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venerdì 9 aprile 2021

Recensione "The Skin I'm In - Il colore della mia pelle" di Sharon G. Flake

 Bookspediani oggi vi parlo di "The Skin I'm In - Il colore della mia pelle" di Sharon G. Flake.


Titolo: The Skin I'm In - Il colore della mia pelle
Autore: Sharon G. Flake
Editore: Giunti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 7 Aprile 2021


A tredici anni Maleeka sa già che non importa cosa indossi, come ti pettini, quanto ci provi: a scuola qualcuno troverà comunque il modo di farti sentire diversa e sbagliata. Ecco perché ormai si lascia comandare a bacchetta da Char, la bulletta peggiore dell'istituto. Fino all'arrivo della professoressa Sanders, con i suoi completi di marca e la voglia sul viso che la renderà subito oggetto di scherno. Sarà lei a vedere il potenziale di Maleeka, aiutandola ad affrontare i pregiudizi dei compagni e a scoprire la passione per la scrittura. Un romanzo - scritto in prima persona dalla protagonista tredicenne Maleeka - che affronta temi molto attuali come il razzismo, l'accettazione di se stessi, la violenza che si subisce a scuola, la forza di non piegarsi di fronte alle minacce.

IL MIO VOTO

Maleeka è la protagonista di questo romanzo, una ragazzina di tredici anni che fatica ad inserirsi a scuola, è infatti continuamente bullizzata dai suoi compagni per il colore della sua pelle, non tanto perchè è di colore, perchè ci sono altre persone così, ma perchè è più scura di tutte le altre, come se avesse avuto qualche potere decisionale in questo. Maleeka quindi accetta di farsi comandare a bacchetta da Char, la bulla della scuola, perchè in qualche modo ha la sua protezione e si sente parte di qualcosa, che è meglio di essere continuamente sola. Il suo essere costantemente bullizzata dagli insegnanti non viene mai visto, oppure è più comodo far finta di non essere visto e questo cambia quando arriva una nuova insegnante, la professoressa Sanders, la quale fa subito parlare di sè per il suo fisico e soprattutto per la macchia che ha sul volto, un segno di riconoscimento quasi che provoca ovviamente risate e cattive parole tra i suoi studenti. Eppure la professoressa Sanders è una donna vaccinata, ha scelto la scuola di Maleeka per cambiare le cose e infatti lei è una delle poche a vederla davvero, a farle capire quanto vale anche senza nascondersi dietro Char e anche se viene presa in giro dagli altri. La donna è una delle poche insegnanti che si interessa ai suoi studenti, quei professori che sono voluti diventare tali per cambiare le cose e non per peggiorarle e sarà proprio il suo interesse, dapprima respinto da Maleeka ma poi accettato a poco a poco a spingerla ad uscire dalla sua bolla e a battersi per se stessa, a trovare il suo posto nel mondo e ad inseguire il suo talento nella scrittura, segno che se qualcuno crede in noi, le cose possono davvero cambiare. Maleeka quindi è una protagonista con cui si può facilmente entrare in contatto poichè è una ragazza che viene presa in giro per il suo aspetto, ma allo stesso tempo in alcuni momenti accetta di essere presa in giro o comunque comandata a bacchetta solo per avere compagnia, per sentirsi parte di qualcosa e per non essere sola. Ecco perchè è una protagonista così complessa e incredibile, perchè rispecchia tutti noi e anche lei ha bisogno di tempo per trovare la sua strada.


In questo libricino da poco più di centocinquanta pagine sono rinchiuse tante, tantissime tematiche di cui è bene parlare, soprattutto ai ragazzi. Abbiamo Maleeka, una ragazza di colore che viene costantemente presa in giro per questo, perchè sembra essere troppo scura anche per essere di colore e Maleeka ovviamente non può che rimanerci male, ma allo stesso tempo non sa come cambiare le cose. A scuola è sotto l'ala di Char, una ragazza complessa e complicata che la mette spesso in difficoltà in prima persona, ma allo stesso tempo Maleeka sa che senza di lei sarebbe completamente sola, per cui non può che abbassare la testa e fare quello che dice la ragazza e questo purtroppo la porterà a compiere scelte sbagliate, da cui ovviamente non potrà che imparare dai suoi errori a capire cosa fare davvero. Tutto questo ovviamente è per un motivo di fondo: Maleeka non si sente parte di nulla, fatica a trovare il suo posto nel mondo e quindi non può che andare a tentoni, sperando di trovare la direzione giusta. Ma nella sua vita entra per fortuna la professoressa Sanders, una donna che viene presa in giro per la sua stazza e per la macchia che ha sul volto, ma che non ci da peso perchè sa il suo posto nel mondo e si sforza non solo di conoscere bene Maleeka ma di consigliarla e di metterla nella giusta direzione per il suo futuro, insomma una professoressa come poche che non pensa solo a dare compiti o interrogare, ma a guidare davvero la prossima generazione di giovani e questo è ancora più importante, perchè non è un compito facile ma è un compito che ogni insegnante dovrebbe fare, anche se non accade spesso in verità, per cui il messaggio dell'autrice è ancora più forte e di grande impatto.


Sicuramente la prima cosa che salta all'occhio di questo libro è la sua copertina, ma quando la bellezza esterna combacia con quella interna, penso che sia qualcosa di stupendo. 
Sharon G. Flake ha infatti dato vita ad una storia che ha poche pagine, perchè non supera le centocinquanta, ma in modo semplice, diretto e senza troppi peli sulla lingua ha affrontato tante di quelle tematiche e lo ha fatto senza esagerare, che queste poche pagine contano per il doppio almeno.
"The Skin I'm In - Il colore della mia pelle" è un romanzo che con grande coraggio affronta il razzismo, il bullismo e la voglia di trovare il proprio posto nel mondo, la protagonista è Maleeka, una ragazzina in cui è facilissimo rispecchiarsi perchè piena di domande, imperfetta e spesso in grado di commettere fin troppi errori ed è questo a renderla così realistica, diventa quasi un'amica alla fine del libro e la sua storia non lascia certamente un forte impatto dentro il lettore. Personalmente è uno di quei libri che dovrebbe essere reso obbligatorio da leggere a scuola, sia alle medie che alle superiori, per mandare un messaggio chiaro agli studenti e per farli riflettere. Su di me, che ho quasi trent'anni, ha davvero significato tanto, una delle letture più belle dell'anno da cui non si può fare altro che imparare, una lettura che non finisce una volta arrivati all'ultima pagina perchè spinge a far riflettere ed è questo che importa più di tutto. Insomma per me è una lettura da fare, sia per i grandi che per i più piccoli.






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