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martedì 13 aprile 2021

Recensione "Bethany e la bestia" di Jack Meggitt-Philips

 Bookspediani oggi vi parlo di "Bethany e la bestia" di Jack Meggitt-Philips 



Titolo:
 Bethany e la bestia
Autore: Jack Meggitt-Philips 
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 13 Marzo 2021


Ebenezer Tweezer è un uomo terribile con una vita meravigliosa. Sprizza giovinezza nonostante i suoi cinquecentoundici anni, e ogni giorno sale con slancio i quindici piani del suo palazzo per andare dalla bestia che vive nel sottotetto. Le dà in pasto creature di ogni genere e in cambio vede uscire dalla sua bocca tutto ciò che vuole. Ma quando la bestia si stanca di mangiare uccelli esotici e scimmie ammaestrate, soddisfarla diventa più complicato. È arrivata l'ora di assaggiare qualcos'altro, qualcosa di più tenero e succulento... come un bambino, per esempio!

IL MIO VOTO

Questa storia prende vita con Ebenezer Tweezer, un uomo di più di cinquecento anni che è riuscito ad ingannare la morte grazie ad un piccolo amico che ha conosciuto in tenera età, un mostriciattolo che a poco si è ingigantito fino a diventare una vera e propria bestia Questa bestia è di fatto l'unico amico che Ebenezer ha, perchè con tutto il tempo passato sulla Terra ormai non gli è rimasto più nessuno e per quanto agli occhi degli altri sembri un caro ragazzo, non è poi così facile andare d'accordo con lui e il nostro protagonista non si lamenta della sua solitudine perchè è contento di poter essere giovane a via. 
Negli anni, in cambio di questa pozione che lo ha reso praticamente immortale, la bestia gli ha chiesto di procurargli cose da mangiare, che potevano essere dalle più disparate, fino a quando le sue esigenze si sono trasformate, vertendo per mangiare veri e propri esseri viventi, degli animali rari o comunque importanti, giusto per provare la loro consistenza e Ebenezer non si è mai tirato indietro, fino al momento in cui la proposta della bestia è diventata pericolosa e sfacciata perchè ora, in cambio della sua pozione, vuole mangiare un bambino. Per Ebenezer è un vero e proprio colpo al cuore, ma allo stesso tempo non può che fare altrimenti se vuole vivere ancora, per questo si reca in un orfanotrofio, dove ci sono bambini di cui nessuno sentirà la mancanza e cerca di scegliere quello giusto.


 Al principio la sua idea era quella di prendere il più carino, quello che meritava una casa, pensando più a se stesso che altro, ma quando capisce che il destino di quel bambino è di fatto segnato, la sua scelta non può che essere Bethany, una delle bambine più cattive e antipatiche dell'orfanotrofio. Ebenezer quindi la porta a casa, la presenta alla bestia che tuttavia le fa capire di non essere pronta a mangiarla perchè troppo magra e quindi il nostro protagonista è costretto a vivere con Bethany e a sopportarla per qualche giorno, scoprendo anche qualcosa in più su di lei, anzi affezionandosi a lei. Ma una volta che la bestia sarà pronta a mangiarla, cosa farà, visto che da lei dipende la sua possibilità di restare giovane?
Allora al principio non si può che odiare Ebenezer, è un personaggio egoista che pensa solo a se stesso e a restare giovane, senza dare tanta importanza ad altro e questo lo si avverte in ogni pagina. Non si fa scrupoli a sacrificare animali per nutrire la bestia, e nemmeno quando la bestia gli rivela di voler mangiare un bambino, sebbene dopo un momento di perplessità, fa una piega perchè è più importante restare giovane che altro. Bethany è un vero e proprio tornado invece, una bambina che mette tutto in discussione, capricciosa e sempre pronta a fare dispetti che però fa solo tenerezza perchè nella vita non ha conosciuto altro, per cui non si può che ridere insieme a lei e agli scherzi che combina e fare il tifo per lei, perchè merita assolutamente di più.


Bethany e la bestia è un libro per ragazzi, questo è vero, ma penso si possano trarre tantissimi insegnamenti da questa lettura, anche gli adulti potrebbero infatti aprire gli occhi su determinate cose dopo questo titolo. La bestia che vive insieme a Ebenezer, che ormai è gigante e mostruosa, penso sia bene o male il mostro che vive in ognuno di noi, quel mostro che a volte ha il sopravvento e che ci spinge a non farci mai bastare determinate cose, ci costringe a nutrirlo compiendo azioni sbagliate, fino che si rivela troppo tardi tornare indietro. Infatti Ebenezer ha conosciuto la bestia quando era ancora un essere piccolo, è stato lui a nutrirla per tanto tempo in cambio di regali che hanno reso la sua vita più bella e soprattutto infinita. Questo dimostra che Ebenezer non ha morale o pensieri, si limita ad eseguire gli ordini della bestia per ottenere quello che desidera, eppure stando tanto tempo in vita ha forse dimenticato la sua umanità. A presentargli il conto tuttavia è Bethany, una bambina che nessuno sembra volere perchè prepotente e combinaguai che si insinua nella vita del nostro protagonista e in qualche modo riesce a scalfire la sua corazza, a fargli capire che non è sempre giusto eseguire gli ordini se si hanno pensieri diversi e che è giusto ritenere sbagliate determinate azioni. Ebenezer ha perso la bussola di quello che è bene e quello che è male, la solitudine ormai è un'ambitudine e quindi la presenza di Bethany, per quanto terribile, gli fa aprire gli occhi. Allo stesso tempo Bethany si rivela essere una bambina sicuramente troppo da gestire, dispettosa e capricciosa, ma sotto la sua corazza si capisce che vuole essere solo amata e quindi, per quanto ci siano momenti ironici e divertenti, ci sono tematiche serie che arrivano dritto al cuore del lettore, sciogliendolo.


Bethany e la bestia è un romanzo che non è solo bello al suo interno, con una storia che personalmente ho adorato, ma si presenta incredibile anche all'esterno con pagine verdi che lo caratterizzano e con disegni su disegni che aiutano ad entrare ancora di più all'interno della storia e a renderla ancora più indimenticabile. Lo stile dell'autore come dicevo è molto semplice, la lettura è scorrevole e quindi risulta facile terminarlo in poche ore, ma è una storia che resta dentro il cuore, non si può restare impassibili a questa lettura e per come è terminato qualcosa mi dice che ritroveremo presto Bethany e Ebenezer.
Era la prima volta che leggevo qualcosa di Jack Meggitt-Philips  e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa perchè è stata una lettura incredibile, ironica e divertente in alcuni punti, mostruosa in altri ma anche in grado di emozionare come non mai.
E' Bethany a fare la differenza, sia in Ebenezer stesso che nel lettore, una protagonista imperfetta e incontrollabile che con i suoi capricci e la sua voglia di essere accettata riesce a farsi amare da tutti, per cui penso che sia un titolo che davvero tutti dovrebbero leggere, sia i lettori più grandi che quelli più piccoli.





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