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martedì 1 giugno 2021

Blogtour "Parigi non dimentica" di Ellen Fieldman

 



Titolo: Parigi non dimentica

Autore: Ellen Feldman
Editore: Sperling & Kupfer
Genere:  Historical Fiction
Data di uscita18 Maggio 2021


Parigi, 1944. Charlotte Foret è una giovane vedova che ha perso il marito in guerra e lavora in una libreria nella città occupata dai nazisti, lottando per tenere al sicuro la piccola Vivi, di soli diciotto mesi, mentre il mondo che la circonda viene dilaniato. Un giorno entra in negozio Julian Bauer, soldato e medico tedesco, e inizia a curiosare in silenzio tra i libri. Le visite di Julian diventano ben presto un'abitudine, prima fastidiosa e poi quasi rassicurante. Quando Vivi si ammala gravemente e Parigi diventa sempre più pericolosa, Charlotte, disperata, accetta l'aiuto di questo improbabile salvatore e la sua esistenza cambia per sempre. New York, 1954. Charlotte è ora un'editor presso un'importante casa editrice di Manhattan. Non racconta nulla della sua vita precedente ai colleghi ma, mentre cerca di cancellare il passato, questo riaffiora con prepotenza. Per più di un decennio, infatti, ha cercato di anestetizzare i dolorosi ricordi del suo rapporto con Julian e dell'inganno perpetrato in un momento disperato. Tuttavia, ora, le incalzanti domande di Vivi sul padre e la religione ebraica, da un lato, e le misteriose lettere che cominciano ad arrivare da Bogotá, dall'altro, rischiano di far crollare il castello di omissioni e bugie costruito negli anni. Charlotte non è una vittima, è una sopravvissuta. Ma la verità su quanto è successo non potrà mai condividerla con nessuno, inclusa sua figlia. Riuscirà a lasciarsi Parigi alle spalle e sopravvivere al prossimo capitolo della sua vita?


CHARLOTTE


Charlotte è la protagonista di questo romanzo, una donna che all'inizio del libro troviamo a New York nel 1954, qualcuno che quindi si è lasciato il passato alle spalle e che ha cercato di ricostruirsi una vita da zero praticamente, riuscendoci.
Charlotte infatti non è nata in America, è nata a Parigi e ha vissuto in Francia durante la seconda guerra mondiale, uno dei periodi più brutti della storia e ovviamente da ebrea non può che averlo vissuto nel peggiore dei modi, sempre pronta ad essere stanata e condotta a chissà quale destino. Charlotte durante la guerra si è ritrovata vedova e con una figlia di cui prendersi cura, Vivi, ed è per lei infatti che ha fatto tanti sacrifici, per permetterle di avere una vita migliore, ma soprattutto una vita visto che la prospettiva in Francia non era ottimale. Abbiamo all'inizio della storia un piccolo pezzo della Charlotte in Francia, una donna determinata a cambiare la sua vita non solo per lei ma per la figlia e infatti così ha fatto, è arrivata in America e ora è un'editor di una grande casa editrice di New York, non è più costretta a soffrire la fame e non deve più guardare sua figlia con un misto di ansia e angoscia per il suo futuro. Ma questo non toglie il fatto che ancora guarda Vivi e studia ogni dettaglio del suo corpo per capire se quando ha sofferto la fame, ha costretto il suo corpo a cambiare, così come tanto altro. Charlotte quindi si è rifatta una vita, ma il passato non sembra essere d'accordo con lei.


La Charlotte che conosciamo oggi quindi è una donna completamente diversa, eppure basta poco per spezzare quell'incantesimo di protezione che si è creata. Infatti Vivi inizia a farsi più curiosa su suo padre, un uomo che non ha mai conosciuto, così come inizia ad essere più curiosa riguardo alla sua religione di origine e questo ovviamente non fa che mandare in crisi Charlotte, non perchè non voglia che sua figlia si interessi alle sue origini, ma perchè ricordare l'uomo che amava, così come ricordare di essere ebrea e soprattutto quello che ha fatto per arrivare in America è una ferita ancora aperta per Charlotte, che non può far smetter alla figlia di fare domande così come lei non può pensare di dimenticare la verità, anche se parlarne è decisamente difficile.
Charlotte oggi è una donna forte, è una donna che ha rischiato tanto e che ha sofferto tanto, non è una vittima ma una sopravvissuta la cui storia merita di essere letta fino alla fine, io non posso dirvi troppo, solo che è un personaggio che ho apprezzato molto, a volte è difficile essere dalla sua parte, è una donna con i suoi segreti e questi non sono mai un bene, ma a volte sono necessari solo per poter andare avanti con la propria vita.

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