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martedì 13 aprile 2021

Review "Respiro solo se tu" di Jennifer Niven

 Bookspediani finalmente è arrivato il momento di parlarvi di "Respiro solo se tu" di Jennifer Niven


Titolo: Respiro solo se tu
Autore: Jennifer Niven
Editore: De Agostini
Genere: Young Adult
Data di uscita: 13 Aprile 2021
 

Manca una manciata di giorni al diploma e Claudine non vede l'ora di trasferirsi a New York per andare al college e diventare una grande scrittrice. Adesso però pensa solo a come godersi l'ultima estate con le amiche. Il viaggio della maturità, le follie, i vestiti appariscenti, i ragazzi, la prima volta, il sesso... Ma vivere intensamente i diciotto anni non è semplice, se i tuoi genitori decidono di divorziare e tu sei costretta a trasferirti in un altro Stato. Su un'isola abitata solo da cavalli e trentuno persone. Letteralmente. Il mondo di Claudine crolla come il più instabile dei castelli di foglie. Non ha più radici, e i legami più importanti della sua vita sono spezzati. Ha capito che niente dura o vale la pena di essere amato. Non aveva calcolato che, tra quei trentuno isolani, potesse incontrare qualcuno come Jeremiah, armato di spray anti zanzare e pungente sarcasmo. Ma i rapporti sono imprevedibili, Claudine lo sa: non puoi affidarti all'altro per respirare, perché all'improvviso potrebbe lasciarti. Forse però l'estate della maturità è anche questo: rischiare, ed essere pronti a ricominciare.

IL MIO VOTO


Claudine è la protagonista di questo romanzo, una ragazza di diciotto anni pronta al cambiamento. Preso il diploma infatti tante cose cambieranno per lei: andrà al college, cambierà casa e dovrà provare a restare in contatto con la sua migliore amica di sempre, ma prima di tutto questo affronterà con lei un viaggio che spera le resterà per sempre nel cuore. Eppure il destino ha sempre un modo bizzarro di metterci lo zampino perchè per Claude sarà certamente un'estate diversa, ma non come immaginava. Il padre infatti le comunica che lui e la madre si stanno per separare, che non è colpa di nessuno semplicemente le cose non vanno e per lei è una bomba perchè non se lo sarebbe mai immaginata. La cosa che più la sconvolge è il fatto che il padre non vuole che lo dica a nessuno, nemmeno alla sua migliore amica e la loro estate è praticamente rovinata non solo perchè non partirà più con lei, ma non la vedrà nemmeno perchè andrà con la madre in un'isola praticamente sperduta, dove raramente i cellulari prendono e dove la sua vita verrà completamente rivoluzionata, ancora una volta. In questa isola Claude si sente completamente sola, la madre è troppo occupata con le sue ricerche e con il suo dolore, si sente tagliata fuori dalla vita della sua migliore amica e l'unica cosa che può fare è cercare il suo posto nel mondo, qualunque esso sia. Per fortuna arriva Miah a rivoluzionarle la vita, un ragazzo che mette subito in chiaro che tra loro non ci sarà nulla ma che invece diventa una parte importante di quell'estate, di lei e della sua stessa vita. Claude quindi è una protagonista non sempre facile, è piena di contraddizioni, una ragazza che non sa bene come comportarsi perchè si sente mancare il pavimento da sotto ai piedi e non comprende come poter restare in piedi, una ragazza che a volte sembra esagerata, ma che davvero è completamente spaesata e forse non pronta come credeva ad affrontare il cambiamento che tanto attendeva.


La Niven in questo romanzo ci racconta l'adolescenza e tutte le sue complicazioni. Infatti Claude è una ragazza pronta ad affrontare l'estate dei suoi diciotto anni, la prima esperienza, il primo amore e anche il primo grande viaggio prima del College. Tutto sembra pronto, eppure si ritrova ad affrontare qualcosa di imprevisto ossia il divorzio dei suoi genitori. Quando una coppia decide di separarsi a volte è per il meglio, se comunque la situazione a casa è insostenibile, ma per Clade è una vera e propria mazzata perchè ha sempre visto i suoi genitori insieme, senza mai un litigio e questo la ferisce profondamente, sembra come se suo padre non fosse più lui, come se stesse scegliendo di allontanarsi da lei. Quello che è peggio è che a Claude viene impedito di parlare del divorzio dei genitori, perchè i due devono capire bene come muoversi e questa oppressione purtroppo ha un effetto disastroso su di lei. Si sente in trappola, no può parlare con la sua migliore amica e non può rivolgersi alla madre, la quale la sradica da casa per portarla in un'isola sperduta a fare ricerche per il suo romanzo e di fatto pensa più a se stessa e a ricucire le sue ferite che a Claude stessa. Avere diciotto anni significare avere l'età per votare e quindi essere adulta, eppure Claude non si sente tale, si sente più persa che mai e quindi il rapporto dei genitori che si sta dissolvendo ovviamente infierisce su di lei. La Niven quindi ci parla di cambiamenti, di cosa significa affrontare le prove quotidiane della vita stessa e di cosa significa non avere più il pavimento sotto ai piedi, un qualcosa quindi che attutisce la caduta. L'isola, la metafora per la lontananza e per il leccarsi le proproe ferite, diventa per Claude l'unica possibilità di essere non più se stessa, perchè ormai quella ragazza è perduta, ma una versione di sè che sta tentando di capirci qualcosa della vita e di quanto questa sia complicata e io nella sua imperfezione, l'ho trovata incredibilmente realistica.


Per me Jennifer Niven è sinonimo di garanzia: tutti i romanzi che ha pubblicato in Italia li ho letti ed amati, per cui non potevo farmi sfuggire questa uscita, che ovviamente si è rivelata l'ennesima bellezza prodotta dall'autrice. La Niven infatti ha questa straordinaria capacità di parlare in modo semplice e diretto, eppure allo stesso tempo affronta tematiche attuali e non facili, che colpiscono dritto al cuore. In questo caso il romanzo è più vero che mai, visto che si basa proprio sulla sua esperienza e devo dire che leggere questo mi ha aiutato a comprendere meglio Claude, anche perchè per fortuna non ho mai dovuto affrontare un divorzio dei genitori, per cui all'inizio mi sembrava un po' stonata la sua reazione, mentre invece sapendo che l'autrice ci è davvero passata, mi ha spinto a rivalutarla. L'ambientazione dell'isola penso sia il vero e proprio asso nella manica che rende diversa questa storia dalle altre, ma che allo stesso tempo la rende una vera e propria avventura, proprio quelle che Claude e Micah vivono giorno dopo giorno e che rispecchiano una parentesi della vita, una possibilità di essere diversi prima di ritornare alla normalità, o per meglio dire in questo caso ad una nuova normalità. Quello che affronta la Niven è quindi il cambiamento, l'adolescenza e la forte voglia di dire quello che si vuole e di trovare, spesso a fatica, il proprio posto nel mondo e lo fa con una semplicità strabiliante, arriva dritto al cuore e incanta il lettore, come sempre. Respiro solo se tu è l'ennesima prova della sua bravura, del suo affrontare la realtà con grande cura e di far sapere ai suoi lettori che non sono soli e che possono dire quello che vogliono, anzi devono, così come devono affrontare con coraggio i cambiamenti, è tutta esperienza che servirà a renderci le persone che siamo destinate ad essere.




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