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martedì 16 marzo 2021

Review "Quello che tu non vedi" di Julia Walton

 Bookspediani, oggi è anche il turno di "Quello che tu non vedi" di Julia Walton!



Titolo
: Quello che tu non vedi
Autore: Julia Walton
Editore: Sperling Kupfer
Genere: Young Adult
Data di uscita: 9 Marzo
 2021


Quando la realtà ti scivola tra le dita, lascia che sia l'amore la tua unica realtà. All'apparenza, Adam è un adolescente come tanti, con la scuola, qualche amico e la passione per la cucina. In verità, si porta appresso un enorme fardello: è affetto da schizofrenia, un disturbo mentale che gli provoca allucinazioni molto vivide sotto forma di personaggi insoliti e ingombranti che si presentano da lui quando meno se l'aspetta e nei momenti meno opportuni. Tuttavia, grazie a un farmaco sperimentale, gli si prospetta all'improvviso la possibilità di nascondere la malattia al mondo. Nell'istante in cui conosce Maya, intelligentissima e meravigliosa, Adam spera con tutto il cuore che la cura funzioni e non desidera altro che essere normale, per lei. Quando, però, la terapia comincerà a non avere più l'effetto sperato, come potrà mantenere il segreto sulla sua condizione con la ragazza dei suoi sogni? In uscita in contemporanea su Amazon Prime Video e in libreria, Quello che tu non vedi è una straordinaria storia d'amore, amicizia e rinascita, che racconta con delicatezza e ironia le difficoltà, le paure e i pregiudizi legati a tutto ciò che della nostra mente non riusciamo a capire e controllare.

IL MIO VOTO

Adam è il protagonista di questa storia, un ragazzo affetto da tempo da schizofrenia, una malattia che non colpisce tutti allo stesso modo e che non sempre si manifesta in età così giovane, ma purtroppo lui è stato sfortunato. La causa scatenante potrebbe essere stato il padre, che ha deciso di abbandonarlo senza impegnarsi troppo con lui, mentre invece la madre gli è rimasta sempre accanto, così come il compagno che prova ad esserci per lui, per quanto a volte possa essere spaventato. Quello che tante persone non capiscono è che si è malati, ma non per questo bisogna essere trattati in modo diverso: Adam per esempio prova con tutte le sue forze ad apparire normale e proprio quando, grazie ad un nuovo mediciale può arginare la sua situazione e quindi fingere quasi di stare bene, non può che approfittarne nascondendo a tutti la sua situazione, visto che si trova in una nuova scuola. Ovviamente non è semplice essere lui, che spesso vede cose che non ci sono e soprattutto che ha una ragazza che vede spesso, per quanto non sia reale, per cui deve assolutamente cercare di apparire come tanti altri, è un'occasione che non potrebbe ricapitare più e non deve sprecarla. Ma quando arriva la ragazza perfetta, quella giusta per lui, ovviamente tutto si complica.
Il personaggio di Adam mi è piaciuto molto, non è un protagonista che si vuole far compatire così come non è qualcuno che ci marcia sulla sua malattia, a volte appare un po' scontroso ma lui vorrebbe solo avere una vita normale e ci prova con tutte le sue forze, così come vorrebbe essere il figlio che la madre merita o il perfetto ragazzo di qualcuna, non sempre è possibile ma è giusto che la sua vita, per quanto complicata, sia il più normale che può essere.


L'argomento che l'autrice va a trattare è certamente molto delicato e qualcosa di cui sono sempre stata appassionata: non sempre infatti ci viene raccontato cosa significa per Adam, visto che è lui il narratore, dover affrontare giorno dopo giorno la sua malattia. E' raro che venga a ragazzi così giovani e lui in primis ci dice che non subito ha capito cosa gli stava accadendo, anzi ha cercato di tenerlo nascosto alla madre per paura si di accettare la realtà, ma anche perchè temeva di non essere amato come prima. Suo padre infatti ha fatto presto ad andarsene, è la madre che nonostante tutto è rimasta al suo fianco e ora, che ha un nuovo compagno, per quanto a volte sia spaventato, cerca come può di stargli accanto. Inutile dire che Adam vorrebbe solo essere un ragazzo normale, cosa che non è chiaramente, ma questo non toglie che debba essere trattato in modo diverso e con la scusa di frequentare una nuova scuola, il ragazzo ha l'occasione perfetta per ricominciare. Il percorso di Adam, tra medicine e terapie, non è semplice così come non  è facile per lui ignorare le sue visioni ma cerca di dare il meglio per se stesso e per la sua famiglia, anche se ovviamente attimi di sconforto sono più che giustificati, è un percorso lungo e difficile che tuttavia bisogna affrontare in compagnia, mai da soli. E proprio per questo, quando Adam conosce una ragazza che sembra perfetta per lui, sfrutta questi momenti di normalità per fingersi chi non è, forse sbagliando ma anche godendosi quel poco di serenità prima che la bolla scoppi. L'autrice insomma ha reso molto bene la situazione e ci fa capire che è giusto chiedere aiuto, questa non è una cosa che si può risolvere da soli, ma è anche necessario avere sempre accanto qualcuno che ci ami e ci accetti per come siamo.


Era già da un po' che aspettavo questo titolo e non vedevo l'ora di gustarmelo: come lo ho avuto tra le mani non ho esitato a divorarlo in poche ore. La storia ci viene raccontata direttamente da Adam stesso attraverso quello che comunica in forma scritta al suo medico, con cui infatti non vuole parlare ma con cui è costretto a comunicare in qualche modo. Ovviamente quindi vediamo il mondo così come lo vede Adam, il quale ci fa capire di essere in qualche modo rotto e spezzato, ma continua ad andare avanti lo stesso con la sua vita. Personalmente mi sarebbe piaciuto anche il punto di vista di Maya solo per capire come Adam vieni visto con altri occhi e non solo con i suoi, che ovviamente non sono totalmente obiettivi, ma ho apprezzato la totale schiettezza del ragazzo: non sempre infatti è stato facile leggere la sua storia, ma l'ho trovata necessaria in tutti i suoi punti perchè parliamo di una realtà speciale e diversa che viene affrontata in modo diverso ogni singolo giorno, una realtà che può fare paura e che spaventa chi non la conosce, per cui con questo romanzo non possiamo che avvicinarci a questa ed è per questo che trovo necessari libri come questi, in grado di affrontare tematiche così particolari sia ai giovani lettori che a quelli più adulti. Ovviamente è un romanzo, non è tutto reale quello di cui l'autrice parla, ma è una storia davvero bella che secondo me vale la pena conoscere. La penna della Walton è molto semplice e scorrevole, per cui la lettura risulta immediata, anche se a volte occorre fermarsi per comprendere tutto quello che si è letto, ma è una storia di cui avevo bisogno in questo momento, ci vorrebbero più young adult di questo tipo, così coraggiosi che ci fanno sentire meno soli.


Ci sono altre recensioni che vi aspettano!



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