Bookspediani oggi vi parlo di Il violino di Filo di Matteo Grimaldi!
Autore: Matteo Grimaldi
Editore: Giunti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 26 Maggio 2021
Filippo ha nove anni ma fa già parte dell’orchestra dell’istituto comprensivo musicale a cui sono ammessi solo gli alunni delle medie. Dopo aver superato le selezioni per far parte della compagine che parteciperà al concorso nazionale delle orchestre scolastiche, una lunga, terribile scossa di terremoto distrugge gran parte della città. Sarà la musica (insieme a una misteriosa ragazzina, a una zia senza paura e a una mucca abbandonata), a dare a lui e a tutti i ragazzi della scuola la forza per ricominciare.
IL MIO VOTO
Il protagonista di questo romanzo è Filippo, un bambino di nove anni che come tanti altri ragazzi vive una vita normale, va a scuola e soprattutto si prepara ad uno degli eventi più importanti della sua vita ossia il concorso nazionale delle orchestre scolastiche. Filo infatti ama suonare il violino, è uno dei più giovani ragazzi ad essere stato ammesso nell'orchestra della sua scuola e non può che volersi impegnare al massimo per poter dimostrare il suo valore. La musica del resto è qualcosa di magico e speciale e saper suonare come sa fare lui è un dono che non deve andare sprecato, per cui anche quando ha delle piccole insicurezze e incertezze, c'è la zia a consolarlo e a ricordargli il suo talento e bravura. Purtroppo però il destino decide diversamente, perchè in una notte come tante altre, arriva una scossa di terremoto che distrugge la casa di Filo, così come la sua scuola e tanti altri edifici. Certo Filo si può considerare fortunato perchè lui e la sua famiglia sono vivi ed è riuscito a salvare il suo violino, ma tutta la sua vita viene completamente stravolta perchè prima si ritrova a dormire in macchina e poi nelle tendopoli, dove c'è ben poca aria di felicità. E forse proprio la musica, quella cosa che lo ha sempre aiutato nei momenti di difficoltà, può aiutare lui e tante altre persone non ad uscire da questa situazione ovviamente, ma almeno a provarci.
Filo è quindi un protagonista di cui non si vorrebbe mai calzare i panni per quello che gli accade, non deve essere facile perdere la propria casa e vivere in un posto che non si conosce. Eppure è un ragazzo che ci fa capire che non bisogna mai arrendersi, nemmeno nei momenti peggiori, perchè basta poco per migliorare le cose.
Matteo Grimaldi in questo romanzo parla di una tematica davvero delicata e buia, che si va ad unire insieme ad una tematica invece positiva, ossia la musica, ma partiamo dal principio: il protagonista da che ha una casa e una famiglia come tanti, si ritrova ad essere senza una dimora e questo per colpa di un terremoto che distrugge non solo casa sua, ma tante altre case così come la scuola stessa, mietendo anche tante vittime. Ovviamente Filo deve sentirsi fortunato perchè lui e la sua famiglia stanno bene, ma non si può essere felici di non avere più la propria casa, qualcosa che viene a mancare ovviamente quando ci si ritrova a dormire in una macchina per giorni, un prigioniero senza aver commesso crimini. E ci si rende conto della situazione quando si va ad abitare in una tendopoli, nell'attesa che venga ricostruito tutto, cosa che non accade mai in breve tempo. E quindi in mezzo a tutto questo dolore, l'unica cosa che può salvare sia Filo che tutti gli altri è la musica: infatti i ragazzi si stavano preparando per una grande occasione ossia dimostrare il loro valore come musicisti e se anche la scuola è crollata, perchè non continuare le prove proprio nella tendopoli, dando a loro stessi e a tanti altri un po ' di speranza?
Onestamente questo libro fa capire che si danno tante cose per scontate e che ci si accorge del loro valore una volta perdute, per cui il romanzo di Matteo Grimaldi non può che voler far riflettere ma allo stesso tempo lanciare vibrazioni positive con la musica.
Ammetto che la prima cosa a colpirmi di questo libro è stata la copertina, tuttavia non mi aspettavo di trovare una storia così potente e soprattutto anche illustrata. Ebbene si, perchè all'interno del romanzo potrete trovare le bellissime illustrazioni di Maria Luisa Petrarca che servono a farci conoscere ancora più da vicino Filo e tutti i suoi amici e io le ho trovate davvero uniche.
Il violino di Filo è una lettura per ragazzi, ma sono certa che saprà toccare gli animi di tantissimi lettori, anche più adulti, e soprattutto saprà commuovere chi in questa storia si rivede, poichè purtroppo in Italia terremoti in grado di distruggere così tanto di una città capitano e in qualche modo l'autore ci fa sentire più vicino a queste persone che a causa della natura hanno perso tutto, ma non la voglia di ricominciare e soprattutto non hanno perso il sorriso.
Matteo Grimaldi, con una semplicità pazzesca e disarmante, ci racconta una storia che si legge in un attimo, questo è vero, ma che sa decisamente come lasciare il segno.
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