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domenica 7 marzo 2021

Review "I venti di sabbia" di Kristin Hannah

 Bookspediani siete pronti a scoprire I venti di sabbia di Kristin Hannah?



Titolo: I venti di sabbia
Autore: Kristin Hannah
Editore: Mondadori
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 2 Marzo
 2021



Texas, 1934. Milioni di persone sono rimaste senza lavoro e la siccità ha distrutto le Grandi Pianure. Gli agricoltori stanno combattendo per non perdere le loro terre e la loro fonte di sostentamento, dal momento che le coltivazioni avvizziscono irrimediabilmente, l'acqua si sta prosciugando e le tempeste di polvere e sabbia minacciano di seppellirli tutti. Uno dei periodi più bui della Grande Depressione, l'era del Dust Bowl, è arrivato come un'implacabile vendetta. In questo tempo incerto e pericoloso, Elsa Martinelli, una donna e madre coraggiosa, cerca in tutti i modi di salvare la sua famiglia e la fattoria dove vive, l'unica vera casa che abbia mai avuto. A un certo punto, però, come tanti suoi vicini, è costretta a fare una scelta angosciosa: continuare a combattere per la terra che ama o andare a ovest, in California, alla ricerca di una vita migliore. Per dare un futuro ai suoi figli decide di partire, ma il viaggio è estenuante e difficile, e l'arrivo ancora di più: la situazione in California non è così facile come Elsa credeva. Ampi e abbaglianti, i campi senza grano delle Grandi Pianure prendono vita in questo romanzo che è una parabola di difficoltà e nuovi inizi e al tempo stesso la narrazione epica del fallimento di un sogno, ora più che mai emblematico, e della speranza che ciononostante non viene mai meno. "I venti di sabbia" è un ritratto dell'America e del Sogno Americano, visto attraverso gli occhi di una donna indomabile il cui coraggio e sacrificio arriveranno a definire una generazione.
IL MIO VOTO


Elsa e Loreda sono le due protagoniste di questa storia, o per meglio dire quelle che seguiamo più da vicino. Elsa è una ragazza di venticinque anni quando la conosciamo, una persona che vive in una famiglia che non ha mai avuto una buona parola per lei. 
E' infatti l'unica che non è sposata, a differenza delle sue sorelle, e alla sua età in quell'epoca è considerata una causa persa, una zitella fatta e finita. Non aiuta certo il comportamento che hanno i genitori della ragazza nei suoi confronti, non l'hanno mai fatta sentire amata e bella e di conseguenza Elsa non ha aspettative per la sua vita. Quando per la prima volta decide di ribellarsi e quindi di uscire, si ritrova ad attirare le attenzioni di un ragazzo che non esita a stare con lei, facendola rimanere incinta. Ovviamente non appena i genitori lo scoprono, non possono che cacciarla di casa perchè umiliati, prima però la spingono a sposarsi proprio col ragazzo che ha combinato il danno, distruggendo il suo fidanzamento ma anche i suoi sogni. Anni e anni dopo ritroviamo Elsa alle prese con Loreda e Anthony, i suoi due figli, e con un marito che non la ama e che non riesce a stare fermo in Texas, dove la terra non solo non dà più i frutti ma  sembra abbattersi su di loro per le tempeste che causa, per il tempo che non sembra volergli aiutare nel raccolto. Elsa ovviamente è felice della sua vita, non è perfetta ma ha due figli che ama, un marito che ama e nei genitori del marito ha trovato una famiglia, qualcosa che invece all'uomo non basta e infatti non esita ad allontanarsi alla ricerca di un posto migliore.


 Elsa quindi si ritrova con due figli a cui pensare, una terra che non le dà mezzi per nutrirli e due persone che considera genitori che non vogliono saperne di lasciare il Texsas, per cui armata di tutto il coraggio possibile, compie una scelta che cambierà le loro vite. Ovviamente conosciamo anche Loreda, la figlia maggiore di Elsa e quella ragazza così simile al padre da odiare la madre per averlo allontanato, quella ragazza che vuole andarsene dal Texas perchè sicura che  ci sia qualcosa di meglio, quella ragazza che rende la vita di sua madre impossibile, perchè è più facile odiare chi invece è rimasto piuttosto che chi si è allontanato. Elsa per me è una protagonista splendida, in alcuni momenti desideravo entrare all'interno della storia per darle una forte scossa e permetterle di reagire, ma nel suo silenzio è più signora di tanti altri, è una donna che non si è mai sentita amata o bella e per questo accetta tutto quello che le succede senza fiatare, come se lo meritasse perchè appunto non è una bella persona, quando invece si dimostra un personaggio incredibilmente forte e coraggioso, una donna capace di ogni cosa pur di salvare i suoi figli e di fargli avere un futuro diverso dal suo, un futuro in cui possano andare a scuola ma soprattutto in cui possano essere fieri di loro stessi. Loreda non può che combatterla, ma allo stesso tempo anche lei saprà rivelarsi un personaggio testardo, una ragazzina di tredici anni pronta ad aiutare sua madre e suo fratello anche lavorando, una ragazza che a differenza di Elsa è sempre stata amata ma allo stesso tempo ha la  testa piena di sogni per colpa del padre e vuole realizzarli.


