mi è difficile concentrarmi troppo e ho solo bisogno di evadere dalla realtà, tuttavia questa lettura non è riuscita a distrarmi come avrei voluto. C'è da dire che lo stile dell'autrice è molto scorrevole e questo agevola certamente la lettura, tuttavia a mio avviso spesse volte ha voluto allungare il brodo solo per presentare un romanzo corposo che poteva benissimo svolgersi in metà pagine e forse essere più incisivo di quello che si è rivelato. A mancare secondo me di spessore sono i personaggi, i quali non hanno una vera e propria caratterizzazione e non subiscono una vera e propria evoluzione: i loro comportamenti sono dettati da come si svegliano la mattina, un attimo prima hanno una idea e qualche minuto dopo fanno tutt'altro, dimostrando certamente la loro giovane età e quindi le insicurezze e le imperfezioni, tuttavia sono troppe per passare inosservate. Così come si può in qualche modo comprendere Jo e la sua voglia di ribellione, del resto è una ragazzina, alle prese con le prime cotte e le prime sensazioni del pericoloso, di libertà quindi, tuttavia spesso questo suo lato viene calcato troppo, facendo passare questo personaggio da interessante e da possibile versione di se stessi da più giovani ad una protagonista che non comprende nemmeno lei cosa vuole, tanto da far arrabbiare troppo il lettore. Dunque a mio avviso Sophia Blakee ha delle buone potenzialità, deve solo continuare a scrivere il più possibile per migliorare non tanto lo stile, quanto lo sviluppo stesso delle sue storie.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.






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