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venerdì 9 aprile 2021

Review "Il mio segno particolare" di Michele D'Ignazio

 Bookspediani oggi vi parlo di "Il mio segno particolare" di Michele D'Ignazio.




Ti
tolo: Il mio segno particolare
Autore: Michele D'Ignazio
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 23 Marzo 2021




Michele nasce il 7 gennaio 1984. I suoi genitori non vedono l’ora di conoscerlo, di prenderlo in braccio, di portarlo a casa. Ma quando lo vedono per la prima volta restano… stupiti! Sulla schiena il piccolo ha un neo gigante a forma di mantello, proprio come quello dei supereroi. Iniziano così mille avventure, dentro e fuori dagli ospedali, con medici, sale operatorie e infiniti rotoli di garza. Con ironia e leggerezza Michele oggi ci racconta la sua vita a pois, svelandoci le tante emozioni che ha vissuto e descrivendo tutti quei grandi che lo hanno aiutato quando lui era piccolo. Che gli sono stati accanto, con coraggio, sensibilità e allegria. E che gli hanno dato la spinta a diventare la persona che è oggi, uno scrittore attento alla bellezza di tutti i segni particolari e amico dei bambini, a cui non smette di raccontare storie. «Ma tu scrivi con amore o con fatica?» «Con tutti e due! A volte l’amore è anche fatica. Per esempio: ti piace andare in bicicletta? Ogni pedalata è un metro in avanti. Più fai fatica, più la bicicletta ti porta lontano. E cresce l’amore per quei momenti felici

IL MIO VOTO


Ho già avuto modo di conoscere Michele D'Ignazio come autore, questa volta però oltre a firmare e quindi scrivere questa storia, ne il protagonista. Michele parla direttamente con il lettore e dice che spesso gli hanno chiesto perchè non scrivesse una storia su se stesso e per tanto tempo si è rifiutato, non perchè non avesse nulla da dire ma semplicemente perchè voleva raccontare altro. Ma poi è arrivato il momento giusto di parlarne, non per se stesso ma perchè potesse aiutare gli altri.
Michele è nato con tante particolarità, ha visto più interventi lui nei primi mesi di vita che tanti altri nemmeno vedono nell'arco di anni eppure questo gli ha permesso di nascere con la valigia in mano, sempre pronto quindi a viaggiare per l'italia al principio non per piacere ma per trovare i medici migliori, pronti ad aiutarlo con nuove problematiche che nascevano. I primi anni di Michele quindi sono stati in costante viaggio, a volte anche di piacere, sono stati pieni di interventi e se vogliamo anche di dolore perchè non è comunque facile ne per la famiglia ne per la persona stessa affrontare così tanto, eppure lui ne è sempre uscito con il sorriso, non si è mai fatto abbattere. Ha trasformato il suo segno particolare in un superpotere e questo non solo gli rende onore, ma fa capire al lettore stesso che tutti bene o male hanno un segno particolare e nessuno si deve vergonare di averlo perchè è questo a renderci speciali, a farci capire che anche noi abbiamo superpoteri se affrontiamo quello che il destino ci riserva. Michele non esita ad esordire che spesso gli fanno una domanda, ossia cosa sarebbe diventato se non fosse uno scrittore e per fortuna io posso dire che lo è, lo dimostra raccontando storie ma lo ha dimostrato ancora di più mettendosi a nudo con la sua di storia, non esitando a parlarne e diventando quindi un esempio per tutti noi.


Con uno stile molto semplice e diretto, ma anche allegro ed ironico, Michele ci racconta quelli che per lui sono stati momeni delicati che ovviamente hanno finito per cambiarlo e per renderlo quello che è oggi, un autore che non ha paura di mettersi a nudo e di rispondere a volte anche a domande scomode, un autore disposto a raccontare la sua storia con grande facilità non per se stesso, ma per aiutare tante persone che magari si sono sentite come lui, a volte troppo piccoli per affrontare qualcosa di più grande di loro. Michele D'Ignazio si apre completamente al lettore, raccontando qualcosa che sembra essere semplice e facile quando non lo è, ma lo fa con una naturalezza incredibile: i capitoli sono brevi, d'impatto e diretti, la storia non può che lasciare il suo segno ed essere un esempio per tanti altri ragazzi ma anche per tanti adulti, che portano ancora con loro il proprio segno particolare e magari non si sentono degli eroi per affrontarlo a testa alta, quando invece lo sono benissimo.
Non è facile raccontare questo tipo di storie e non è per nulla semplice farle piacere, ma Michele ci è riusciuto perfettamente: è grazie al suo stile e alla sua semplicità che le duecento pagine del romanzo volano via in un attimo, ma è grazie alla storia stessa che questa lettura resta impressa sia nella mente che nel cuore del lettore. Il mio segno particolare è una storia coraggiosa e di coraggio, che ci insegna a non pensare ai nostri segni particolari come punti deboli, ma a trasformali nella nostra forza, nel nostro superpotere e da questa lettura non possiamo che imparare quindi ad affrontare quella che di fatto è la vita, nel bene e nel male.



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