Quello di cui la Hannah ci parla in questo romanzo è di come spesso la nostra famiglia sia la causa della nostra rovina. Lo vediamo con Elsa, la quale non è mai stata accettata dai genitori per essere diversa, malata fin da piccola, alta e magra e a detta loro non bella, una ragazza che ha sempre saputo come passare inosservata perchè quasi temeva di essere vista. Proprio questo la spinge tra le braccia del primo ragazzo che dimostra interesse per lei, facendola subito restare incinta e come conseguenza viene rinnegata dalla sua famiglia. Per fortuna questa situazione permette ad Elsa in primis di avere la sua di famiglia, ma in secondo luogo di trovarne una nei genitori del marito, che arrivano ad amarla come se fosse figlia loro e, quando il figlio si allontanerà da casa, non potranno che prendere le sue parti e quelle dei nipoti, continuando a sostenerla come una vera famiglia. Allo stesso tempo Elsa vorrebbe avere un rapporto perfetto con i suoi figli, cercando di dargli quell'amore che lei non ha mai avuto, ma con sua figlia maggiore è terribilmente difficile perchè è troppo simile a quel padre che ora li ha abbandonati e l'unica persona con cui la figlia può avercela è la madre, l'unica che è rimasta e che decide di partire per la California per assicurare loro un futuro migliore. 
Tutto ruota attorno alla famiglia, il sentirsi rifiutati, il sacrificio ma soprattutto l'amore incondizionato di una madre per i propri figli e la determinazione di questa nell'assicurare loro il futuro che lei non ha mai avuto, un'istruzione degna per essere un qualcuno domani.


Un altro tema molto importante che emerge è l'attaccamento alla propria terra, così come il sogno americano che viene infranto. Ci troviamo negli anni della Grande Depressione quando Elsa e i suoi figli sono costretti a lasciare il Texas per sperare di trovare lei stessa lavoro in California, così da avere una casa e del cibo e la possibilità di mandare i due ragazzi a scuola, qualcosa che pensa essere molto facile ma che non ha idea di come risolvere. Elsa infatti ha sempre lavorato la terra in Texas, non ha una vera e propria idea di altro ma è convinta che, essendo sempre in America, non abbia difficoltà a trovare qualcosa. Al suo arrivo in California però scopre presto che non tutto è oro quello che luccica, che la grande occasione che credeva nessuno gliela vuole concedere, sembra infatti che sia una straniera e non un'americana come tanti altri. Ogni giorno trovare un lavoro è una lotta, ci si spacca la schiena dieci o dodici ore al giorno per pochi centesimi e non si può nemmeno avere una casa degna di questo nome perchè nessuno sembra intenzionato ad affittare case a stranieri, come se il Texas fosse un mondo a parte. Per cui ci troviamo davanti di fatto al sogno americano infranto, dove partire per posti più sicuri non sempre è quel sogno che si pensa, dove di fatto si parte da zero e bisogna lottare anche solo per qualche centesimo o un poco di cibo. Purtroppo è una dura realtà quella che ci mette davanti agli occhi l'autrice, ma è proprio questo, una realtà che nel passato faceva comodo non vedere.


Ormai non mi sfugge un'uscita di questa autrice: ho avuto modo di conoscerla qualche anno fa, quando è uscito Il grande inverno e personalmente me ne sono innamorata. La Hannah è un'autrice che ha la straordinaria capacità di raccontare storie che fanno venire la pelle d'oca, ero solo a metà romanzo quando ho inziato ad avere gli occhi lucidi per quanto la storia mi abbia toccato fin da subito e per quanto l'autrice sia in grado di andare in profondità sia per quanto riguarda la trama, sia i personaggi che le tematiche che sceglie di inserire e trattare nei suoi romanzi. I venti di sabbia è composto, come ormai è standard nei suoi romanzi, da più di quattrocento pagine e spesso si può pensare che sia impossibile riuscire a tenere alta l'attenzione del lettore per così tante pagine, specie perchè non parliamo di argomenti semplici, ma la Hannah riesce sempre a stupirmi, per quanto la storia sia profonda e non sempre facile da digerire, io non sono riuscita a staccarmi un attimo da questa storia, fino a quando non sono arrivata alla fine, completamente conquistata dalla storia di Elsa e della sua famiglia, di una madre che è pronta a tutto per i suoi figli.
I Venti di sabbia è l'ennesima prova che la Hannah merita tutte le lodi che riceve, non penso sia una lettura adatta a tutti, ma per chi ama queste storie, se ancora non conosce questa autrice, deve assolutamente recuperarla perchè vale la pena scoprirla.


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