lunedì 26 ottobre 2020

Recensione "Alaska - Il ritorno" di Brenda Novak

Bookspediani oggi vi parlo dell'ultimo libro di Alaska!


Titolo: Alaska - Il ritorno
Autore: Brenda Novak
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Data di uscita: 14 Ottobre 2020


È estate in Alaska, la luce del sole illumina le bellezze di questa terra estrema fino a tarda sera. Adesso che Jasper, il ragazzo che l’ha ridotta in fin di vita quando aveva sedici anni, è finalmente in prigione a Hanover House, la dottoressa Evelyn Talbot può pensare al futuro: è incinta e sta per sposare il suo sergente, Benjamin Murphy, da tutti chiamato Amarok.
I due hanno appuntamento al Moosehead per fissare i dettagli della cerimonia, ma Evelyn non arriverà mai al locale. Qualcuno la rapisce, in pieno giorno, mentre sta tornando a casa. Le uniche tracce: una scarpa e la sua borsa. Nessuno ha visto niente, e non risponde al cellulare.
Evelyn si risveglia in una stanza fredda e buia, che scoprirà essere una cella frigorifera dotata di una brandina e un water. Deve fare qualcosa per salvare se stessa e la sua bambina, ma cosa? Tanti, troppi, sono gli psicopatici con cui è entrata in contatto tramite il suo lavoro. Chi può essere stato?

IL MIO VOTO



Torna Evelyn Talbot con l'ultima pericolosissima avventura: infatti in questo romanzo tutto sembra pronto ad andare per il meglio, la donna nonostante tutto è riuscita a metter a posto i pezzi della sua vita e di se stessa, è prossima alle nozze con Amarok, il sergente di cui si è innamorata e da cui aspetta una bambina, per cui non potrebbe essere più felice di così. La sua vita non è mai stata normale o semplice ma finalmente si gode un po' di meritata felicità, questo fino a quando non viene rapita e, in attesa di scoprire cosa sarà davvero di lei, non può che dover proteggere non solo se stessa ma anche la sua bambina e, essendo la sua una gravidanza a rischio, la possibilità che la piccola nasca prematura per via dello stress è molto alta. Sicuramente quindi in questo libro la posta in gioco è molto più alta non solo perchè Evelyn ha finalmente tutto quello che vuole e può definirsi felice, ma perchè non deve pensare solo a se stessa ma ad Amarok che starà impazzendo e facendo di tutto per trovarla, e ovviamente alla sua bambina che è già un piccolo miracolo di per sè, per cui la deve proteggere a tutti i costi. Certamente vediamo quindi ancora una volta che il lavoro di Evelyn è una costante della sua vita, non smette mai di perseguitarla e anche quando pensa di esser al sicuro, di fare questo mestiere per aiutare gli altri, si ritrova nuovamente in difficoltà e quindi alla fine è quasi una maledizione che non può che accettare, perchè fa parte di lei. Evelyn ne ha passate davvero tante e questo è l'ultimo step prima di arrivare ad avere la vita felice che ha sempre sognato, per cui deve davvero lottare con tutta se stessa per avere la possibilità di vedere nascere la sua bambina e di rivedere Amarok. Non è facile provare insieme alla protagonista tutte le sue sensazioni, ma è quello che spinge il lettore ad andare avanti con la lettura e la fa amare ancora di più per la sua determinazione e la sua voglia di salvare almeno la figlia.


La Novak ancora una volta ci riporta in Alaska, un paese di per sè freddo e da brividi, con pochissime ore di luce anche in estate, che non può che aiutare ad avere un'ambientazione ancora più spaventosa ed incalzante di questa storia. Ci riporta quindi ad Hanover House, la prigione che la protagonista ha aiutato a costruire per tenere a bada i criminali più feroci e pericolosi, quelli stessi criminali che l'hanno segnata per sempre e sebbene l'abbiano spinta a studiarli, hanno sconvolto la sua vita e quella di tutta la sua famiglia. Fa quindi strano vedere che Evelyn si voglia occupare di loro e soprattutto di avere continuamente sotto gli occhi l'uomo che l'ha distrutta, ma questo per lei  è un modo di stare tranquilla perchè avendolo sotto stretta osservazione sa che non le può più fare del male. Questo libro quindi vuole essere il capitolo finale di una serie che ha visto la protagonista crescere e maturare, ma vuole essere anche l'ultima sfida da affrontare prima di poter finalmente pensare di avere una vita normale, quella vita che non pensava di avere e che le era stata strappata fin da giovanissima. L'autrice in questo caso ci trasporta ancora una volta nella vita di criminali e in particolare di psicopatici che non ragionano davvero come noi e con cui quindi è difficile dialogare o ragionare, perchè hanno una loro visione, una loro immagine che non coincide con la realtà e che purtroppo nella loro mente rende tutto legittimo. La Novak quindi non ci risparmia realtà e brutalità, ci sono scene davvero inquietanti che lasciano il segno, ma è proprio questo il bello di questa storia, che ci fa amare ancora di più Evelyn e tutto il percorso che ha fatto in questi quattro romanzi, diventando una donna sicuramente non perfetta ma felice di quello che è oggi, senza alcuna vergogna del passato e delle difficoltà che ha superato. Ci troviamo quindi davanti ad un thriller, certamente, ma è anche un bel romanzo di crescita e di sviluppo della protagonista.

Ho scoperto tardi questa serie rispetto alla data di inizio ma forse è stato un bene perchè ho potuto gustarmi uno dopo l'altro questi romanzi e ovviamente ero prontissima a questo nuovo libro, come sempre caratterizzato dalla stile fluido e scorrevole della Novak, che si divora in un attimo anche perchè l'autrice ti tiene sempre in sospeso e quindi si vuole assolutamente sapere come andrà avanti la storia. Ancora una volta la narrazione non segue solo la protagonista, Evelyn, ma anche quella del suo fidanzato, così come dell'uomo che di fatto ha dato via alla vita della donna, cambiandola per sempre ma anche rendendola quello che è oggi, una persona che studia i criminali e che cerca di comprenderli, senza dimenticare però chi ha davvero davanti. Questo è il capitolo finale di questa serie composta da quattro libri e, sebbene io li abbia letti a distanza molto ravvicinata e quindi non ho dovuto attendere troppo tra un romanzo e l'altro, ammetto che comunque mi ero affezionata a Evelyn e quindi non potrà che mancarmi, in particolare il suo riuscire a finire sempre nel mirino dei criminali ma allo stesso il suo uscire da queste situazioni più forte di prima. In questo libro quindi è pronta ad affrontare l'ultima sfida: in primis quella del matrimonio imminente e della nascita della sua bambina, ma ancora di più è costretta a lottare per tornare a quella vita o per lo meno a salvare a tutti i costi quella piccola che ama così tanto, per cui ancora una volta vediamo la sua grande forza, il suo coraggio e ovviamente come lavora la sua mente, anche nei momenti in cui sembra più impossibile restare lucidi. Alaska è quindi una serie che conferma la bravura di Brenda Novak, una storia che a volte mette i brividi per quanto sa essere crudele e sadica, ma che allo stesso tempo non può che far appassionare gli amanti del brivido. Ora che tutti i libri sono usciti non avete scuse, dovete recuperarla!






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